Il 22 gennaio 2024 è iniziata la seconda fase di test del Sistema nazionale di allarme pubblico IT-alert con un messaggio inviato a Torino e dintorni:
Dopo aver letto il testo del messaggio non posso che ripetere quanto ho osservato lo scorso giugno in IT-alert, aspetti linguistici migliorabili a proposito dei messaggi della prima fase:
È davvero la formulazione più efficace per una comunicazione di emergenza rivolta a tutti i cittadini, o si potrebbe migliorare?
Va considerato che questo tipo di messaggio viene ricevuto anche persone con bassa scolarizzazione, con difficoltà cognitive e da stranieri che non padroneggiano perfettamente l’italiano. Il testo dovrebbe quindi essere il più possibile semplice e facilmente comprensibile, ma non mi pare che il messaggio di oggi lo sia del tutto.
Simulando la comprensione…
Dubito che chi ha formulato il messaggio abbia riflettuto sulla sua effettiva comprensibilità: non si spiega altrimenti la scelta di una frase poco lineare, con formulazioni tipiche del burocratese e parole potenzialmente ambigue come sito (potrebbe essere confuso con il sostantivo!):