Politicamente corretto nello spazio

vignetta di sinann, “leaving the space station unmanned”

In previsione della “conquista” di Marte, in inglese (americano) si discute come descrivere le missioni spaziali senza equipaggio. L’uso dell’aggettivo unmanned (e dell’antonimo manned) non è ritenuto politicamente corretto perché contiene la parola man che esclude le donne e impedirebbe alle bambine di pensare di potere fare l’astronauta.

La guida di stile della NASA specifica che per evitare linguaggio sessista non vanno usati gli aggettivi manned e unmanned, da sostituire con human, piloted, un-piloted o robotic.

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Dialettismi e regionalismi

lavagnaCos’hanno in comune le parole scoglio, lavagna, lavandino, pettegolo, scontrino, lava e sfarzo?

Sono dialettismi, anche se ormai sono privi di connotazioni regionali. Come spiega l’Enciclopedia dell’Italiano, i dialettismi (o dialettalismi) sono parole, locuzioni, forme e costrutti di origine dialettale inseriti in contesti di italiano.

Nell’evoluzione delle lingue i dialettismi sono considerati lo stadio successivo dei regionalismi (parole, locuzioni e costrutti tipici di una determinata area geografica) perché fanno ormai parte del lessico standard o comunque sono entrati nella competenza attiva anche di parlanti di regioni diverse da quella di origine.

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Ministri, tra terminologia e grammatica

Che effetto vi fa questa notizia?

Nicola Sturgeon sarà la prossima primo ministro della Scozia. Chi è l'unica candidata alla segreteria dello Scottish National Party, dopo le dimissioni di Salmond: gli succederà al governo e nel partito

Prime minister e first minister

Nel titolo ho visto innanzitutto una questione terminologica: nell’inglese britannico esistono due termini che anni fa erano sinonimi ma ora identificano due concetti diversi. Sono prime minister, il capo del governo del Regno Unito, e first minister, il capo del governo nelle quattro nazioni che costituiscono il regno. Sturgeon sarà first minister.

In inglese è frequente che nei linguaggi speciali vengano assegnati significati particolari a parole esistenti per denominare nuovi concetti (risemantizzazione), e che si distingua tra concetti simili ricorrendo a doppioni o a parole analoghe che hanno origini diverse, come first, di radice germanica, e prime, latina. In altre lingue, la minore disponibilità lessicale può complicare lavoro terminologico e traduzione e richiedere soluzioni ad hoc, cfr. watch dog e guard dog e answer, reply e respond.

Il ministro, la ministra e la ministro

Del titolo mi ha colpita anche la prossima primo ministro, una locuzione in apparenza discordante ma in questo caso forse la scelta più utile e meno ambigua tra le diverse opzioni disponibili in italiano, già descritte in La scelta del genere di ministro:

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Cani da guardia inglesi, con risemantizzazione

watchdogUn articolo di TermCoord sui cani, in inglese, distingue tra watch dog / watchdog e guard dog: entrambi i cani abbaiano per segnalare la presenza di un intruso e intimidirlo, però il watchdog raramente attacca, mentre il guard dog può farlo per difendere il proprio territorio.

Non so se anche in italiano esista una differenza analoga, ma mi piace l’esempio perché ci ricorda che le stesse parole possono avere funzione e valenza diverse se usate nel lessico generico o nel lessico specialistico.

I dizionari di inglese descrivono sia watchdog che guard dog come “a dog that keeps guard”, quindi nell’uso standard le due parole sono sinonimi (il corpus di Ngram Viewer indica che prevale watchdog e che guard dog è una formazione più recente).

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Variazione e ripetizione (con partita Iva e tweet)

In Tra ripetizione e variazione Luisa Carrada descrive due tipi di testo che richiedono un approccio diverso: 1 in un contratto, stesse parole per dire le stesse cose, chiarire e orientare; 2 nei testi di un sito web, variazione per accendere l’immaginazione. 

Parole e termini

Sono esempi molto utili anche per ricordare la distinzione tra lessico generico (parole) e lessico specialistico (termini che identificano concetti specifici usati in ambiti specialistici). 

In un testo descrittivo i sinonimi possono essere molto efficaci, mentre in un ambito specializzato, come un contratto, le istruzioni per un prodotto o un testo scientifico, andrebbe sempre usato un unico termine per identificare in modo univoco un concetto specifico e differenziarlo dai concetti correlati, evitando così possibili ambiguità.

Esempi: partita Iva e tweet

Un concetto freccia28[2] un termine è un principio fondamentale nel lavoro terminologico ma non è sempre messo in pratica, ad es. nel sito dell’Agenzia delle Entrate si trova codice Iva, numero identificativo Iva, numero di identificazione Iva e partita Iva. Per un utente non esperto la comunicazione è ambigua. stesso concetto o concetti diversi?

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Di carciofi e altre verdure

Mille modi di… dire carciofo (Zanichelli) è un’analisi gustosa dei diversi nomi del carciofo in Italia e in altri paesi europei. Il lessico del cibo è spesso caratterizzato da regionalismi, come mostrano queste differenze nei nomi di alcune verdure in inglese americano e britannico:

Kitchen English by Sadie Penn
Illustrazione: Sadie Penn

In italiano il tubero in alto a destra, Brassica napobrassica, dovrebbe chiamarsi navonerutabaga. Per me però sarà sempre swede perché ne ho scoperto l’esistenza in Inghilterra parecchi anni fa, mentre in Italia non l’ho ancora mai visto (peccato, perché mi piace molto). Il nome inglese fa riferimento alla provenienza (Swedish turnip, “rapa svedese”) mentre quello americano, rutabaga, deriva dalla parola svedese rotabagge (“root bag”). Una curiosità: questa verdura in passato in Irlanda era usata per fare le Jack O’Lantern di Halloween, prima che gli americani la sostituissero con le zucche.

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XXX e XOX

Anche in Italia fa ormai notizia il Super Bowl, la finale del campionato di football americano. In un commento in un altro sito ho accennato ai dettagli di Americani e numeri romani, tra cui la preoccupazione degli organizzatori che la 50ª edizione richiami la famigerata L come loser.

C’è chi ha risposto con la battuta di scrivere il numero XXXXX (invece di L) e mi ha fatto venire in mente questa vignetta americana, intitolata The marquee, che gioca con il significato più esplicito che può avere una serie di X in inglese:

The marquee, vignetta di Rhymes with Orange    [al cinema: soli uomini per il film XXX, donne per quello XOX!]
vignetta: Rhymes with Orange

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Scroogled?

Scroogled, tazza e magliette: Microsoft va avanti torna a parlare di una campagna di Microsoft contro la mancanza di trasparenza di Google nella gestione dei dati personali. Nel sito Scroogled.com, ora non più disponibile, si potevano acquistare vari gadget, tra cui una maglietta con una word cloud formata da parole descritte come sinonimi di being Scroogled.
Gulled. Humbugged. Buffaloed. Wire-tapped. Extorted. Sold out. Chicaned. Fleeced. Scammed. Conned. Surveilled. Double-dealt. Ensnared. Suckered. Sandbagged. Gossiped. Scandalmongered. Flimflammed. Skullduggered. Bamboozled. Hornswoggled. Beguiled. Cheated. Fooled. Double-crossed. Defrauded. Hoodwinked. Swindled. Duped. They’re all just synonyms for being Scroogled

Trovo scroogled una parola intrigante perché contiene riferimenti lessicali e culturali che le conferiscono diverse connotazioni e la rendono difficile da tradurre, mentre il richiamo al logo di Google è palese e riconoscibile indipendentemente dalla lingua.

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Poco poetico: sleep in one’s eyes

“Danze primaverili”  (con l'omino del sonno e la fatina della febbre da fieno) – Rhymes with Orange 
The spring rounds – Vignetta di Rhymes with Orange

In primavera chi soffre di congiuntivite* allergica spesso si sveglia con gli occhi appiccicosi. In inglese ci sono vari modi per descrivere le secrezioni oculari: eye discharge, eye mucus, rheum (letterario), geosinonimi più informali come ad es. [eye] gunk, gunge, goo, goop, gloop e, se si tratta di normali cispe, sleep, sleepy dust, sand ecc.

Nel folklore le cispe sono le tracce lasciate dal passaggio di the sandman, l’omino del sonno che fa addormentare i bambini spargendo sabbia magica sui loro occhi. The sandman può anche essere un sinonimo scherzoso di sleep (“sonno”), come Morfeo in italiano.

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Meteoroide, meteora e meteorite

titolo la Repubblica: Russia, meteoriti in pieno giornoCome si chiama il corpo celeste che nel febbraio 2013 in Russia ha causato molti danni e centinaia di feriti?
I media italiani l’hanno descritto come meteorite, meteora, materiale meteoritico, sciame meteoritico o meteorico, pioggia di meteoriti, bolide ecc. ma i termini usati non hanno lo stesso significato e quindi non sono sinonimi. Qual è la differenza?

In fonti diverse si trovano definizioni che evidenziano caratteristiche distintive diverse ma la spiegazione più diffusa differenzia in base a tre fasi dell’avvicinamento dell’oggetto alla superficie terrestre: 1) prima, 2) durante e 3) dopo l’attraversamento dell’atmosfera.

1 Un meteoroide è un “frammento di corpo celeste, di dimensione notevolmente ridotta rispetto a un asteroide, poco prima del contatto con l’atmosfera terrestre e dei susseguenti effetti provocati dall’attrito”.
2 Quando il meteoroide penetra nell’atmosfera e l’attraversa, l’attrito produce una meteora, un fenomeno di eccitazione luminosa comunemente noto come stella cadente.
3  I meteoroidi che non si consumano completamente durante l’impatto con l’atmosfera ma riescono ad arrivare sulla superficie terrestre sono detti meteoriti.

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In inglese il corsivo è (anche) italico

Aggiungo una nota terminologica suggerita dai commenti a Corsivo e riconoscimento della scrittura, dove si è accennato ad alcune differenze di calligrafia tra inglesi e americani.

In italiano la stessa parola, corsivo, identifica concetti che in inglese hanno nomi diversi, un esempio di anisomorfismo:

  1. il tipo di scrittura a mano con le lettere unite le une alle altre è noto come joined-up writing in inglese britannico, mentre in inglese americano si parla di cursive, che identifica uno specifico tipo di scrittura “obliqua” (esempio qui) ora in declino perché non più obbligatorio nei programmi delle scuole elementari;
  2. il carattere tipografico che ha l’occhio delle lettere inclinato verso destra si chiama italics (etimologia: la provenienza del carattere corsivo introdotto nel XVI secolo dal tipografo italiano Aldo Manuzio il Vecchio). Il verbo italicize, “formattare in corsivo”, se riferito alla scrittura a mano o dattilografata ha il significato più generico di “evidenziare”, ad es. con la sottolineatura.

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Wi-Fi e wireless

logo Wi-FiWi-Fi

The Inky Fool descrive Wi-Fi come esempio di nome dall’etimologia conosciuta che però non ha un vero significato: è una sigla frutto di un’operazione di marketing per dare un nome accattivante e facile da ricordare allo standard di trasmissione wireless IEEE 802.11b.

È facile riconoscere il modello Hi-Fi (High Fidelity, con riferimento alla qualità del suono) e quindi dedurre che Wi-Fi sia l’abbreviazione di Wireless Fidelity. Il concetto di “fedeltà senza fili” però non ha molto senso nelle telecomunicazioni, tanto che Wi-Fi Alliance, proprietario del marchio, da tempo evita la parola fidelity e alcuni dizionari, ad es. Oxford Dictionaries, la indicano come interpretazione errata. 

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