Divieti di Trenitalia: NO TRESPASSING

Stazione Centrale - foto La Freccia

Alla Stazione Centrale di Milano bisogna attraversare dei gate per spostarsi dall’atrio ai binari (o viceversa). Alcuni gate sono destinati al transito, segnalato dal simbolo e dalla scritta bilingue ENTRATA – ENTRY. Altri invece sono riservati al flusso in senso contrario, segnalato dal simbolo e la scritta, esclusivamente in inglese, NO TRESPASSING.  

NO TRESPASSING

Sono parecchio perplessa da questa scelta perché di solito in inglese i cartelli No trespassing! hanno una funzione simile ai nostri Proprietà privata. Il verbo trespass infatti ha come significato primario quello di introdursi illegalmente in una proprietà altrui. 

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hmm, mmm, mmh, uhm, ehm…

Oggi su Twitter si gioca con #GiornataMondialeDellOnomatopea, spunto per aggiungere un paio di osservazioni su un messaggio di errore che avevo visto nel sito di Apple:

Mmm, la pagina che hai richiesto non si trova.

Qualche mese fa vi avevo chiesto che effetto vi facesse e parecchi avevano confermato la mia impressione che in questo contesto l’ideofono mmm risulta insolito perché suggerisce innanzitutto apprezzamento per cibo. Per alcuni può comunicare ponderazione (“sto riflettendo”) ma soprattutto se scritto con un’h finale, mmh

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Nuovo look per le icone di Facebook

vecchie e nuove icone icone amici in Facebook

Le icone di Facebook che rappresentano amici e gruppi sono state aggiornate: la design manager Caitlin Winner spiega come e perché in How We Changed the Facebook Friends Icon (una sintesi in italiano qui).

Sono considerazioni molto interessanti, tipiche delle valutazioni di globalizzazione, che prendono in considerazione diversi tipi di aspetti culturali in aggiunta a quelli grafici.

Il dettaglio più evidente riguarda la figura femminile: ora non è più alle spalle di quella maschile, prima prominente, ma è posizionata praticamente sullo stesso piano nell’icona degli amici (a destra) ed è invece davanti alle altre in quella dei gruppi.

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Lingue artificiali: Blissymbolics

esempi da An Introduction to Blissymbols di Douglas CrockfordBlissymbolics / Blissymbols o Semantography è una lingua artificiale creata negli anni ‘40 del secolo scorso da Charles Bliss. È un sistema di scrittura logografico, come la scrittura geroglifica egiziana e la scrittura cinese, che si basa su una rappresentazione grafica di oggetti e concetti.

Ha la peculiarità di esistere solo in forma scritta e quindi di non poter essere parlata perché ai simboli non corrispondono parole (cfr. segno nel triangolo semiotico). Bliss l’ha ideata come sistema di comunicazione ausiliario indipendente e universale, ma non ha avuto molto successo.

Caratteri di base

La lingua è formata da 900 caratteri di base (Bliss-character) che rappresentano concetti chiave. Includono sia pittogrammi (immagini stilizzate di oggetti reali) che ideogrammi (simboli che raffigurano un’idea o un concetto astratto, ad es. la forma del cuore rappresenta emozione / sentimento e il profilo della parte superiore della testa rappresenta la mente). Vengono inoltre usati alcuni simboli arbitrari con funzioni particolari.

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Da emoticon a emoji

Faccine: emoticon, smile(y), emoji… maschili o femminili? (maggio 2015) è una bella consulenza dell’Accademia della Crusca sul genere di emoticon ed emoji: coesistono entrambe le forme ma per ora prevale il femminile. Aggiungo qualche altra osservazione.

Emoticon

vignetta Dan Piraroemoticon

Chissà se fra qualche anno saranno ancora usate le emoticon, le faccine ottenute con i segni di punteggiatura e altri caratteri disponibili su tutte le tastiere, e se la vignetta a destra, del 2010, farà ancora sorridere?

Da tempo infatti molti programmi convertono automaticamente le emoticon più comuni nel simbolo corrispondente o in un’immagine. Ad esempio, se si digita emoticon, anche senza naso, la sequenza di caratteri diventa smiley Live Writer o faccina WordPress o simili.

Chi ha usato servizi di messaggistica sa che i set di emoticon includono non solo faccine varie ma anche altre immagini di animali e oggetti, ad es. in MSN Messenger i caratteri &, L e G, racchiusi tra parentesi tonde, facevano apparire cane, cuore e pacchetto regalo (cane, cuore e regalo).

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Conteggi con i “tally mark”

tally marksUna differenza culturale tra Italia e paesi di lingua inglese è che noi non usiamo molto i tally mark, un sistema di conteggio veloce usato, ad esempio, per tenere i punteggi di giochi di società. Per ogni punto si disegna un’asta verticale e per i multipli di 5 si tira una riga sopra le quattro aste appena disegnate.

È un metodo che ho visto usare soprattutto dai bambini e non mi sarei aspettata di vederlo anche in un contesto formale. In questa immagine invece si può notare che fa parte delle istruzioni per compilare il modulo per lo spoglio delle schede del recente referendum irlandese sul matrimonio:

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Giornata del pi greco “americano”

Oggi è Pi Day, la giornata mondiale del pi greco, festeggiata il 14 marzo perché è una ricorrenza nata negli Stati Uniti, dove la data è indicata nel formato mese giorno anno (“middle-endian”), quindi oggi è il 3-14-2015.

L’hanno ricordata anche i media italiani con un errore ricorrente: molti hanno affermato che 3/14 è il formato di data inglese o “anglosassone”, mentre è lo standard usato solo negli Stati Uniti e in Belize (ma non nel Regno Unito o altri paesi di lingua inglese).

A DELICIOUS COINCIDENCE? In inglese la pronuncia di pi greco o pi /paɪ/ è diversa da quella della lettera p /piː/ ma coincide con quella di pie (“torta”, “pasticcio”). L’omofonia ha ispirato molte vignette: qui a destra viene sfruttata la familiarità con scritture alternative come il leet speak, che consente di leggere 3.14 come forma speculare di PIE.

Altri esempi:

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Tra sacro e profano: #ashtag selfie!

Qualche mese fa ho osservato che in italiano ashtag è un refuso molto comune e che in inglese l’hashtag #ashtag di solito è associato ad aggiornamenti sui vulcani islandesi.

Ieri ho scoperto che #ashtag ha anche un significato alternativo, legato specificamente alla ricorrenza odierna del mercoledì delle ceneri (Ash Wednesday).

#ashtag è un esempio della flessibilità dell’inglese, lingua che consente giochi di parole con varie sfaccettature: il simbolo #, che tra i molti nomi include hash, double cross e cross-hatch, può richiamare visivamente non solo la lettera H ma anche la croce di cenere tracciata sulla fronte (cross of ashes o ashen cross), mentre la variazione HASH #ASH “stacca” e fa risaltare la parola tag con il suo significato di “contrassegno” e “segno di riconoscimento”, che in questo caso diventa letteralmente “di cenere”.

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Contactless

È ricominciata la stagione delle parole dell’anno. Per il 2014 Oxford Dictionaries ha scelto il verbo vape, “fumare una sigaretta elettronica”, che ha un equivalente nell’italiano svapare.

simbolo ContactlessÈ stato preferito a sei altre parole tra cui contactless, aggettivo usato ormai da anni anche in italiano per descrivere le tecnologie che consentono di fare pagamenti e altre operazioni avvicinando una smart card, una carta di credito o un dispositivo mobile a un apposito lettore.

Contactless è classificabile come forestierismo utile, una formula denominativa di circolazione internazionale a cui i parlanti si adeguano senza sforzo eccessivo.

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Il SECURITY WARNING delle Ferrovie dello Stato

Chi viaggia in treno ha sicuramente notato gli adesivi incollati un po’ ovunque nei treni e nelle stazioni, come questi due, visti uno accanto all’altro sulla parete del bagno in un treno Freccia Rossa:

adesivi SECURITY WARNING

Fanno parte di una campagna promossa da Ferrovie dello Stato Italiane e Polizia che sembra destinata esclusivamente a viaggiatori stranieri perché l’unico testo che appare sugli adesivi è in inglese, SECURITY WARNING.

La forma triangolare, tipica dalla segnaletica stradale, dovrebbe indicare che si tratta di un preavviso di esistenza di pericolo ma c’è anche un esemplare tondo, segnale di divieto:

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