Con cortesia: NO JOKES PLEASE!

Ieri ho rivisto un cartello di divieto americano che circolava già qualche anno fa:

ALL THREATS ARE TAKEN SERIOUSLY. NO JOKES PLEASE! VIOLATORS WILL BE PROSECUTED.
(via @FrancescoPonzin)

A quanto pare in vari aeroporti americani si viene davvero avvisati che non è consentito scherzare su bombe e altre potenziali minacce. Non so però se questo specifico cartello sia reale: ne esistono varie versioni, la traduzione spagnola è piena di errori e soprattutto pare si trovi in California nell’aeroporto dedicato al comico Bob Hope… 

Un dettaglio invece del tutto credibile è l’uso di PLEASE nei cartelli di divieto, una convenzione abituale in inglese:

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100’s pile? Errore da fruttivendolo inglese!

pile ricaricabili EnergizerUn lettore mi ha mandato la foto di un espositore di batterie ricaricabili visto in un supermercato.

Si nota una vistosa interferenza dell’inglese: la quantità generica centinaia è stata resa con l’abbreviazione 100’s.

Non solo 100’s non ha minimamente senso in italiano, c’è anche un errore di ortografia: in inglese il plurale dei numeri si ottiene aggiungendo una s direttamente alla cifra, senza apostrofo.

Esempi: temperatures will be in the low 30s, the 1920s were an age of extreme contradiction, all 787s were grounded, 100s and 1000s cake (la torta ricoperta di mompariglia, cioè di pallini di zucchero colorati).

In inglese gli apostrofi superflui prima della s del plurale sono così comuni che l’errore ha un proprio nome: greengrocer’s apostrophe, l’apostrofo del fruttivendolo. Il riferimento è ai cartelli con nomi di alimenti dove si vedono spesso sbagli come POTATO’S e BANANA’S anziché potatoes e bananas.

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Operazione CLEAN TRIP? Inglese farlocco!

foto del cartello con la scritta Un Treno Pulito è più bello. Su questo treno è in corso l’operazione “CLEAN TRIP”

Chi viaggia sui treni regionali probabilmente ha già visto il cartello fotografato da Irene Frosi:

Un Treno Pulito è più bello
Su questo treno è in corso l’operazione
“CLEAN TRIP”

Avverte che è in corso la pulizia della carrozza con un detergente disinfettante al limone.

Clean trip è inglese farlocco, un messaggio rivolto a italiani ma che in inglese non avrebbe molto senso. In inglese infatti la parola trip non è adatta a questo contesto e risulterebbe comunque insolito qualificare come pulito o sporco il viaggio anziché il mezzo di trasporto.

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Traduzione non automatica del baccalà

Google Traduttore compie 10 anni è un post del team di traduzione automatica di Google con alcuni video accattivanti e parecchi dettagli anche insoliti. Dopo la morte di Prince, ad esempio, c’è stato un aumento del 25000% della traduzione della locuzione “purple rain”.

Avrebbe fatto bene a usare Google Traduttore chi si è fidato un po’ troppo delle proprie competenze linguistiche e ha scritto “pioggia porpora” (esempi sotto) o chi ha coniato norvegiano da Norwegian:

Baccalà norvegiano sfuso Foto: Italians

Quasi sicuramente è frutto di traduzione umana anche questo cartello:

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Torta di limoncello e polenta (glutine libero!)

foto di torta di farina gialla con cartellini Torta di Limoncello e Polenta e Gluten Free - Glutine Libero
Foto da Is gluten intolerance a ‘fad’? Not if you have coeliac disease via @antonhellas

Dove è stata fatta questa foto? Molto probabilmente nel Regno Unito in qualche locale che si spaccia per italiano.

L’errore più evidente è gluten free (“free from gluten“), che è stato tradotto letteralmente glutine libero anziché senza glutine (no, non è traduzione automatica!).

Mi pare però più utile registrare il potenziale falso amico polenta, che in inglese è anche la farina di granoturco, un ingrediente di base, mentre in italiano standard è solo la pietanza.

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Cartelli a Miami

In questi giorni sono a Miami, ospite alla conferenza annuale dell’American Translators Association. Anche qui mi sono divertita a osservare qualche cartello.

ESTASYON BIS POU EVAKYE ANKA DIJANSOvunque si sente parlare spagnolo ma le comunicazioni ufficiali bilingui sono meno comuni di quanto mi sarei aspettata e per questo mi ha colpita molto il cartello in tre lingue con istruzioni per le evacuazioni di emergenza in caso di uragano, rappresentato dal simbolo hurricane_symbol_blue.

La terza lingua per me era irriconoscibile ma ho immaginato che fosse una lingua creola come il papiamento di Aruba. Ho poi avuto conferma che si tratta di creolo haitiano, infatti a Miami c’è una comunità di parlanti molto numerosa.

In due cartelli di divieto ho visto indicati mezzi di trasporto molto specifici:

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Divieti di Trenitalia: NO TRESPASSING

Stazione Centrale - foto La Freccia

Alla Stazione Centrale di Milano bisogna attraversare dei gate per spostarsi dall’atrio ai binari (o viceversa). Alcuni gate sono destinati al transito, segnalato dal simbolo e dalla scritta bilingue ENTRATA – ENTRY. Altri invece sono riservati al flusso in senso contrario, segnalato dal simbolo e la scritta, esclusivamente in inglese, NO TRESPASSING.  

NO TRESPASSING

Sono parecchio perplessa da questa scelta perché di solito in inglese i cartelli No trespassing! hanno una funzione simile ai nostri Proprietà privata. Il verbo trespass infatti ha come significato primario quello di introdursi illegalmente in una proprietà altrui. 

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Telefoni in vacanza

punto ricezione cellulari 45 minuti a piedi

Ho visto questi cartelli nel parco nazionale dell’Aspromonte nel 2009. A distanza di sei anni appaiono datati, non solo perché presumo che nel frattempo la copertura dei ponti radio sia migliorata e i tempi di percorrenza diminuiti, ma anche per l’uso della parola cellulare.

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Comunicazione in ospedale

Comunicazione scritta

Nell’ospedale dove tenevo compagnia a una persona malata avevo sempre sotto gli occhi questo avviso:

IMPORTANTE!!!! SI INFORMANO I SIG. PAZIENTI PORTATORI DI PROTESI DENTARIA NEL CASO IN CUI NECESSITANO DI RIMOZIONE DELLA STESSA, DI CHIEDERE AL PERSONALE L’APPPOSITA CUSTODIA, ONDE EVITARE SMARRIMENTI. SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE.

Mi aveva colpita il contrasto che facevano la sfilza di punti esclamativi e il tipo di carattere COMIC SANS, caratteristici di contesti informali, con il testo in puro burocratese, poco adatto per istruzioni a chi di solito porta protesi dentarie: anziani o persone non italiane, che potrebbero non essere abituati a decifrare testi complessi.

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Ancora cartelli ferroviari: truncated platform

Il prossimo treno è in ritardo e dovete aspettare in stazione? Niente paura, i cartelli di Trenitalia sono fonte continua di svago! Ecco un esempio: per raggiungere il binario 3, devo andare verso sinistra o scendere le scale?

cartello alla stazione di Milano Rogoredo: Binari tronchi – Truncated platforms

Ho anche notato la traduzione truncated platforms per binari tronchi, perché in inglese britannico il marciapiede che consente di accedere ai treni sui binari di testa, cioè che terminano in stazione, si chiama bay platform (molto meno frequente dead-end platform).

Anche stavolta non è colpa di Google Translate ma di qualcuno che si è improvvisato traduttore. È comunque un esempio utile per aggiungere qualche nota terminologica.

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Chitroli e carchope: l’ortografia imperfetta

Al mercato delle mele cotone lavorano molti nordafricani e asiatici del subcontinente indiano che immagino si siano dovuti arrangiare per imparare l’italiano. Sui loro banchi ho visto parecchie scritte che smentiscono la convinzione comune che l’ortografia italiana sia del tutto trasparente (“si scrive come si parla”). È sicuramente più intuitiva di quella di molte altre lingue ma rimane comunque imperfetta.

Molti degli errori che si vedono sui cartellini dei prezzi sono ricorrenti, ad esempio l’affricata postalveolare sorda / ʧ / viene resa ripetutamente con ch, come in altre lingue europee: spinatchi, arancha, chipola. Ne so qualcosa con il nome Licia: la convenzione di aggiungere una i “muta” alla c per rendere / ʧa / e / ʧo / è fuorviante e difficile da far capire ai non italiani.

chitroli carchope

Un altro errore tipico riguarda un fonema poco diffuso in altre lingue, la consonante nasale palatale / ɲ / che in italiano è rappresentata dal digramma gn.

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Google Translate e l’accesso ai cani

Inglese maccheronico su un cartello del Comune di Milano:

Denied access to dogs

Non credo si tratti di traduzione letterale, fatta parola per parola da una persona, perché chi sa che né accessdogs richiedono l’articolo, a differenza dell’italiano, non può non sapere che in inglese quasi sempre il soggetto (access) deve precedere il verbo (denied). 

È più probabile che si tratti di traduzione automatica, eppure basterebbe qualche piccola accortezza per ottenere un risultato accettabile. Va considerato, ad esempio, che le frasi senza verbo o con verbi di modo indefinito di solito risultano più problematiche e che punteggiatura e maiuscole possono influire sulla traduzione.

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Il SECURITY WARNING delle Ferrovie dello Stato

Chi viaggia in treno ha sicuramente notato gli adesivi incollati un po’ ovunque nei treni e nelle stazioni, come questi due, visti uno accanto all’altro sulla parete del bagno in un treno Freccia Rossa:

adesivi SECURITY WARNING

Fanno parte di una campagna promossa da Ferrovie dello Stato Italiane e Polizia che sembra destinata esclusivamente a viaggiatori stranieri perché l’unico testo che appare sugli adesivi è in inglese, SECURITY WARNING.

La forma triangolare, tipica dalla segnaletica stradale, dovrebbe indicare che si tratta di un preavviso di esistenza di pericolo ma c’è anche un esemplare tondo, segnale di divieto:

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