Authority o autorità?

Nel servizio sulla riforma della pubblica amministrazione del principale TG serale sono stati annunciati tagli alle authorities, parola in evidenza anche in un cartello riassuntivo.

A parte l’errore (in italiano i prestiti rimangono invariati al plurale, quindi le authority), ho notato che non è stata data alcuna spiegazione. Probabilmente si dà per scontato che chiunque sappia che con authority si intende un organismo “in posizione di autonomia rispetto al potere politico ed economico, con compiti di garanzia e di vigilanza per la tutela di interessi collettivi o diffusi, in settori nei quali più intense sono le esigenze d’imparzialità e di trasparenza”. 

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Fantasy e fantasia, prestiti “doppioni”

In italiano fantasy (sostantivo e aggettivo) identifica un genere narrativo e cinematografico caratterizzato da un’ambientazione fantastica e da un’atmosfera di magia, nel quale prevalgono i riferimenti alla mitologia classica, alle fiabe, alle saghe nordiche e a un immaginario Medioevo, e in cui è centrale la lotta del bene contro il male (un classico: Il Signore degli anelli).

4 classic fantasy tales for kids: Alice in Wonderland, Cinderella, Puss in Boots, The Adventures of Pinocchio

Fantasy è un tipico esempio di prestito accolto con una sola delle accezioni della lingua di origine, quindi con un significato più specifico.

Come modificatore, in inglese fantasy ha varie funzioni e identifica anche altri tipi produzioni letterarie caratterizzate da grande immaginazione e ambientazioni alquanto lontane dalla vita reale, come fiabe, favole, leggende e ogni tipo di narrazione fantastica: Peter Pan, Pinocchio e i romanzi di Roald Dahl sono esempi di fantasy novel o fantasy book.

Questa differenza tra inglese e italiano è sfuggita all’autore di una notizia tradotta:

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Le 3 sicurezze di Trenitalia

Milano Centrale, dal 1° Maggio gate di accesso all'area partenza dei treni

Chi parte dalla stazione di Milano Centrale deve passare attraverso dei gate (dire cancelli era troppo brutto?) e da FS News si scopre che:

  • l’iniziativa, adottata da FS Italiane per ragioni di security, contribuirà a elevare la qualità del servizio offerto al cliente.
  • il progetto […] mira ad aumentare la sicurezza dei passeggeri e a prevenire i fenomeni di evasione, accattonaggio, attività illecite e vendite abusive in prossimità e a bordo dei treni
  • presso i gate è prevista la presenza di personale qualificato nell’uso di defibrillatori defibrillatori e nelle manovre di disostruzione delle vie aree, anche pediatriche, per garantire un primo soccorso in caso di necessità e offrire, quindi, un valore aggiunto anche in chiave di safety 

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Europeismi

In Internazionalismi: espresso ho descritto alcune caratteristiche delle parole che, con eventuali adattamenti grafici e fonetici, sono adottate in più lingue, spesso contemporaneamente: un esempio recente è selfie.

LeopardiUn concetto simile ma precedente e più specifico è europeismo, parola coniata da Giacomo Leopardi per le voci comuni a tutte le lingue colte d’Europa, soprattutto della politica e della filosofia, che si differenziano dai termini tecnici e scientifici in quanto “esprimono cose più sottili, e dirò così, più spirituali di quelle che potevano arrivare ad esprimere le lingue antiche e le nostre medesime ne’ passati secoli”.

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Da emoticon a emoji

Faccine: emoticon, smile(y), emoji… maschili o femminili? (maggio 2015) è una bella consulenza dell’Accademia della Crusca sul genere di emoticon ed emoji: coesistono entrambe le forme ma per ora prevale il femminile. Aggiungo qualche altra osservazione.

Emoticon

vignetta Dan Piraroemoticon

Chissà se fra qualche anno saranno ancora usate le emoticon, le faccine ottenute con i segni di punteggiatura e altri caratteri disponibili su tutte le tastiere, e se la vignetta a destra, del 2010, farà ancora sorridere?

Da tempo infatti molti programmi convertono automaticamente le emoticon più comuni nel simbolo corrispondente o in un’immagine. Ad esempio, se si digita emoticon, anche senza naso, la sequenza di caratteri diventa smiley Live Writer o faccina WordPress o simili.

Chi ha usato servizi di messaggistica sa che i set di emoticon includono non solo faccine varie ma anche altre immagini di animali e oggetti, ad es. in MSN Messenger i caratteri &, L e G, racchiusi tra parentesi tonde, facevano apparire cane, cuore e pacchetto regalo (cane, cuore e regalo).

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Per la BCE non è QE (quantitative easing)

foto della sede della BCE a FrancoforteIn questi giorni è al centro delle notizie economiche quantitative easing o QE, anglicismo poco trasparente a cui i media associano traduzioni altrettanto oscure come allentamento quantitativo / monetario, alleggerimento quantitativo, facilitazione quantitativa e quantitativo facilitato / facilitante.

Identifica un programma della Banca Centrale Europea entrato in vigore ieri e così descritto nell’annuncio della BCE del 22 gennaio 2015:

Il programma prevede che la BCE acquisti obbligazioni sovrane in aggiunta ai programmi già in essere per l’acquisto di attività del settore privato, allo scopo di far fronte ai rischi derivanti da un periodo troppo prolungato di bassa inflazione. […]  Gli acquisti di attività forniscono stimolo monetario all’economia in un contesto in cui i tassi di interesse di riferimento della BCE sono sul limite inferiore. Tali acquisti allentano ulteriormente le condizioni monetarie e finanziarie, rendendo meno costoso l’accesso al finanziamento da parte di imprese e famiglie. Ciò sostiene tendenzialmente gli investimenti e i consumi e contribuisce, in ultima analisi, a un ritorno dei tassi di inflazione verso il 2%.

L’aspetto per me più rilevante è che la BCE non usa il termine quantitative easing, né nel comunicato stampa italiano né in quello inglese o in altri documenti correlati.

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Anglicismo del giorno: spoiler

L’anglicismo del giorno è spoiler, parola ricorrente nelle notizie sul vincitore di Masterchef rivelato in anticipo da Striscia la notizia.

vignetta Savage ChickensIl significato di spoiler nella cultura popolare è ormai noto: “anticipazione di un particolare della trama di un film, un romanzo ecc., specialmente quando rovina l’effetto sorpresa” (Zingarelli).

Nell’uso italiano si tratta di un’accezione più recente di quelle che ha già il termine spoiler in ambiti quali automobilismo, aeronautica o attrezzature sportive, rispetto alle quali è più trasparente per chi conosce solo il significato primario di spoil in inglese (“rovinare, guastare”).

Ci si può domandare se spoiler sia un forestierismo insostituibile, utile o superfluo.

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Open Day Graduate: itanglese o inglese farlocco?

Pubblicità fotografata al volo in un sottopassaggio a Milano:

Open Day Bocconi

Si capisce che è rivolta a un pubblico italiano dalla data e dalla prima frase nel riquadro.

Open Day GraduateIl dettaglio che ha attirato la mia attenzione è OPEN DAY GRADUATE, che ho subito classificato come inglese farlocco.

Inglese farlocco è il nome che ho pensato di dare a brevi comunicazioni, slogan o nomi destinati a un pubblico italiano ma scritti esclusivamente in inglese poco idiomatico o addirittura errato, però facilmente comprensibile.

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Tendenze: gli anglicismi doppioni

logo #DilloInItaliano

In pochi giorni ha già raccolto più di 40000 firme la petizione Un intervento per la lingua italiana, promossa da Annamaria Testa per invitare il governo, le amministrazioni pubbliche, i media e le imprese ad esprimersi evitando inutili anglicismi.

Fa piacere vedere che un’iniziativa che promuove un uso più consapevole della lingua stia ricevendo così tanta attenzione, che però mi auguro venga non solo da chi studia o subisce il famigerato itanglese, ma anche da chi ce lo impone quotidianamente.

Latino freccia282 inglese freccia282[4] italiano itanglese

Si discuterà di questi temi a Firenze il 23 e 24 febbraio al convegno La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi (partecipazione libera).

Chissà se sarà analizzato anche un fenomeno italiano abbastanza recente. Riguarda nuovi concetti che in inglese vengono denominati per risemantizzazione di una parola di origine latina: anche se in italiano esiste una parola equivalente o simile, sempre più spesso si privilegia il prestito non integrato al calco semantico. È un’inversione di tendenza rispetto a qualche decennio fa e ad altre lingue romanze.

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«A dieta o niente benefit»

Nel Regno Unito ha fatto scalpore l’annuncio del governo che per ridurre i costi della previdenza sociale potrebbe venire sospesa l’indennità di malattia (sickness benefits) agli obesi che non si fanno curare. Ecco come ha riportato la notizia il Corriere della Sera:

L’ingiunzione di Londra agli obesi: «Subito a dieta o niente più benefit»

In italiano, però, il prestito benefit condivide solo due delle accezioni di benefit in inglese:

1 – (abbreviazione di fringe benefit, “beneficio accessorio”) qualunque bene o servizio riconosciuto da un’azienda a un dipendente in aggiunta al salario, come ad es. assicurazione sanitaria gratuita o agevolazioni per l’acquisto di propri prodotti;
2 – nel marketing, vantaggio che deriva dall’acquisto di un particolare prodotto rispetto ai prodotti della concorrenza.

Il significato inglese di “sussidio concesso dallo stato o da altro ente” è assente in italiano, quindi nel contesto descritto dal Corriere benefit è un palese falso amico.

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Pecha kucha e altri nipponismi

Dilbert - PowerPoint poisoning (avvelenamento da PowerPoint)
Sriscia: Dilbert

Come antidoto alle presentazioni lunghe e noiose (“death by PowerPoint”), qualche anno fa è nato il Pecha Kuchaun tipo di presentazione in cui l’oratore presenta 20 slide, ciascuna della durata di 20 secondi (avanzamento automatico), per un totale di 6 minuti e 40 secondi. Il nome Pecha Kucha è una parola colloquiale giapponese onomatopeica che vuol dire “chiacchiere, parlare del più e del meno” (cfr. l’inglese chit-chat).

PechaKucha logoAnche in Italia vengono organizzate le PechaKucha Night, serate per creativi a tema libero. Se si affermeranno, il loro nome sarà un curioso ibrido tra un nipponismo e un anglicismo.

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Il genere di photobomb

photobomb da photobomber.orgUna delle parole dell’anno 2014 inglesi è photobomb, scelta da Collins Dictionary.

Photobomb, sostantivo e verbo, indica l’intrusione di una o più persone o animali in una foto nel momento in cui viene scattata, all’insaputa di chi viene fotografato.

La prima attestazione della parola risale al 2008 ma si è diffusa soprattutto nel 2014 grazie a esempi virali di personaggi famosi.

In italiano, come prevedibile, è stato adottato il prestito. Sono pochissime le occorrenze di assimilazione grafica fotobomba, invece più diffuse in spagnolo, probabilmente perché in italiano bomba è già usato come aggettivo con il significato di “eccezionale, sorprendente” (ad es. notizia bomba) e si potrebbe creare qualche confusione.

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