Chi ha apostrofato va apostrofato!

Dopo aver pubblicato il post sull’apostrofo del fruttivendolo ho visto questo titolo:

La moglie rifiuta il sesso, lui l’ha aggredisce: arrestato il giocatore Armero

Chi si è fatto scappare questo erroraccio* andrebbe davvero apostrofato.

Ma perché rivolgersi a qualcuno con un tono duro, di rimprovero o di sdegno si dice apostrofare? Il significato letterale (e letterario) è “fare un’apostrofe”, una figura retorica che consiste nel rivolgere improvvisamente e vivamente il discorso a persona o cosa diversa dal convenzionale destinatario.Deriva dal latino tardo apostrŏphe, dal greco ἀποστρέϕω, “deviazione, mutamento (di tono, di espressione)”.  [Devoto-Oli e Zingarelli]

Continua a leggere   >>

100’s pile? Errore da fruttivendolo inglese!

pile ricaricabili EnergizerUn lettore mi ha mandato la foto di un espositore di batterie ricaricabili visto in un supermercato.

Si nota una vistosa interferenza dell’inglese: la quantità generica centinaia è stata resa con l’abbreviazione 100’s.

Non solo 100’s non ha minimamente senso in italiano, c’è anche un errore di ortografia: in inglese il plurale dei numeri si ottiene aggiungendo una s direttamente alla cifra, senza apostrofo.

Esempi: temperatures will be in the low 30s, the 1920s were an age of extreme contradiction, all 787s were grounded, 100s and 1000s cake (la torta ricoperta di mompariglia, cioè di pallini di zucchero colorati).

In inglese gli apostrofi superflui prima della s del plurale sono così comuni che l’errore ha un proprio nome: greengrocer’s apostrophe, l’apostrofo del fruttivendolo. Il riferimento è ai cartelli con nomi di alimenti dove si vedono spesso sbagli come POTATO’S e BANANA’S anziché potatoes e bananas.

Continua a leggere   >>

Da #PanamaPapers a #PanamaPampers!

Panama Papers – The GuardianSta facendo scalpore la fuga di notizie (leak in inglese) sui cosiddetti Panama papers, documenti che rivelano enormi spostamenti di denaro verso paradisi fiscali attraverso alcuni studi legali internazionali, in particolare lo studio Mossack Fonseca con sede anche a Panama.

logo PampersIl dettaglio curioso è che l’hashtag globale usato stasera su Twitter, in varie lingue, si è presto trasformato da #PanamaPapers in #PanamaPampers, come i pannolini. Inevitabili le battute!

Continua a leggere   >>

Un agnello, un’ape e la b muta…

lamb + beeUna battuta inglese con gioco di parole intraducibile:

A lamb and a bee walk into a bar. The lamb does all the talking. The barman says “Your friend is quiet”. The lamb tells him “The bee is silent”.

I meccanismi umoristici del comico di linguaggio quasi sempre richiedono la cooperazione del lettore e informazioni extralinguistiche condivise.

Qui bisogna avere familiarità con il tipo di barzelletta che segue lo schema “a x walks into a bar” (oppure a x and a y and… walk into a bar), molto comune in inglese, e sapere che la lettera b, omofona di bee, è muta (silent) nella parola lamb.

Continua a leggere   >>

Inglese farlocco: Family Bag

In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare il Ministero dell’Ambiente ha promosso il progetto Family Bag.

Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, ha dichiarato: “Il Family Bag è l’upgrade semantico del più noto doggy bag, e permette non solo di svecchiare il termine ma anche di affrancare il concetto dal ghetto del nostro immaginario e dal pudore di richiederlo a fine pasto”.

Continua a leggere   >>

Lo step– della stepchild adoption

Il post Anglicismi governativi: stepchild adoption sta avendo innumerevoli visualizzazioni da ricerche sulla traduzione e il significato della locuzione che molti hanno completamente frainteso (non si spiega altrimenti l’associazione con il cosiddetto "utero in affitto").

Un altro segno dell’opacità dell’anglicismo è la grafia impropria step child (due parole) che continuo a vedere in diversi media e che mi ha dato lo spunto per un aggiornamento al post, che riporto qui.

*step child è un errore che indica scarsa conoscenza dell’inglese: viene fatta confusione tra il sostantivo step (passo, scalino, gradino, piolo….) e il prefisso step che in inglese indica un rapporto di parentela instaurato .scaletta di legno a scala a libro: “YOU ARE NOT MY REAL FATHER!” Didascalia: STEP LADDERda un nuovo matrimonio: stepmother e stepfather sono matrigna e patrigno, stepson e stepdaughter figliastro e figliastra.

Il prefisso step– è sempre unito alla parola che qualifica, altrimenti è un errore di ortografia. Fanno ovviamente eccezione i giochi di parole, come nella vignetta qui accanto, dove è sfruttata l’omofonia del prefisso e del sostantivo.

[ ladder è qualsiasi scala non in muratura e step ladder – o stepladder – è la scala a libro ]

Continua a leggere   >>

Stravizi e stravizzi

L’Epifania tutte le feste si porta via: è l’ultimo giorno per gli stravizi natalizi. 😉

Per gli stravizzi invece c’è sempre tempo, ma dubito che a qualcuno di noi capiti di esserne coinvolto.

invito a stravizzo

Ho scoperto l’esistenza degli stravizzi solo qualche giorno fa, in un articolo dell’Accademia della Crusca. Lo stravizzo è “il tradizionale convito che si teneva ogni anno all’Accademia della Crusca (detto anche beccaficata)”. È una parola del XVI secolo che deriva dal serbocroato zdravica, brindisi, entrato in italiano attraverso il veneziano.

Continua a leggere   >>

Zap → WhatsApp → “uozzap”

gruppo Wazzup dei genitori

Nel 2015 il nome WhatsApp ormai fa parte del lessico quotidiano di milioni di italiani, ma per molti risulta ostico: nelle comunicazioni scritte informali si trovano variazioni di ogni genere (watsap, wattsap, wattsapp, uotsap, uatsapp, uatsap, uorzap…) e nella pronuncia prevale “uozzap”.

WhatsAppNessun dubbio di ortografia se invece l’app fosse stata chiamata Zap, il nome alternativo preso in considerazione dai suoi ideatori americani. Non so quale delle diverse accezioni di zap avessero in mente, probabilmente volevano comunicare rapidità e vivacità.

Continua a leggere   >>

hmm, mmm, mmh, uhm, ehm…

Oggi su Twitter si gioca con #GiornataMondialeDellOnomatopea, spunto per aggiungere un paio di osservazioni su un messaggio di errore che avevo visto nel sito di Apple:

Mmm, la pagina che hai richiesto non si trova.

Qualche mese fa vi avevo chiesto che effetto vi facesse e parecchi avevano confermato la mia impressione che in questo contesto l’ideofono mmm risulta insolito perché suggerisce innanzitutto apprezzamento per cibo. Per alcuni può comunicare ponderazione (“sto riflettendo”) ma soprattutto se scritto con un’h finale, mmh

Continua a leggere   >>

Graecum est, non legitur → It’s all Greek to me

all greek to meQuando non si capisce nulla di qualcosa o di quello che dice qualcuno, in inglese si può dire It’s (all) Greek to me. L’espressione viene fatta risalire a Shakespeare, che l’aveva usata in Giulio Cesare, ma era già apparsa anni prima nella traduzione di un’opera teatrale italiana.

Pare che la frase facesse riferimento alla difficoltà dei monaci amanuensi quando trovavano citazioni in greco all’interno dei testi in latino. La loro soluzione era sostituirle con un’annotazione che indicava che era impossibile leggerle, Graecum est, non legitur (oppure Graeca sunt, non leguntur o Graecum est; non potest legi). Altri dettagli in Is It All Greek To You? Thank Medieval Monks, And The Bard, For The Phrase.

Continua a leggere   >>