Dopo aver pubblicato il post sull’apostrofo del fruttivendolo ho visto questo titolo:
Chi si è fatto scappare questo erroraccio* andrebbe davvero apostrofato.
Ma perché rivolgersi a qualcuno con un tono duro, di rimprovero o di sdegno si dice apostrofare? Il significato letterale (e letterario) è “fare un’apostrofe”, una figura retorica che consiste nel rivolgere improvvisamente e vivamente il discorso a persona o cosa diversa dal convenzionale destinatario.Deriva dal latino tardo apostrŏphe, dal greco ἀποστρέϕω, “deviazione, mutamento (di tono, di espressione)”. [Devoto-Oli e Zingarelli]