Una schermata dell’app dei servizi pubblici IO di Nexi (servizi di pagamenti digitali) da un tweet di @AndRinal:
L’annuncio riguarda il Super Cashback, il rimborso di stato destinato a chi totalizza il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento nel primo semestre del 2021.
Nel testo risalta l’insolito verbo transare. Anche senza averlo mai incontrato prima, grazie al contesto si riesce comunque a capire che qui va interpretato come fare un pagamento (una transazione commerciale).
Non è però questo il punto: mi colpisce ancora di più l’incapacità di chi ha scritto il testo di rendersi conto che transare è una scelta lessicale inadeguata per una comunicazione rivolta indistintamente a tutti gli utenti. Un caso di “maledizione della conoscenza”?