Ultimamente tutti abbiamo imparato il significato di esodato, eppure non è un neologismo: Salvalingua riporta che si trovava già in un decreto del Ministro del Lavoro del 1992. Esodo fa pensare a un’emigrazione volontaria, a una partenza o a uno spostamento di massa (cfr. esodo estivo, esodo di capitali ecc.), però l’incentivo all’esodo, un compenso monetario per risolvere anticipatamente un rapporto di lavoro, riguarda spesso singole persone.
In questo contesto penso che la parola esodo stia acquisendo connotazioni negative e quindi si fa notare quando appare anche altrove. Credo che piaccia molto ai burocrati: