Ancora neve: schema snowflake e caratteri Unicode

Post pubblicato il 10 dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Milano di nuovo sotto la neve. Quella di stamattina era proprio triste, fiocchi pesanti e bagnati e grigiore totale… A proposito di fiocchi di neve, in PerformancePoint Server e SQL Server c’è un termine curioso, lo schema snowflake (in inglese snowflake schema). È un tipo di schema … Leggi tutto

Localizzazione di esempi e riferimenti

Pubblicato il primo dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia I prodotti software sono sviluppati pensando a un pubblico internazionale e di solito non contengono riferimenti comprensibili solo nel mercato di origine. Gli esempi e le situazioni sono in genere riproponibili in tutte le lingue o comunque facilmente adattabili con semplici interventi di localizzazione. Le Guide di stile … Leggi tutto

Ordinamento alfabetico

Pubblicato il 9 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Ho appena letto Parole matematiche: ordine, ordinale, ordinata, ordinamento che, come suggerisce il titolo, è una bella panoramica su origine e uso della parola ordine e termini correlati, in particolare in campo matematico.

alfabeto ingleseAggiungo che nell’ambito di software e relativa localizzazione ordinamento (sort order in inglese) di solito fa riferimento al criterio con cui si organizzano i dati in base al loro tipo, ad es. alfabeticamente, numericamente o per data.

Il tipo di ordinamento alfabetico può variare da una lingua all’altra, ad es. nell’ordinamento spagnolo tradizionale CH, LL e Ñ erano considerati caratteri individuali: nei vecchi dizionari i lemmi che iniziavano per ch, ll e ñ erano elencati dopo quelli che iniziavano per cu, lu e nu. Nelle lingue scandinave, invece, i caratteri Ø, Å, Ä e Ö seguono la Z.

Ogni tanto capita di vedere problemi di localizzazione legati all’ordinamento alfabetico. Ne parla parlava la Guida di stile per la localizzazione dei prodotti Microsoft, da cui ho tratto gli esempi che seguono.

Quando si localizza un elenco, ad esempio una serie di nomi di lingue, di paesi o di prodotti, è fondamentale assicurarsi che le voci dell’elenco italiano risultino in ordine alfabetico, cambiando dove necessario la sequenza del testo originale:

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Accenti gravi e acuti in italiano

Pubblicato l’8 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Nel forum Scioglilingua nel Corriere della Sera in questi giorni ci sono alcune discussioni sull’uso dell’accento grave e acuto in italiano. Gli accenti grafici sono quelli previsti dall’ortografia italiana sulla vocale finale di alcune parole. Da un punto di vista pratico, l’unica distinzione che la maggior parte di noi … Leggi tutto

Termini in evidenza

Termini del mese descritti nel 2008 nella sezione italiana del Portale linguistico Microsoft, dove ora rimangono consultabili solo le voci del database terminologico Microsoft.

Chiavetta USB
Cookie
History – Cronologia
Gallery – Raccolta
Migration – Migrazione
Ribbon – Barra multifunzione
Wizard – Procedura guidata 


Chiavetta USB

FlashDrive

L’oggetto rappresentato qui a lato è molto diffuso e sicuramente tutti sappiamo di cosa si tratta: un dispositivo che viene connesso al computer tramite porta USB e usato per memorizzare informazioni. Probabilmente, però, non tutti lo descriviamo con lo stesso nome: sia in inglese che in italiano coesistono diversi sinonimi (a un unico concetto sono associate diverse designazioni).

Termini inglesi: flash drive, jump drive, keychain drive e key chain drive, key drive, memory key, pen drive, thumb drive, USB drive, USB flash drive e relativo acronimo UFD

Termini italiani: chiave USB, chiavetta [USB], pen drive e pendrive (sia maschile che femminile), penna USB, pennetta, unità flash USB, unità di memoria flash USB

Nel 2000, quando sono apparsi questi dispositivi per la prima volta, nessuno avrebbe immaginato un tale proliferare di nomi e quindi esiste qualche incongruenza. Nel database terminologico Microsoft è stata uniformata la terminologia per l’italiano:

Unità flash USB è il termine standard, da utilizzare in tutti i contesti con contenuto tecnico e con riferimento specifico a singoli dispositivi.

Chiavetta USB potrà essere usato in occorrenze più generiche, dove in inglese appaiono termini diversi da USB flash drive, tipicamente per ottenere comprensione immediata anche da chi non ha familiarità con il termine standard. Chiavetta USB è la forma più frequente in italiano e già documentata nei dizionari, ad esempio nel Vocabolario Treccani.

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Parla come mangi 1

Post pubblicato il 17 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia Stamattina alla radio ho sentito alcuni esempi che mi hanno fatto riflettere sull’uso massiccio di parole inglesi nelle comunicazioni ufficiali quali notiziari e messaggi pubblicitarie e sulla necessità di verificare che la pronuncia sia corretta, se proprio non si riesce a fare a meno di usarle. Le … Leggi tutto

Altre informazioni sulla traduzione automatica

Post pubblicato l’11 settembre 2008 [non aggiornato!] in blogs.technet.com/terminologia Riprendo l’ultimo post sulla traduzione automatica per aggiungere alcuni riferimenti sull’argomento, tutti però in inglese: la pagina Machine Translation nel sito Microsoft Research, con una rappresentazione schematica del sistema MT-MSR, una panoramica delle tecnologie linguistiche che integrano l’approccio statistico, le applicazioni pratiche nei prodotti e servizi … Leggi tutto

Traduzione automatica: Windows Live Translator

Post pubblicato il 10 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia. Nel frattempo la traduzione automatica ha avuto sviluppi e miglioramenti molto importanti e il nome del servizio di traduzione automatica di Microsoft è diventato Bing Translator. Fino a qualche giorno fa il servizio di traduzione automatica di Windows Live Translator offriva due opzioni: la tecnologia Microsoft Research … Leggi tutto

Parola macedonia: animoticon

Post pubblicato il 9 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Un tipo particolare di saluto animato di Windows Live Messenger, in inglese wink, è stato reso in italiano con animoticon, parola macedonia nata dalla fusione di animated emoticon e facilmente riconoscibile come “emoticon animata”. Abbiamo preferito una neoformazione più trasparente, descrittiva e facilmente memorizzabile di wink, parola … Leggi tutto

Torno subito… ma quanto subito?

Post pubblicato il 2 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


logo Windows Live Messenger (2009)

In un recente progetto Microsoft Terminology Community Forum per Windows Live [non più attivo] abbiamo chiesto ai partecipanti cosa ne pensassero di alcune opzioni di Windows Live Messenger relative allo stato. Veniva presentato il termine originale, la definizione in inglese e la traduzione.

Torno subitoPer Be right back c’era questa spiegazione: This is a status the user can select to say that the user is away from the computer but will return shortly. La traduzione italiana, Torno subito, è simile all’originale e non ha ricevuto nessun commento o proposta di traduzione alternativa.

Altre lingue avevano invece traduzioni più specifiche (es. in francese De retour dans une minute) e in questo caso alcuni partecipanti hanno sottolineato non solo l’ambiguità dell’originale inglese, visto che in termini di tempo non è chiaro esattamente quanto si intenda con right back e shortly, ma hanno anche messo in discussione la scelta, per alcune lingue, di quantificare una durata precisa (un minuto, cinque minuti, ecc.).  

orologioEffettivamente la percezione del tempo è legata alla cultura di appartenenza. Un esempio banale: 5 minuti in Messico potrebbe essere un lasso di tempo variabile ma in Svizzera è probabile che si avvicini a 300 secondi precisi. Stereotipi a parte, è importante tenere presente eventuali differenze culturali, non solo quando si localizza ma anche quando si sviluppa un prodotto. Proprio per questo abbiamo molto apprezzato i commenti su right back e li abbiamo segnalati al team americano.

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Correttori ortografici ed effetto Cupertino

Post pubblicato il 29 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il team Office Natural Language di Microsoft sviluppa gli strumenti di correzione (proofing tool) per i prodotti Microsoft. L’ultimo post del loro blog segnala due articoli nel Seattle Times di ieri che parlano del lavoro del team. Jobs with real authority: working on Microsoft’s spell-checker parte da … Leggi tutto

OK? OK!

Post pubblicato il 13 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia


OK è la parola più riconoscibile in tutto il mondo e probabilmente l’anglicismo più diffuso nell’italiano parlato. L’origine e la storia della parola sono descritte nel libro OK – The Improbable Story of America’s Greatest Word di Allan Metcalf, che fa risalire l’etimologia a un’abbreviazione di oll korrect, variazione umoristica di “all correct” apparsa in un quotidiano americano nel 1839.

OK OK è anche una delle stringhe più comuni nelle interfacce del software, dove appare come nome di pulsante.

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Usability: usabilità o utilizzabilità?

Post pubblicato il 29 luglio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il concetto espresso dal termine inglese usability è chiaro: in ambito software indica la facilità di utilizzo di un prodotto per portare a termine attività specifiche. E in italiano? Come prevedibile, è ormai attestato il calco usabilità. Si trova anche il termine utilizzabilità, specialmente in materiale localizzato, … Leggi tutto

Un nome che può confondere: split button

Post pubblicato il 10 luglio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Le barre dei menu dei programmi più recenti e la barra multifunzione di Office possono avere tre tipi di pulsanti:   1 Pulsanti tradizionali da barra degli strumenti; scegliendoli si esegue il comando che rappresentano 2 Pulsanti con un triangolino che punta verso il basso, di solito … Leggi tutto

Uova orientali? Forse no… (Easter egg e sorprese)

Post pubblicato il 30 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Schermata di un articolo visto qualche giorno fa sul Corriere della sera online:

easterN eggs!!!!!

Nel frattempo gli errori più vistosi sono stati corretti, ma il giornalista aveva fatto confusione tra eastern (orientale) e Easter (Pasqua) e sul plurale dei sostantivi stranieri (in italiano rimangono invariati), però mi ha fatto venire in mente i tempi in cui i prodotti Microsoft avevano ancora gli Easter egg, il “contenuto nascosto” di alcuni programmi: quelli di Windows 95 e Windows 98 includevano anche i nomi di alcune persone del team di localizzazione di Windows, allora ancora a Dublino, e faceva piacere vedere comparire sullo schermo il nome di amici e colleghi.

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