Cattiva notizia (con un panino venuto male)

In contesti professionali, come si fa una critica o si comunica una cattiva notizia?

In America è molto diffusa la sandwich technique, che in italiano è conosciuta anche come tecnica del panino: per attutire l’impatto di un messaggio negativo, lo si fa precedere e seguire da messaggi positivi. panino comunicativo

Un esempio tipico è la lettera di rifiuto:
  curriculum molto interessante
  non abbiamo posizioni aperte
  ne terremo conto per il futuro

In italiano il modello si spiega facendo notare che quando il pane è buono, si riesce a mangiare un panino anche se il ripieno è scadente, ma non il contrario. In inglese comunque il verbo sandwich vuol dire anche “inframmezzare”.

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Novità di Twitter, cosa succederà alle canoe?

Room to chat: Characters are for conversations, not usernamesSe usate Twitter sicuramente saprete già che ieri sono state annunciate alcune novità, sintetizzate in Twitter va oltre i 140 caratteri

Nelle risposte (reply) a un tweet, ciascun nome utente (@username) non sottrarrà più caratteri ai 140 consentiti. Se però si aggiungono altri utenti con una menzione (mention), a quanto pare questi verranno invece conteggiati. Non si elimina quindi del tutto il problema delle “canoe”.Twitter canoe – readwrite

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“Cicale linguistiche”, una metafora americana

L’espressione linguistic cicadas è stata coniata dal lessicografo americano Ammon Shea in Hibernating words and linguistic cicadas [testo non più disponibile]. Identifica le parole che, come antivaccinista, erano in uso nel passato, poi sono entrate in un lungo stato di inattività e infine, dopo anni, sono riapparse nel lessico.

Nella nostra cultura la cicala è simbolo di prodigalità e imprevidenza e quindi può sembrare strano che Shea l’abbia invece scelta come metafora di “letargo” linguistico. Va però considerato che la favola di Esopo che in italiano conosciamo come La cicala e la formica si chiama invece The grasshopper and the ant in inglese, quindi il personaggio imprevidente non è una cicala bensì una cavalletta.

Magicicada septendecimPer comprendere la metafora linguistica bisogna inoltre avere specifiche conoscenze enciclopediche e sapere che nel Nord America sono diffuse cicale “periodiche” come la cicala Magicicada septendecim, insetto con un ciclo vitale molto lungo: le ninfe vivono nascoste nel terreno per 17 anni, dopodiché emergono in superficie tutte insieme e per alcuni giorni producono un rumore assordante. 

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Post rettiloso: alligatori, lucertole, coccodrilli…

foto di alligatore delle Everglades (Florida) con fumetto NON SONO UN COCCODRILLO!!
Alligatore delle Everglades (Florida)

Dal video postato qualche giorno fa ho scoperto che la parola inglese alligator (da cui alligatore) ha origine dallo spagnolo el lagarto. È un esempio di concrezione, un fenomeno di rianalisi in cui un elemento morfologico estraneo (qui l’articolo el) viene saldato a una parola e forma così una nuova unità lessicale.

Aggiungo qualche altra curiosità etimologica.

Alligatori e lucertole

In spagnolo lagarto può identificare rettili diversi: dalla lucertola ai lucertoloni e, in alcuni paesi dell’America Latina, anche il coccodrillo e il caimano (chiamato anche lagarto de Indias). La nostra lucertola invece è lagartija.

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Anglicismi governativi: Patent Box

Oggi il governo Renzi compie due anni, riassunti graficamente nel sito della Presidenza del Consiglio con l’hashtag #ventiquattro, un video, alcune immagini e questa word cloud:

word cloud governo

Non conoscevo la locuzione patent box e ho fatto qualche ricerca. Il Ministero dello Sviluppo Economico e altri siti governativi descrivono il patent box (sostantivo maschile) come un regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno, ma non spiegano perché l’hanno chiamato così.

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Brainstorming e formazione dei termini in L2

brainstorm

Brainstorming: possiamo dirlo in italiano? è una bella consulenza dell’Accademia della Crusca che spiega perché brainstorming è un anglicismo insostituibile: è molto diffuso, in uso ormai da decenni e nessuna “traduzione” italiana è risultata sufficientemente precisa o efficace.

L’origine di brainstorming e le alternative proposte da chi rifiuta il prestito mi danno lo spunto per ricordare alcuni aspetti del lavoro terminologico

Le risemantizzazioni di brainstorming

Le prime occorrenze di brainstorm in inglese risalgono alla fine del XIX secolo. All’inizio la parola, letteralmente “perturbazione nel cervello”, indicava una disfunzione cerebrale momentanea, ad es. un attacco epilettico. Nei primi decenni del XX secolo ha quindi assunto significati diversi in inglese britannico (un momento di vuoto mentale) e in inglese americano (un’idea improvvisa e brillante, cfr. lampo di genio).

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Errore 53, iPhone mattone?

 ‘Error 53’ fury mounts as Apple software update threatens to kill your iPhone 6. It’s the message that spells doom and will render your handset worthless if it’s been repaired by a third party. But there’s no warning and no fix – The Guardian, 5 February 2016Vari media italiani hanno ripreso una notizia di The Guardian sulla sorte infausta degli iPhone 6 riparati in centri non autorizzati. L’aggiornamento a iOS 9 rileva infatti eventuali interventi sul sensore Touch ID o alcuni altri componenti e fa apparire il messaggio Impossibile ripristinare iPhone [nome del dispositivo]. Si è verificato un errore sconosciuto (53). A questo punto l’iPhone smette di funzionare, è impossibile ripristinarlo e vengono persi tutti i dati che conteneva.

The Guardian spiega che Apple non si è premurata di avvertire gli utenti che i loro telefoni will be bricked, espressione resa in italiano con traduzioni letterali di brick. Alcuni esempi:

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Breadcrumb: briciole digitali

Dalla Guida alla navigazione di un sito ministeriale con informazioni rivolte a tutti i cittadini:

Nella parte alta della pagina, hai a disposizione un menu generale a scomparsa da cui puoi: tornare alla home page, aprire la mappa del sito, consultare la guida di navigazione. Il breadcrumb, nella parte alta della pagina, indica dove ti trovi in ogni momento della navigazione.

Dubito però che il termine breadcrumb sia noto proprio a tutti. L’ho già descritto in I fratelli Grimm e la navigazione nei siti Web, uno dei miei primi post. È la forma abbreviata di breadcrumb navigation (o trail) che in un sito web con una struttura di pagine gerarchica indica il percorso che porta dalla home page alla pagina corrente, e in un file system il percorso dalla root (la directory principale) alla posizione corrente, come in questo esempio:

esempio di breadcrumb

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Con il whaling abboccano i pesci grossi

Un articolo della BBC, ‘Whale’ finance fraud hits businesses, descrive la truffa digitale mirata in modo specifico a chi ricopre ruoli dirigenziali.

immagine di amo e tastieraQuando un manager è fuori sede, da un indirizzo email molto simile al suo viene inviata ai responsabili finanziari dell’azienda una richiesta di effettuare pagamenti ingenti a terzi. Viene allegata documentazione verosimile e si motiva l’urgenza con possibili penali o conseguenze legali e l’impossibilità di procedere mentre si è fuori sede. Pare che finora molti abbiano abboccato.

Questo tipo di truffa, noto ormai da alcuni anni, viene chiamato whaling (“caccia alla balena”) perché si tratta di phishing (“pesca dei dati”) che però prende di mira solamente i pesci grossi (big fish).

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Unicorni e altri neologismi dalla Silicon Valley

La rivista americana Computer World ha descritto alcuni neologismi legati alle nuove tecnologie e alle startup. Alcuni rimarranno occasionalismi, altri invece si stanno già affermando: riporto i più interessanti e uno estremamente ridicolo per gli italiani.

immagine della copertina di Fortune: The Age of UnicornsUnicorn è una metafora popolarizzata dalla rivista Fortune all’inizio del 2015 per descrivere le startup che hanno una valutazione superiore al miliardo di dollari.

Queste particolari startup parevano rarissime, come la creatura mitologica da cui prendono il nome, ma nella Silicon Valley ormai hanno superato il centinaio e così sono nati altri neologismi: decicorn, startup con valutazione superiore ai 10 miliardi di dollari, e quinquagintacorn, oltre i 50 miliardi. Per ora c’è un unico quinquagintacorn, Uber, che per questo è stato soprannominato ubercorn.

Se un unicorno fallisce le aspettative prima di essere quotato in borsa e muore, diventa un unicorpse, parola macedonia formata da unicorn+corpse.

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Se non vola ma nuota è un DRONE?

La parola drone ha subito diverse evoluzioni, descritte in Dai fuchi ai droni. Nell’uso comune e informale più recente, registrato dai dizionari inglesi e italiani, la parola drone identifica qualsiasi “velivolo privo di pilota e comandato a distanza”. Potrebbe però essere necessario riconsiderare questa definizione. 

Ora infatti esistono anche i droni subacquei, in inglese underwater drones*.  Sono sommergibili in miniatura che possono essere utilizzati solo in acqua.

Immagini relative a “droni subacquei” ottenute con Google

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Terminologia, traduzione e DNA

immagine di DNA da In My Own TermsIn Terminology: The DNA of Translation Patricia Brenes paragona al DNA la terminologia finalizzata alla traduzione.

È una metafora efficace, in particolare per l’idea che i dati terminologici che vengono accumulati nei database terminologici senza un’analisi adeguata sono come il DNA spazzatura (junk DNA), di cui non si conosce ancora bene la funzione ma si sa che potrebbe avere un ruolo in alterazioni e mutazioni indesiderate.

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Il gerundio che non era un participio

Giugno 2015, notiziola estiva che ha suscitato parecchie reazioni a sfondo linguistico: Salvini riscrive la grammatica: «Migrante è un gerundio». Ecco cosa ha detto il leader leghista intervistato dal programma Virus: 

[…] questo vocabolo nuovo inventato dalla Boldrini qualche anno fa… Sono clan-de-sti-ni. Il migrante è un gerundio. Quando migri c’è un migrante. Quando stai qua per due anni, non sei un migrante. Sei un clandestino*. […]

Ha però fatto un errore anche chi ha affermato che migrante non è un gerundio ma un participio presente. Qui infatti migrante non è un verbo ma un sostantivo nato per transcategorizzazione, un processo di conversione comune in italiano, basti pensare a cantante, insegnante, studente, consulente

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