X e Z nei nomi dei medicinali

Ho la fortuna di avere poca familiarità con i medicinali, però mi incuriosiscono i loro nomi.

BenagolMi piacerebbe sapere, ad esempio, come mai un noto farmaco per disinfettare la gola si chiami Strepsils* nella maggior parte del mondo, incluse Francia e Spagna, ma Benagol in Italia (però la confezione è molto simile a quella originale inglese, con tanto di tipica S del logo).

Era stato proprio facendo l’associazione Benagol = Strepsils che mi ero resa conto di come il nome di un prodotto possa influenzarne la percezione: anche se più riconoscibili, i nomi descrittivi come Contramal, Viamal e Ansiolin a me risultano poco credibili e mi fanno preferire nomi più “asettici”. Era stato interessante scoprire che in alcuni paesi, ad es. gli Stati Uniti, sono vietati i nomi di farmaci che lasciano trasparire le indicazioni terapeutiche.

Continua a leggere   >>

Italolive

Ho sorriso quando ho ricevuto un email da Italolive intitolato Accesso a Italolive perché sul momento ho pensato a una pubblicità di un’azienda di prodotti oleari e non a una comunicazione sulla connessione Wi-Fi di Italo, il treno sul quale stavo viaggiando.

Come dicevo qui, nella scelta di nomi di prodotti e servizi andrebbero incluse analisi sulla pronuncia e sull’aspetto delle parole per prevenire ambiguità o interpretazioni indesiderate, ad es. in questo caso sarebbe bastato aggiungere uno spazio: Italo live.

Continua a leggere   >>

switcheroo

vignetta Bizarro con un escursionista che perplesso vede pendere una piccola sagoma a forma di automobile da un larice

Commento di Dan Piraro, autore della vignetta che evoca i deodoranti per auto* a forma di conifera (e il poco gradito olezzo che emanano):

«If you’ve never been in a car with one of those godawful, stench-filled pine tree cut-outs that are supposed to make your car smell “good,” you’re probably reading this from a hut in a jungle somewhere. This cartoon is a simple switcharoo, a time-honored technique in cartooning»

Le vignette di Bizarro sono spesso caratterizzate da situazioni assurde o surreali in cui ruoli e/o punti di vista sono ribaltati in modo inaspettato. Definizione di switcheroo dal Collins English Dictionary:

(US, slang) a surprising or unexpected change or variation

Continua a leggere   >>

L’insolita origine di taser

In inglese e in altre lingue viene comunemente chiamato taser un tipo di arma che fa uso di scariche elettriche (elettrocuzione) per immobilizzare temporaneamente il soggetto colpito.

Dilbert - taser

Taser è un esempio di marchio registrato che viene preferito ai nomi generici electroshock weapon e stun gun (“che stordisce”). Ha infatti subito un processo di volgarizzazione tuttora contrastato dall’azienda produttrice dell’arma, TASER International, che descrive i propri prodotti come TASER device e TASER smart weapon. Pare però una battaglia persa: in inglese taser è usato ormai da tempo non solo come nome comune ma anche come verbo (transcategorizzazione taser e retroformazione tase), da cui le forme aggettivali tasered e tased.

Continua a leggere   >>

Stati Uniti: iPad sinonimo di tablet?

In inglese il nome iPad starebbe subendo un processo di volgarizzazione del marchio e starebbe diventando una parola del lessico comune.

immagine di iPad È quanto afferma un articolo ripreso da molti media americani. Negli Stati Uniti, a quanto pare, se si descrive il concetto “tablet (computer)” chiedendo di identificarlo con il nome, la maggior parte delle persone risponde “iPad” (un iponimo). Non viene fornito alcun dettaglio sulla ricerca ma viene tratta la conclusione che nell’inglese americano il marchionimo di Apple potrebbe presto diventare un nome comune, come è successo con thermos, frisbee, velcro e teflon e anche con iPod, che ormai designa qualsiasi lettore di file audio.

Continua a leggere   >>

I nomi dei browser

icone browserHow to name a web browser (by those who have) raccoglie alcuni dettagli sull’origine dei nomi dei browser più noti.

Internet Explorer è un nome trasparente e descrittivo che risale al 1995, quando non tutti avevano ancora le idee chiare su cosa si potesse fare su Internet. Poteva richiamare lo slogan usato da Microsoft in quegli anni, “Where do you want to go today?”, e c’era sicuramente un riferimento non troppo velato al nome del principale concorrente dell’epoca, Netscape Navigator: c’è chi si limita a navigare e chi invece esplora.

Mozilla inizialmente era un nome in codice di Netscape Navigator e stando a una leggenda metropolitana sarebbe una parola macedonia formata da Mosaic + killer perché il browser avrebbe dovuto eliminare dal mercato Mosaic, al tempo l’unico concorrente. Nel logo appariva il mostro Godzilla.

Continua a leggere   >>

Ultrabook, notebook e altri –book

ultrabook cartoon

Negli articoli di questi giorni sul CES 2012 di Las Vegas sembra immancabile la parola ultrabook, spesso scritta con l’iniziale minuscola anche se Ultrabook è un marchio di Intel: identifica una specifica categoria di computer portatili con un processore Intel Core di seconda generazione, molto sottili (meno di 20 mm), molto leggeri (meno di 1,5 kg) e con durata della batteria di oltre 5 ore.

Continua a leggere   >>

Samsung Galaxy S, R, W, M o Y?

Mi ha sempre incuriosita la scelta dei nomi dei prodotti (o, come dicono nel marketing, il naming) e ho trovato interessante un articolo sulle nuove convenzioni adottate da Nokia e Samsung per denominare i propri modelli di smartphone in previsione di Natale 2011.

Nokia è tornata a un sistema di soli numeri dopo avere adottato combinazioni di lettere e numeri. Ogni nuovo dispositivo avrà un numero di tre cifre compreso tra 100 e 900; maggiore è il numero, maggiori sono le funzionalità e il prezzo.
Aggiornamento settembre 2011 – Nel mercato americano gli smartphone con Windows Phone avranno anche un nome: Si vota per il nome del nuovo Nokia.
Aggiornamento dicembre 2011 – Il nome scelto da Nokia e ora usato globalmente è Lumia (da non confondersi con Lumea, un sistema di epilazione di Philips, ma pronuncia e target sono alquanto diversi).
.
.
 
Samsung invece differenzierà i propri modelli Galaxy con una lettera. 
Il top della gamma continuerà a essere identificato con la lettera S (Super Smart) e vengono introdotte R (Royal / Refined), W (Wonder), M (Magical) e Y (Young), a loro volta seguite da eventuali abbreviazioni o sigle: Pro (tastiera QWERTY), Plus (modello aggiornato) e LTE (ottimizzazione per l’omonimo standard).    
Samsung_naming

Non sono questi i dettagli che fanno vendere un prodotto, comunque si nota subito che le convenzioni scelte da Nokia sono facilmente comprensibili in qualsiasi mercato, mentre quelle di Samsung mi sembrano poco trasparenti anche se si conoscono le parole inglesi corrispondenti (ad esempio, basandosi solo sul nome, chi saprebbe dire se è più completo un telefono di classe Magical o uno di classe Wonder?). 

La mia impressione è che Samsung, azienda coreana, possa avere scelto prima le lettere e poi avere trovato un nome inglese rappresentativo.

Continua a leggere   >>