Android KitKat e altre leccornie digitali

Android KitKat

Android Kitkat

È consuetudine che le diverse versioni del sistema operativo Android prendano il nome di un dolciume.

Questa settimana si è saputo che la versione 4.4 non avrà più il nome precedentemente annunciato, Key Lime Pie (KLP), ma si chiamerà invece KitKat come le barrette di wafer ricoperto di cioccolato prodotte da Nestlé.

Riconoscibilità del nome

Android KitKat unveiled in Google surprise move (BBC) spiega che la decisione è stata presa rendendosi conto che pochi sanno che gusto abbia una key lime pie (una torta al lime delle Florida Keys, simile a un cheesecake ma meringata). L’alternativa di scegliere un marchio commerciale è però alquanto insolita.

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All inclusive

Vedo pochissima televisione ma quando mi capita di farlo mi piace guardare la pubblicità. C’è davvero un’inflazione di parole inglesi* e a proposito di pronuncia mi ha colpita uno spot di Wind per la tariffa di telefonia mobile All inclusive.

pubblicità Wind

La tariffa viene nominata per la prima volta da una signora anziana che dice al potenziale acquirente “Scelga olìnclusiv”.

Subito dopo una voce maschile fuori campo descrive la tariffa chiamandola invece
ol inclùsiv”.

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Pepperoni Flatizza

Chi ha letto Da Pizzaghetti a Prisotto e Pastachetti, Soffatelli, gelato Boccalone Prosciutto sa che mi divertono i nomi di prodotti alimentari stranieri che vogliono sembrare italiani. Aggiungo all’elenco Flatizza, una pizza quadrata larga circa 15 cm venduta dalla catena americana Subway e servita anche con pepperoni, l’immancabile salame piccante.

flatizza

Flatizza è una parola macedonia formata da flatbread + pizza ma, come evidenzia Subway’s Poor Portmanteau Choice, per il mercato americano risulta poco efficace anche perché non è chiaro come vada pronunciato.

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Da Pizzaghetti a Prisotto

In Non c’è limite all’orrore Silvia Pareschi ci ha dato modo di ironizzare su Pizza-ghetti, una pizza ricoperta di spaghetti a quanto pare molto diffusa in Canada. Qualche giorno dopo ho temuto di dovermi rimangiare la commiserazione per la cucina americana quando ho letto la descrizione di un prodotto della Riso Gallo destinato ai palati italiani:

foto di  Prisotto®La proposta più originale è costituita da Prisotto, la pizza risotto, un piatto nuovo che combina il classico sapore della pizza alla bontà del risotto

Sospiro di sollievo quando ho continuato a leggere: non è una pizza ricoperta di riso ma un risotto arricchito con pomodoro e mozzarella e poi passato in forno. L’orgoglio culinario italiano è salvo!

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La singolarità di Google Glass

Google Glass in italiano

Google Glass 2Avrete sicuramente sentito parlare di Google Glass.
Se vi chiedessi di che tipo di prodotto si tratta, come lo descrivereste?

Credo che la risposta più comune sarebbe occhiali (dotati di / a / per realtà aumentata, computerizzati, tecnologici ecc.) perché in italiano quasi tutti, dai media generalisti ai siti informatici e tecnologici, ne parlano al plurale, i Google Glass.

Google Glass in inglese

In inglese invece Google Glass è singolare, come la parola glass (“vetro”):

intestazione nel sito ufficiale di Google Glass

Questo oggetto non è dotato di una coppia di lenti, il componente essenziale del concetto “occhiali”, e infatti nel sito ufficiale non appare mai la parola plurale glasses. Quindi, di cosa si tratta?

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Podcast e postcast

iPod + broadcast = podcastIeri ho sentito un tipo dire più volte *postcast anziché podcast, e intendeva proprio un file multimediale scaricabile da Internet, nel suo caso l’audio di una trasmissione radio.

Ho trovato diverse occorrenze di postcast e mi piacerebbe capire se l’errore sia dovuto all’influenza del secondo elemento cast, che però rende la pronuncia più ostica, oppure se sia un eggcorn, un fenomeno linguistico per cui alcune parole o espressioni inconsuete vengono “normalizzate” sostituendo gli elementi percepiti come insoliti con altri più comuni che comunque hanno una loro logica (“postcast” perché il file è disponibile solo dopo la  trasmissione), quindi si tratterebbe di una storpiatura diversa da un malapropismo.

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Localizzazione: Olezzo d’aprile

Il pesce d’aprile di Google di quest’anno è Google Nose.


(sottotitoli anche in italiano)

Mi sono piaciuti anche gli aspetti linguistici, ad es. nella pagina di presentazione del prodotto ho apprezzato i giochi di parole come quelli con scent  /sɛnt/ e sense  /sɛns/ (“The new scentsation in search” e “AdScent for Business”).

Lo scherzo è curato nei particolari e anche se è un prodotto inventato esistono pagine specifiche per i diversi paesi europei. Ci sono scelte di localizzazione interessanti e ho raccolto qualche esempio come introduzione per chi non conosce ancora questa attività.

Localizzazione: mercati diversi, soluzioni diverse

L’assenza di una versione spagnola del prodotto è un bell’esempio di adattamento in cui localizzare = eliminare: in Spagna infatti è il 28 dicembre, día de los [Santos] Inocentes, il giorno degli scherzi, detti inocentadas, e non il primo aprile come in altri paesi. 

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istella e altri nomi di motori di ricerca

www.istella.itC’è un nuovo motore di ricerca tutto italiano, istella, lanciato in questi giorni da Tiscali. Il nome significa stella in sardo e vuole comunicare l’idea del cammino e della navigazione, quindi non è la parola italiana preceduta dal prefisso i per Internet come invece potrebbe sembrare. Il simbolo rappresenta la stella marina dei fondali sardi.

Il cielo ha ispirato il nome di un altro motore di ricerca italiano lanciato l’anno scorso, Volunia. Il suo ideatore aveva spiegato che il nome era nato dall’unione di volo+luna “per simboleggiare il balzo che il mio motore garantisce”. L’idea di un viaggio nel tempo è stata analizzata da All’origine del naming di Volunia: volo sulla luna e "quantum leap".

Anche i nomi dei motori di ricerca globali hanno storie particolari. 

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