Probabilmente ora si sa anche al di fuori della Lombardia che la schiscetta è un contenitore portavivande (pietanziera) per portare il pranzo da casa al lavoro. Il nome deriva da schiscià, schiacciare, perché il cibo veniva premuto per farlo stare all’interno della scatoletta (nell’immagine la tipica schiscetta metallica).
Recentemente la schiscetta è stata citata anche dalla BBC, che ha ripreso la notizia italiana Contro sprechi cibo nasce Schisceta Reverse, inno a doggy bag:
«Contro lo spreco di cibo, nasce a Milano il movimento "Schisceta Reverse", idea dal nome milanesissimo ma di respiro internazionale per mutuare la pratica molto comune all’estero di portare a casa porzioni di alimenti o di vino che non si sono consumate al ristorante. […] "Reverse" per spiegare come la società sia cambiata: se un tempo la "schisceta" rappresentava il "portarsi il cibo da casa, magari in ufficio", oggi il mondo va un po’ al contrario.» |
La parola schiscetta mi piace moltissimo ma il nome Schisceta Reverse non mi convince, soprattutto se analizzato dal punto di vista delle valutazioni di globalizzazione.