Bretelline nasali

bretelline nasali Respira BeneUn neologismo che non conoscevo e che mi è piaciuto molto è bretelline nasali, le striscette adesive che si applicano sul naso e che grazie a un’azione meccanica aiutano a respirare meglio.

Sostituisce il nome “cerottini”, che poteva essere fuorviante: un cerotto chiude o blocca mentre questo prodotto apre i passaggi nasali.

Linda Liguori spiega come si è arrivati alla nuova denominazione con un’analisi molto interessante che contiene diversi aspetti rilevanti anche per il lavoro terminologico.

dettaglio bretellineL’analisi del concetto ha evidenziato le caratteristiche distintive che dovevano essere trasmesse dal nuovo nome ed è stata seguita da una valutazione delle opzioni semantiche e morfologiche offerte dai meccanismi di formazione di parole dell’italiano e che includeva uno studio di sinonimi, metafore e analogie.

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Limoni affogliati

Il cartellino bilingue di limoni in vendita in un supermercato altoatesino ha attirato la mia attenzione, e non solo perché in ciascuna lingua erano messe in evidenza caratteristiche diverse: presenza delle foglie in italiano, frutto non trattato in tedesco.

limoni affogliati

Ho notato in particolare la parola affogliato, per me nuova, e inizialmente ho pensato che fosse una coniazione locale perché non è registrata da nessun vocabolario di italiano.

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Terminologia e social media

Suggerimenti di lettura: People have the power: the crowd-powered terminologist per TermBloggers Lounge e Trust the network – it probably knows more than you do. Sono due contributi di Maria Pia Montoro (@WordLo), che prende spunto dal recente EAFT Terminology Summit di Barcellona per evidenziare il ruolo dei social media, in particolare blog e Twitter, … Leggi tutto

Ancora cartelli ferroviari: truncated platform

Il prossimo treno è in ritardo e dovete aspettare in stazione? Niente paura, i cartelli di Trenitalia sono fonte continua di svago! Ecco un esempio: per raggiungere il binario 3, devo andare verso sinistra o scendere le scale?

cartello alla stazione di Milano Rogoredo: Binari tronchi – Truncated platforms

Ho anche notato la traduzione truncated platforms per binari tronchi, perché in inglese britannico il marciapiede che consente di accedere ai treni sui binari di testa, cioè che terminano in stazione, si chiama bay platform (molto meno frequente dead-end platform).

Anche stavolta non è colpa di Google Translate ma di qualcuno che si è improvvisato traduttore. È comunque un esempio utile per aggiungere qualche nota terminologica.

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Coppie antonimiche inaspettate

In Unexpected Opposites Mike Pope descrive alcuni termini inglesi che possono risultare insoliti se non ci si rende conto che sono il contrario (antonimi) di termini già noti.

Nel lavoro terminologico multilingue le coppie antonimiche richiedono una certa attenzione perché in altre lingue non sempre sono disponibili gli stessi meccanismi di formazione delle parole usati in inglese e può essere difficile rispettare la “simmetria” originale.

outdentNei programmi di scrittura, ad esempio, outdent indica una riga o del testo spostati verso l’esterno rispetto al testo principale: è l’antonimo di indent, il rientro. In italiano di solito si ricorre a rientro negativo (l’ho descritto in È tutto transitivo…).

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Migranti, emigrati e immigrati

Nel Portale Treccani si può leggere un bell’approfondimento sulla differenza tra emigrante, migrante e immigrato. Osserva che “migrante tende a sostituire progressivamente negli usi immigrato, anche se, nell’uso comune, coonestato dai media, migrante viene identificato soltanto con la persona più disperata”, e cioè quella in continuo spostamento da un paese all’altro alla ricerca, spesso vana, di una sistemazione stabile.

Un confronto diacronico delle frequenze d’uso nel corpus di libri di Google Books mostra un deciso aumento del sostantivo migrante negli ultimi decenni (dati fino al 2008):

frequenze relative di immigrati, migranti, immigranti ed emigranti nel corpus italiano di Google Books

Migranti irregolari è la collocazione sostantivo+aggettivo più frequente.

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TermBloggers Lounge

TermCoord logoLa Terminology Coordination Unit (TermCoord) del Parlamento europeo, infaticabile e innovativa nel popolarizzare la terminologia delle istituzioni europee e nel diffondere la cultura terminologica, ha ideato una nuova iniziativa, TermBloggers Lounge.

TermBloggers LoungeTermBloggers Lounge si propone come un luogo di incontro informale non solo per terminologi, traduttori ed esperti ma anche per “consumatori” di terminologia e chiunque desideri condividere punti di vista, osservazioni, esperienze e competenze terminologiche.  

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Contactless

È ricominciata la stagione delle parole dell’anno. Per il 2014 Oxford Dictionaries ha scelto il verbo vape, “fumare una sigaretta elettronica”, che ha un equivalente nell’italiano svapare.

simbolo ContactlessÈ stato preferito a sei altre parole tra cui contactless, aggettivo usato ormai da anni anche in italiano per descrivere le tecnologie che consentono di fare pagamenti e altre operazioni avvicinando una smart card, una carta di credito o un dispositivo mobile a un apposito lettore.

Contactless è classificabile come forestierismo utile, una formula denominativa di circolazione internazionale a cui i parlanti si adeguano senza sforzo eccessivo.

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Crescita inclusiva

Alcuni titoli dai media di novembre 2014:

Priorità alla crescita inclusiva
UE, istituiti nuovi fondi per la crescita inclusiva
G20: creare posti di lavoro di qualità e una crescita inclusiva
Innovazione e sperimentazione al servizio della crescita inclusiva

Crescita inclusiva è un’espressione ricorrente ma raramente spiegata nelle cronache politiche ed economiche (al momento, più di 17000 risultati in Google). Mi pare che il contesto renda trasparente il significato economico di crescita, ma mi chiedo se in questa collocazione sia altrettanto riconoscibile anche il significato di inclusivo.

Europa 2020 in sintesi

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Terminologia e comunicazione

alcune slide della mia presentazione

L’incontro Comunicare in Europa: il linguaggio della crescita, dai documenti UE alle opportunità all’Università di Salerno è stato molto interessante e piacevole.

Nel mio intervento, Terminologia e comunicazione, ho preso spunto da alcuni esempi istituzionali di “maledizione della conoscenza” per evidenziare aspetti del lavoro terminologico che possono aiutare i comunicatori pubblici a rendere i loro testi più accessibili ai cittadini.

Se manca un sistema di gestione della terminologia, o almeno dei glossari di riferimento, diventa ancora più importante sapere individuare i concetti, e quindi i termini che li designano, che più di altri richiedono spiegazioni o esempi per essere comprensibili.

Come identificare concetti e termini prioritari

I criteri di selezione possono variare in base a diversi fattori, come ad es. tipo e finalità di comunicazione, utente finale, grado di specificità, modalità d’uso. Ne ho descritti alcuni:

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La “maledizione della conoscenza”

Il 7 novembre 2014 sono a Salerno per Comunicare in Europa. Nel mio intervento, Terminologia e comunicazione, farò riferimento alla curse of knowledge, un concetto a cui è dedicato un capitolo di The Sense of Style di Steven Pinker.

Cos’è

La “maledizione della conoscenza” è  la difficoltà di immaginare che gli altri non sappiano ciò che conosciamo bene. Per Pinker è la causa principale dei testi poco comprensibili anche se scritti da persone molto competenti. Manifestazioni tipiche sono informazioni e riferimenti dati per scontati, l’uso di astrazioni familiari e abituali per chi scrive ma non per i lettori meno esperti, e gergo, abbreviazioni, acronimi, forestierismi e terminologia da addetti ai lavori, senza definizioni o spiegazioni.

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Corona digitale, tra termini e parole

Una delle funzionalità più innovative di Apple Watch è il nuovo meccanismo di input per ridurre o ingrandire le dimensioni di visualizzazione (cfr. pinch) e far scorrere (scroll) gli elementi sul display. In inglese si chiama Digital Crown e in italiano Corona Digitale.

Corona Digitale. Diamo nuova carica a un’antica tradizione. Ogni prodotto che creiamo è definito da un particolare sistema di input, da un modo nuovo e unico di interagire col dispositivo. Per Apple Watch, questo sistema è la Corona Digitale.

Scelta terminologica indovinata

È una scelta terminologica molto efficace che sfrutta la risemantizzazione attraverso un prestito interno: crown infatti è un termine dell’orologeria che è reso più specifico dall’aggettivo digital (uso metonimico: non è digitale il meccanismo ma la funzionalità).

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