Su un platano di fronte a casa c’è un nido che povrebbe essere di gazza (ma per confermare dovrei riuscire a vedere i suoi occupanti, impresa finora fallita).
Da qualche anno le gazze si vedono ovunque, anche in città come Milano, ma non sono sempre state così diffuse. Io le avevo viste per la prima volta in Inghilterra, ormai parecchi anni fa, e da allora le associo agli inglesi per una loro superstizione davvero curiosa.
Nel Regno Unito, ma anche in Irlanda, vedere una singola gazza (magpie) porta male. Per evitare sventure, bisogna salutarla dicendo “Hello Mr Magpie, how’s your wife?” e sollevando il bordo del cappello, vero o virtuale, in segno di saluto.
Chi a suo tempo me l’aveva spiegato mi aveva suggerito di osservare il comportamento delle persone: alla vista di una singola gazza, molte si portavano la mano alla fronte, o meglio, appoggiavano l’indice e lo ritraevano, cercando di dissimulare il gesto del saluto con una grattatina o altri movimenti, probabilmente un po’ imbarazzati per la propria superstizione.