Lessico di Twitter: bot off

In informatica il significato di bot (da robot) si è evoluto nel tempo. Inizialmente indicava soprattutto software usato per svolgere automaticamente attività ripetitive su una rete, ad es. un mailbot risponde con messaggi automatici a email inviati a uno specifico indirizzo di posta elettronica e uno spambot bersaglia con messaggi indesiderati.

Ora invece bot descrive anche programmi che possono interagire autonomamente con sistemi o utenti, come ad es. vari chatbot che sui social simulano persone reali per fornire assistenza o informazioni su prodotti o servizi.

“On the Internet, nobody knows you’re a bot.”
Vignetta: ia.net (cfr. On the Internet, nobody knows you’re a dog)

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Inglese farlocco: no smoking be happy

contro il fumo: no smoking be happy

In occasione della Giornata mondiale senza tabacco (31 maggio) la Fondazione Veronesi rilancia No smoking be happy, un progetto di lotta contro il fumo nato nel 2008.

È un tipico esempio di inglese farlocco: brevi comunicazioni o nomi pensati da italiani per italiani, scritti in inglese poco idiomatico o addirittura errato ma comprensibile anche da chi ha solo conoscenze rudimentali della lingua.

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Aggettivi di colore composti: giallo-verde

Dialogo tra due uomini: “Lo chiamano governo gialloverde” “Eppure mi sa che ne vedremo di tutti i colori”
Vignetta: Claudio Cadei*

Maggio 2018: nelle cronache politiche sul potenziale accordo di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega sono molto frequenti le locuzioni governo giallo-verde e premier giallo-verde, con riferimento ai colori che rappresentano i due partiti coinvolti. Si trovano migliaia di occorrenze di giallo-verde, mentre sono alquanto ridotte quelle nell’ordine opposto, verde-giallo.

Ordine dei colori

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Generi diversi: la slot vs lo slot

Da una notizia di cronaca nera sentita alla radio ho scoperto uno pseudoanglicismo che finora ignoravo, slot, ma non avevo mai sentito neppure il nome alternativo sala slot.

Caravaggio, 4 colpi di pistola in una slot. Morta coppia di Cremona, l’omicida fugge. – Terrore in una sala slot nel bergamasco, due morti in una sparatoria.

La parola slot per slot machine non mi sorprende: è uno dei numerosi pseudoanglicismi ottenuti con un meccanismo di abbreviazione impropria in cui viene privilegiato il determinante (slot) anziché il determinato (machine).

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Calchi sintattici: immaginare e mostrare

Un esempio di notizia sull’ennesima sparatoria negli Stati Uniti:

Titolo e sottotitolo: California, spari al quartier generale di You Tube: feriti. Suicida la donna che ha aperto il fuoco. Ad aprire il fuoco una donna, poi morta suicida. Gli agenti hanno isolato la zona ed evacuato l'edificio. Immagini diffuse dai media mostrano dipendenti uscire in fila e con le braccia alzate.

Ho visto anche un’altra versione della frase evidenziata, i video mostravano un gruppo di persone allontanarsi dall’edificio in fila e con le mani in alto. Direi che sono la traduzione di Footage showed people leaving the building in single file with their hands raised above their heads (o frase molto simile). 

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L’italiano sui social

L’italiano e le reti sociali è uno speciale del Portale Treccani che identifica varie caratteristiche dell’italiano usato su alcuni social molto frequentati, osservati dai punti di vista di cinque linguisti.

immagine che rappresenta le reti socialiIntroduzione alla linguistica delle reti sociali di Mirko Tavosanis racconta la storia dei social in Italia e spiega perché la loro “lingua in piazza” è molto interessante per i linguisti. 

logo di YouTube«La friend zone cari miei…»: la testualità dei commenti in YouTube di Michela Dota analizza alcune peculiarità degli ipotesti prodotti su YouTube, spesso un insolito esempio di “simbiosi tra i commenti e il video”.

WhatsAppDalla lettera a WhatsApp da WhatsApp alla lettera: esperienze didattiche di Valentina Fanelli racconta alcuni esercizi di scrittura e riscrittura per acquisire maggiore consapevolezza linguistica nell’uso di forme, norme, registri e strumenti di scrittura diversi: sicuramente i suoi studenti hanno imparato molto e si sono anche divertiti.

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Questioni di genere nel linguaggio amministrativo

Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR

Ieri sono state presentate le Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR. Promuovono “un uso non sessista e non discriminatorio dell’italiano” che combatte stereotipi e pregiudizi. Vogliono essere “un modo molto concreto per rafforzare l’uguaglianza di genere e favorire il rispetto delle differenze” ed è auspicato che vengano recepite anche in ambiti diversi dalla pubblica amministrazione.

Sono una lettura interessante grazie a un’analisi diacronica, riflessioni sul linguaggio e i suoi meccanismi e indicazioni pratiche per un uso più accorto del genere grammaticale. Possono essere utili anche per la traduzione, specialmente di testi da altre lingue che usano accorgimenti espliciti contro il sessismo linguistico.

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Lo *spoil system promesso da FdI è un errore

Se avete seguito la polemica sul Museo Egizio fatta da Giorgia Meloni, che nel confronto con il direttore Christian Greco ha rimediato una pessima figura, saprete anche che il responsabile della comunicazione di Fratelli D’Italia ha poi emesso un comunicato che si conclude con questa frase: Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell’anacronistico appello: una volta al governo Fratelli d’Italia realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoil system automatico al cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito, non l’appartenenza ideologica

Si nota subito un errore di ortografia, spoil system. La forma corretta della locuzione inglese infatti è spoils system.

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La Costituzione: 70 anni portati bene

Il 27 dicembre 2017 si celebrano i 70 anni della firma della Costituzione italiana.

La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato. Data a Roma, addì 27 dicembre 1947.

Come si scrive una Costituzione ha ripercorso le tappe principali che hanno portato all’approvazione del documento e sottolinea una caratteristica fondamentale del testo, che trova concordi i linguisti: è estremamente chiaro, scritto in un linguaggio accessibile a tutti e caratterizzato da grande cura nella scelta delle parole.

A supporto viene spesso citata l’analisi fatta da Tullio De Mauro per l’Introduzione della Costituzione della Repubblica Italiana pubblicata da UTET nel 2006. Riporto i dati principali sulla leggibilità, calcolata sulla presenza di vocabolario di base e la lunghezza dei periodi.

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Persona dell’anno, un cambiamento frainteso

La rivista americana TIME ha scelto come Person of the Year per il 2017 The Silence Breakers, chi ha rotto il silenzio sulle molestie sessuali subite e le ha raccontate, in particolare sui social dove le ha condivise con l’hashtag #metoo.

Molti media hanno dato rilievo a una dichiarazione del direttore di TIME che sintetizza le motivazioni della scelta:   

The Silence Breakers: This is the fastest moving social change we've seen in decades and it began with individual acts of courage by hundreds of women - and some men, too - who came forward to tell their own stories.  –  Time Editor-in-Chief E. Felsenthal

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L’inglese farlocco di Nexi: every day, every pay

Avete già visto le pubblicità di Nexi, il nuovo nome di CartaSi? Mostrano persone che fanno acquisti con carte di credito e altri sistemi di pagamento elettronici e si concludono con lo slogan every day, every pay, che in inglese significa “ogni giorno, ogni paga”.

 every day every pay

Cosa c’entrano retribuzioni o salari? Nulla. Chi ha ideato la frase ha fatto confusione tra i sostantivi pay (paga) e payment (pagamento), un errore che Nexi / CartaSi ha giustificato in uno scambio su Twitter come “licenza poetica”:

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Solo in italiano: il fake ≠ la fake

Il fake…

L’anglicismo fake è in uso in italiano da una ventina di anni come sostantivo maschile che descrive qualcuno che opera online con un’identità falsa, inventata appositamente oppure ottenuta dall’appropriazione illecita di identità altrui (furto d’identità o impersonificazione).

Fake viene usato anche per descrivere un documento, un video, un’immagine, un sito o altro prodotto digitale che è falso o contraffatto, ad es. questa foto è un fake.

…e la fake

Ho notato che recentemente fake è diventato anche un sostantivo femminile e ha acquisito un significato diverso: è la forma abbreviata di fake news, qualsiasi notizia falsa. Esempio di titolo dalla Stampa:

La fake della sposa bambina di Mattia Feltri

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70 anni di ufo (con noi dal 1947)

Per festeggiare i 100 anni del Vocabolario Zingarelli il profilo Twitter di Zanichelli sta pubblicando 100 parole entrate nell’uso in ciascuno degli anni del dizionario. Per il 1947 la scelta è caduta su ufo

Nel 1947 a Roswell (New Mexico) precipita uno strano oggetto. Poco dopo nasce la parola #Ufo (Unidentified Flying Object, oggetto volante non identificato).

Sarei curiosa di sapere quanti italiani riconoscono ancora la parola ufo come anglicismo, acronimo di Unidentified Flying Object, e quanti invece ignorano la sua origine (meno palese da quando la grafia prevalente non è più UFO ma ufo, con le minuscole come qualsiasi nome comune italiano). 

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Falsi amici villani!

Copertina del numero del 30 ottobre 2017 del settimanale americano The New Yorker, disegnata da Carter Goodrich:

copertina New Yorker con Trump vestito da pagliaccio e ghigno malefico che sbuca da un bosco

Goodrich ha descritto la presidenza di Trump come un incubo, a national nightmare. Considera Trump un dangerous clown* e l’ha caratterizzato con queste parole:

  He’s already a cartoon villain, infantile and strange.

Un quotidiano italiano ha riportato le frasi di Goodrich incappando in un vistoso falso amico:

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