Search ≠ Cercare

Il verbo inglese search è vittima di in un errore di localizzazione abbastanza diffuso anche se spesso segnalato, ad es. da Premere il tasto ANY. Ora è il mio turno parlarne. Nell’uso standard search vuol dire “perquisire”, “perlustrare” (quindi “cercare attentamente”) e solo in ambito informatico ha il significato di “reperire dati o informazioni”. La costruzione … Leggi tutto

…e si dice in Lombardia

A Milano, dove vivo, si sentono peculiarità linguistiche a cui non riesco proprio ad abituarmi. Alcuni esempi di regionalismi: piuttosto che come è ormai noto, in Lombardia non vuol più dire “invece di”,  “anziché” ma indica “oppure”, “o in alternativa”:  andiamo a mangiare un panino piuttosto che una pizza (spero anch’io si tratti di un … Leggi tutto

Si dice in Romagna…

L’italiano che si parla in Romagna, dove sono cresciuta, è in genere molto corretto. Ci sono però degli usi peculiari della lingua che non si sentono altrove e che, quando torno lì, mi fanno sempre sorridere. Alcuni esempi di costruzioni che possono lasciare alquanto perplesso un non romagnolo: rimanere in Romagna è un verbo transitivo: … Leggi tutto

Europeana – sostantivi e gerundi

Post pubblicato il 20 novembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ieri media e blog hanno annnunciato il lancio di Europeana, il nuovo portale europeo dedicato alla cultura e da cui accedere a immagini, testi e registrazioni audio e video provenienti da musei, archivi, biblioteche e altre istituzioni. [Aggiornamento: il sito è rimasto fuori uso fino a metà … Leggi tutto

Difficile da tradurre: default data validation task

Post pubblicato il 31 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ho già descritto i cosiddetti noun stack, i sintagmi nominali complessi dell’inglese che possono essere difficili da tradurre nelle lingue con un ordine delle parole diverso, come l’italiano. Un esempio tipico sono le possibili interpretazioni di default data validation task: [default data] [validation task] l’attività di convalida … Leggi tutto

Termini in evidenza

Termini del mese descritti nel 2008 nella sezione italiana del Portale linguistico Microsoft, dove ora rimangono consultabili solo le voci del database terminologico Microsoft.

Chiavetta USB
Cookie
History – Cronologia
Gallery – Raccolta
Migration – Migrazione
Ribbon – Barra multifunzione
Wizard – Procedura guidata 


Chiavetta USB

FlashDrive

L’oggetto rappresentato qui a lato è molto diffuso e sicuramente tutti sappiamo di cosa si tratta: un dispositivo che viene connesso al computer tramite porta USB e usato per memorizzare informazioni. Probabilmente, però, non tutti lo descriviamo con lo stesso nome: sia in inglese che in italiano coesistono diversi sinonimi (a un unico concetto sono associate diverse designazioni).

Termini inglesi: flash drive, jump drive, keychain drive e key chain drive, key drive, memory key, pen drive, thumb drive, USB drive, USB flash drive e relativo acronimo UFD

Termini italiani: chiave USB, chiavetta [USB], pen drive e pendrive (sia maschile che femminile), penna USB, pennetta, unità flash USB, unità di memoria flash USB

Nel 2000, quando sono apparsi questi dispositivi per la prima volta, nessuno avrebbe immaginato un tale proliferare di nomi e quindi esiste qualche incongruenza. Nel database terminologico Microsoft è stata uniformata la terminologia per l’italiano:

Unità flash USB è il termine standard, da utilizzare in tutti i contesti con contenuto tecnico e con riferimento specifico a singoli dispositivi.

Chiavetta USB potrà essere usato in occorrenze più generiche, dove in inglese appaiono termini diversi da USB flash drive, tipicamente per ottenere comprensione immediata anche da chi non ha familiarità con il termine standard. Chiavetta USB è la forma più frequente in italiano e già documentata nei dizionari, ad esempio nel Vocabolario Treccani.

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È tutto transitivo…

Post pubblicato il 4 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il termine del mese di giugno nel Portale linguistico Microsoft fa riferimento al falso amico migrare. A differenza dell’inglese migrate, l’italiano migrare è un verbo intransitivo e quindi non può avere un complemento oggetto. La lingua è in continua evoluzione e forme una volta ritenute non corrette … Leggi tutto

Lavori in corso

Post pubblicato il 30 maggio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ho ricevuto una domanda sulle azioni che in inglese sono descritte con il participio presente (–ing) e in italiano sono rese con un sostantivo seguito dalla locuzione in corso (es. copying diventa copia in corso). Dice Riccardo: […] Perché non mettere "in corso" prima del verbo, magari … Leggi tutto