Cyber, nuovo sostantivo americano

Post di luglio 2013, con aggiornamenti.


emblema United States Cyber CommandI nuovi risvolti delle operazioni di spionaggio della National Security Agency statunitense (per i media italiani “scandalo Datagate”) sono lo spunto per una nota lessicale: nell’inglese americano l’elemento formativo e l’aggettivo cyber hanno subito la conversione in sostantivo, un processo che ha avuto origine in ambiti militari e di intelligence.

Il lessicografo Ben Zimmer qui e qui descrive l’evoluzione di cyber. Il significato originale  di 1) “attinente alla cibernetica” degli anni ‘50 (in modo specifico con riferimento a macchine che potessero sostituire il cervello umano) era stato soppiantato da quello di  2) “relativo alla realtà virtuale / a Internet” usato in associazione al concetto di cyberspazio, spesso inteso come sinonimo di World Wide Web, e in questa accezione era stato un elemento lessicale molto produttivo negli anni ‘90, per poi perdere rilevanza all’inizio del XXI secolo (con l’eccezione di alcune neoformazioni come Cyber Monday).

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“L’ho letto * un libro”

In A Blog About Blog Blogs il linguista americano Ben Yagoda riflette sulla differenza tra blog e post e sulle preposizioni usate per specificare dove si è letto un testo.

In inglese la preposizione “tradizionale” è in perché un capitolo o un articolo sono all’interno di un libro o di un giornale: in a book, in an article, in the New York Times.

foto di libro aperto con evidenziatore appoggiato su una pagina

Si sta però diffondendo sempre più on se il riferimento è a un articolo online (ad es. according to an article on the Huffington Post), secondo Yagoda perché le preposizioni possono essere usate sia in senso letterale che in senso metaforico e con un computer o altri dispositivi il testo appare sullo schermo, una superficie.

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–ing: gerundio, participio e aggettivo

Un problema di localizzazione ben noto è quello delle stringhe composte da una singola parola inglese che termina in ing. Come dicevo in Lavori in corso, in mancanza di contesto o note d’uso può essere difficile capire se si tratti di un participio presente che descrive un’azione in corso o di un gerundio che ha la funzione di sostantivo.

Esempio: la stringa Indexing potrebbe rappresentare sia il messaggio di un servizio di indicizzazione (participio presente, Indicizzazione in corso) che il titolo di una finestra di dialogo con le opzioni relative al servizio (gerundio, Indicizzazione).

Chiedere agli sviluppatori di identificare la categoria grammaticale non è fattibile perché ben pochi hanno queste conoscenze linguistiche. Se necessario, vanno cercate alternative per ottenere le stesse informazioni rapidamente e senza spiegazioni, come potrebbe essere il diagramma di flusso di Literal-minded:

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Sugli integralisti della grammatica

vignetta Rhymes with Orange

Vignetta: Rhymes with Orange  by Hilary Price

In un commento su un inesistente problema di congiuntivo (qui) ho rivisto la parola talebano della grammatica. Mi ha fatto pensare agli equivalenti inglesi grammar nazi e grammar police (cfr. Integralisti della lingua inglese) e a due interventi che ho letto recentemente.

Linguistic cleanliness – will we ever accept variation and change? riassume una ricerca che analizza le motivazioni di chi critica pubblicamente forme non ritenute aderenti a uno standard linguistico di riferimento. L’atteggiamento purista riguarderebbe solo apparentemente problematiche linguistiche ma sarebbe in realtà dettato da ansie e timori di natura sociale. L’opposizione all’inglese americano da parte di australiani e inglesi, ad esempio, avrebbe alla base insicurezze di tipo culturale, politico ed economico nei confronti della superpotenza americana. Ci sarebbe inoltre chi ha la percezione che un linguaggio scorretto, quindi non rispettoso delle regole, mascheri un comportamento potenzialmente disonesto e per questo vi si opponga strenuamente.

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Indicativo o congiuntivo?

Le grammatiche della lingua italiana spiegano che nelle frasi completive introdotte dal verbo dire si usa soprattutto il modo indicativo ma si può usare il congiuntivo se il soggetto è generico e indeterminato (si dice, dicono ecc.). Le frasi “dicono che apre” e “dicono che apra” sono quindi entrambe grammaticalmente corrette.

In queste due occorrenze, però, mi pare che l’indicativo strida:

testo della pubblicità: Dicono che Prime apre il terzo centro alla Torre Unipol. Alcune leggende metropolitane sono accompagnate da promozioni ancora più leggendarie.

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Treni regi

Ieri in una stazione ferroviaria ho sentito annunciare l’arrivo di un treno Regio Express e la mia prima reazione è stata pensare che l’Italia è una repubblica

classifica treniL’associazione monarchica si è rafforzata quando ho scoperto che per Trenitalia il plurale di treno regio è treni regi e non treni regio, come ci si aspetterebbe da aggettivi che rimangono invariati perché derivano da forme abbreviate, come ad es. stereo, video, frigo (cfr. registrazioni stereo, banchi frigo).

Il quadro orario della stazione riporta una Classifica treni (al primo posto il bus sostitutivo!) con tre tipi di treni regionali ma solo uno abbreviato in regio. Incongruenza a parte, il nome Regio Express non chiarisce la differenza con il Regionale Veloce.

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Languaging

In inglese trovo molto efficace il termine languaging. Nell’ambito dell’industria multimediale e audiovisiva può descrivere un insieme di attività e servizi linguistici. Alcuni di questi sono specifici della traduzione audiovisiva, quali doppiaggio, sottotitolazione, narrazione con voce fuori campo, annotazioni visive e verbali (ad es. audiodescrizione per non vedenti o interpretazione in una lingua dei segni per non udenti) ecc. Può essere sinonimo di language versioning, in particolare se riguarda la creazione di versioni di uno stesso programma in lingue diverse.

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Genere grammaticale, naturale e sociale

In tedesco la rapa (die Rübe) è di genere femminile, la ragazza (das Mädchen) neutro, come faceva notare Mark Twain nel divertente saggio The Awful German Language:

In German, a young lady has no sex, while a turnip has.Think what overwrought reverence that shows for the turnip, and what callous disrespect for the girl. See how it looks in print — I translate this from a conversation in one of the best of the German Sunday-school books:
Gretchen – Wilhelm, where is the turnip?
Wilhelm – She has gone to the kitchen.
Gretchen – Where is the accomplished and beautiful English maiden?
Wilhelm – It has gone to the opera.

Ci ripensavo quando ho aggiunto un commento a Genere e linguaggio per ricordare la differenza tra genere grammaticale (una categoria morfologica) e genere naturale o reale (il sesso di una persona o di un animale).

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