Notizie pecorecce dall’Irlanda

pink sheepIl Giro d’Italia quest’anno parte dall’Irlanda del Nord (“norn iron” nella pronuncia locale) e tra gli irlandesi c’è grande entusiasmo, tanto che molte pecore sono state addirittura tinte di rosa per l’occasione.

La cosa non mi stupisce: ho vissuto a Dublino alcuni anni e so che in tutta l’isola le pecore fanno notizia, ad es. il mese scorso è diventato virale un video che mostra il rarissimo ibrido nato da una pecora (ewe) di razza irlandese Cheviot ingravidata da un caprone (billy goat). Si è discusso parecchio di come chiamare l’animale, che non è né un capretto (kid) né un agnello (lamb o, più specifico, hogget), ed è prevalsa la parola macedonia geep (goat+sheep) anche perché l’alternativa shoat (sheep+goat) nell’inglese americano identifica già un maialino slattato. 

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Chrüterchraft!

SCOPRI LA CHRÜTERCHRAFT! Tutti i segreti della nostra magica miscela di erbe in 13 lettere.

Mi è piaciuta la pubblicità delle caramelle Ricola, incentrata sulla parola svizzera Chrüterchraft, distintiva perché difficile da dire e da ricordare.

È un esempio di eccezione alla regola che i nomi dei prodotti (o a loro associabili) dovrebbero essere facili da pronunciare, come peraltro il marchio Ricola: dettagli in Ambita ambiguità?

Trovo inoltre divertente che Chrüterchraft  abbia 13 lettere come le 13 erbe della miscela delle caramelle e che il video che preannuncia la parola e gioca con la sua pronuncia si concluda con la frase “Presto sulla bocca di tutti”.

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XXX e XOX

Anche in Italia fa ormai notizia il Super Bowl, la finale del campionato di football americano. In un commento in un altro sito ho accennato ai dettagli di Americani e numeri romani, tra cui la preoccupazione degli organizzatori che la 50ª edizione richiami la famigerata L come loser.

C’è chi ha risposto con la battuta di scrivere il numero XXXXX (invece di L) e mi ha fatto venire in mente questa vignetta americana, intitolata The marquee, che gioca con il significato più esplicito che può avere una serie di X in inglese:

The marquee, vignetta di Rhymes with Orange    [al cinema: soli uomini per il film XXX, donne per quello XOX!]
vignetta: Rhymes with Orange

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FUN.COOL.

A proposito di pubblicità, E2 (English as a second language) e pronuncia italiana, ecco un esempio appena visto in Linguista per caso. Massimo Arcangeli descrive l’invasione degli anglicismi nei media come fatti di “ordinaria quotidianità filoinglese” e fa notare che:

Pubblicità Suzuki Swift – FUN.COOL. Un’auto così non la presto a nessuno. [a questi esempi]  “se ne aggiungono altri che ordinari non sono. Strizzano l’occhio a chi d’inglese sa quanto basta a pronunciare [sàmmit] e non [sùmmit] un summit, ma ci giocano talvolta scherzi di dubbio gusto. Come in questa recente pubblicità di una nota casa motociclistica e automobilistica giapponese. Chi l’ha pensata, evidentemente, si è voluto rendere simpatico cavalcando l’imperante volgarità”

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