Inglese farlocco: #ForWomenEnergy

Da un gruppo bancario italiano un nuovo esemplare per la mia raccolta di inglese farlocco:

Conto corrente For We. Il conto che dà valore al tuo tempo #forwomenenergy

Il multitasking è donna, si sa. Ma il tempo non basta mai. Noi ne teniamo conto. Conto ForWe. Il conto che dà valore al tuo tempo e ti fa risparmiare energia.

Se considerate singolarmente, le parole inglesi ForWe e For Women Energy sono facilmente riconoscibili anche da chi ha conoscenze solo rudimentali della lingua. Non hanno però molto senso per chi invece l’inglese lo parla perché sono combinate in sequenze agrammaticali.

L’abbreviazione ForWe, che dà il nome a un conto corrente e a un concorso correlato, Beauty ForWe, è pessima perché fa pensare a un erroraccio: alla preposizione for è stato fatto seguire il pronome soggetto we anziché il pronome oggetto us (sarebbe come se in italiano si dicesse *per io anziché per me).

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Storie di uccelli neri, in inglese

Immagine con 4 corvi stilizzati in file tra due persone e la scritta “What does physical distancing look like? Four ravens apart (or 2 metres/6 feet)”

Notizia dal Canada: sono diventate virali le indicazioni delle autorità sanitarie dello Yukon che scherzosamente hanno usato l’animale ufficiale della regione, il corvo imperiale, come unità di misura per evitare il contagio da COVID-19. L’illustrazione mostra che i 2 metri (6 piedi) previsti dalla distanza interpersonale equivalgono a 4 corvi (in alternativa a 1 caribù, a Toronto invece a 3 oche).

Raven, crow, rook

Per chi come me non ha mai avuto ben chiara la differenza che c’è in inglese tra raven, crow e rook, è utile questa tabella creata da Sophia Cooke per illustrare i corvidi che vivono nel Regno Unito: 

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“Zitto e mosca!” spiegato al volo

Zitto e mosca! Cosa c’entrano le mosche con l’esortazione a fare totale silenzio o a mantenere assoluta riservatezza? Per il Grande dizionario della lingua italiana Battaglia l’espressione probabilmente deriva dal riferimento al proverbiale silenzio in cui non si deve sentire volare neppure una mosca.

L’origine dell’interiezione è anche una scusa per sorridere con una striscia di Pearls Before Swine con mosca gigante:

Striscia con Rat che chiede a Pig cosa sta facendo seduto su una mosca gigante. Pig risponde che sta scrivendo una storia e spiega “I like creating stuff on the fly”

Come in molte altre strisce di Stephan Pastis, l’autore ritratto nell’ultima vignetta, il meccanismo umoristico verte su un’espressione figurata interpretata letteralmente da Pig.

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Carnivorous vulgaris, un notissimo animale!

Accelleratii incredibus e Carnivorous vulgaris
fotogrammi da Fast and Furry-ous (1949)

Non occorre che specifichi chi sono i due animali dell’immagine: impossibile non riconoscerli!

In inglese si chiamano Wile E. Coyote e Road Runner e forse non tutti sanno che nei cartoni animati più vecchi avevano anche un nome pseudoscientifico in latino maccheronico che veniva mostrato in sovraimpressione sotto al nome dei personaggi non appena ciascuno dei due compariva nella storia. I nomi sono elencati in Latin Names (Looney Tunes Wiki) e alcuni sono molto divertenti.

Overconfidentii Vulgaris e Disappearialis Quickius
fotogrammi da Zoom at the Top (1962)

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02/02/2020, data palindromica speciale

Il 2 febbraio 2020 è  il 33º giorno dell’anno ed è seguito da altri 333 giorni (anno bisestile!) ma verrà ricordato soprattutto per un’altra particolarità: è una data palindromica o data palindromo o giorno palindromo perché nel formato GG/MM/AAAA (giorno mese anno) la sequenza 02/02/2020 può essere letta anche in senso inverso.

02-02-2020

Non è l’unica data palindromica del XXI secolo: abbiamo già avuto 10/02/2001, 20/02/2002, 01/02/2010, 11/02/2011, 12/02/2012 e seguiranno 12/02/2021, 22/02/2022 (anche nel formato 22/2/22) e varie altre.

Una data “globale”

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Brexit Day senza Big Ben Bong

vignetta con un immagine del Parlamento europeo a Bruxelles e la bandiera del Regno Unito ammainata tra le altre bandiere in cima ai pennoni
Vignetta: Christian Adams

Brexit Day: quasi 4 anni dopo il referendum del 23 giugno 2016, oggi 31 gennaio 2020 alle 24 (ore 23 a Londra) il Regno Unito esce ufficialmente dall’Unione europea.

Big Ben bong

Stasera a Londra ci saranno festeggiamenti vari in Parliament Square, tappezzata di bandiere del Regno Unito, e un orologio con il conto alla rovescia verrà proiettato sulla facciata di Downing Street.

Ma il Big Ben, sotto restauro, non rintoccherà, come invece aveva sperato Boris Johnson che, senza verificare che fosse fattibile, aveva annunciato una raccolta di fondi per la costosa operazione di rimetterlo momentaneamente in funzione:

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Parole ingegnose: quantifauxcation

Quantifauxcation è una parola inglese che ho scoperto recentemente e che mi piace molto perché denomina un concetto utile ed è creativa, trasparente e facile da ricordare.

È stata coniata da Philip B. Stark, docente di statistica alla University of California a Berkeley. È formata sostituendo la terza sillaba di quantification, “quantificazione”, con la parola faux /fəʊ/, “falso, artificiale, ad imitazione”.

quantifauxcation

Si ha quantifauxcation quando vengono presentati studi o altre informazioni con statistiche o numeri inventati, assegnati a caso o non facilmente verificabili, ma che conferiscono credibilità per il fatto stesso di esprimere una quantità. Più è complicato e macchinoso il metodo per ottenere i numeri, più appaiono convincenti.   

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Da Halloween ad Allouìn 🎃

Manifesto che pubblicizza alcuni eventi in programma a Cotignola (Ravenna):

Manifesto con scheletro e la scritta Al zòchi par Cudgnola @ allouin

Ha attirato la mia attenzione per il titolo ibrido formato da parole in dialetto romagnolo (“zucche per Cotignola”) e assimilazione grafica del nome Halloween in Allouìn. Non mi è del tutto chiara la @, che trovo incongruente in questo tipo contesto, ma immagino che vada letta come a (e non come la preposizione inglese at).

Halloween in italiano

La parola Allouìn riproduce la pronuncia italiana di Halloween, che è un’approssimazione dell’inglese britannico /ˌhæləʊˈiːn/. In italiano il nome diventa /alloˈwin/, con la h muta, le vocali inglesi sostituite da quelle italiane più vicine e la doppia l. L’accento oscilla: per alcuni cade sull’ultima sillaba, come in inglese, per altri invece è spostato sulla prima.

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Mit the people, spiegato bene

Dettaglio dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:

MIT the people

C’è una una sezione intitolata MIT THE PEOPLE, dove per il momento c’è un video con un’intervista a un’unica persona, il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. 

Faccio fatica a capire cosa spinga un ministero italiano, che si rivolge a cittadini italiani, a optare per un giochetto di parole pseudoinglese e non del tutto trasparente come MIT THE PEOPLE, riproposto anche in alcuni tweet:

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Storie di balene

Ha ricevuto molta attenzione un tweet di Donald Trump, poi eliminato, che conteneva riferimenti alla famiglia reale britannica e a figure istituzionali europee incontrate durante il recente viaggio in Europa:

tweet di @realDonaldTrump_ I meet and talk to “foreign governments” every day. I just met with the Queen of England (U.K.), the Prince of Whales, the P.M. of the United Kingdom, the P.M. of ireland, the President of France and the President of POland. We talked about “Everything!” Should I immediately….

Trump ha trasformato Carlo, principe di Galles (prince of Wales), in “principe delle balene”, Prince of Whales. Sui social, inevitabili le ironie!

Giochi di parole

emoji balena con zampilloSi trovano vari esempi di battute in Spouting off: Trump boasts of meeting ‘Prince of Whales’, titolo che gioca con le diverse accezioni della parola spout. ll sostantivo è anche lo sfiatatoio dei cetacei e lo zampillo che ne esce; il verbo descrive liquidi che sgorgano o spruzzano e in senso figurato, specialmente se seguito da off, vuol dire blaterare, dire sciocchezze.

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Confusione di date ;-)

Se fossi un’insegnante di inglese userei questa vignetta per un ripasso veloce di concetti linguistici:

Donna guarda uomo con sguardo adorante: “So what’s your idea of a perfect date?”. Risposta dell’uomo: “DD/MM/YYYY. I find other formats a bit confusing”
via @stevevagabond

Polisemia – La vignetta gioca sulle diverse accezioni della parola inglese date, che in inglese vuol dire data ma anche appuntamento romantico (o potenzialmente tale!).

Metonimia – In inglese date non è solo l’appuntamento ma anche la persona con cui si esce, un esempio di trasferimento di significato da una parola a un’altra in base a una relazione di contiguità che in questo caso è logica, dall’astratto al concreto.

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Brexit significa anche #Trexit

vignetta con uscita di scena di May  Vignetta: Christian Adams

Uscita di scena di Theresa May, che ha annunciato che il 7 giugno darà le dimissioni dal ruolo di primo ministro del Regno Unito. Su Twitter si è subito diffuso l’hashtag #Trexit, modellato su Brexit con l’iniziale e la seconda consonante del nome Theresa, che in inglese si pronuncia /təˈriːzə/.

La Brexit lessicale dei politici

Trexit è uno degli innumerevoli esempi dell’enorme produttività di Brexit, parola del XXI secolo, e fa parte di un intero filone di variazioni più o meno effimere con nomi di leader politici, non solo in inglese: in Italia abbiamo visto Renxit e Renzexit e in Germania c’era chi aveva auspicato Merkxit e Merkelexit.

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Espressioni “animalisticamente corrette”

Negli Stati Uniti PETA, una nota organizzazione animalista, ha dato indicazione di non usare più alcuni modi di dire che ritiene “antianimali” e di sostituirli con frasi alternative che eliminano lo specismo* dal proprio linguaggio:

tabella di PETA con frasi incriminate e loro alternative: Kill two birds with one stone vs feed two birds with one scone; be the guinea pig vs be the test tube; beat a dead horse vs feed a fed horse; bring home the bacon vs bring home the bagels; take the bull by the horns vs take the flower by the thorns

Le cinque espressioni idiomatiche inglesi che PETA vuole sostituire sono:

Kill two birds with one stone, “prendere due piccioni con una fava”, che diventa feed two birds with one scone: anziché uccidere due uccelli con una pietra, gli si dà da mangiare una focaccina.

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Il principe Harry NON è “sulla luna”

I am just over the moon

Notizia dal Regno Unito: è nato il figlio del principe Harry che in proposito ha dichiarato di essere over the moon. Alcuni media italiani non hanno riconosciuto l’espressione idiomatica e hanno tradotto maldestramente con “sono sulla luna”. 

In italiano però essere sulla luna non è riconducibile ad alcuna espressione tipica di un neopapà. Può invece richiamare il modo di dire vivere o essere nel mondo della luna, ma significa essere fuori dalla realtà e quindi sarebbe inopportuno in questo contesto – come anche essere ancora nel mondo della luna, che vuol dire non essere ancora nato.

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