Il “non detto” su Marte

locandina Curiosity - 12 concerti per esplorare nuovi mondi (Teatro Dal Verme)

Questa bella locandina di un teatro milanese mi ha fatto pensare a un argomento descritto in Conoscenze enciclopediche e su cui torno spesso: le informazioni linguistiche ed extralinguistiche che il lettore usa nell’interpretazione di un testo (con o senza immagini) per formulare inferenze sul “non-detto”. In questo caso i riferimenti sono a Curiosity, il rover della NASA che dallo scorso agosto [2012] sta esplorando Marte, il pianeta rosso.

Mi ha anche ricordato due vignette in inglese che ho visto qualche settimana fa e che esemplificano i concetti di “non detto” e di cooperazione del lettore nel funzionamento dei meccanismi umoristici.

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Tipi e caratteri: il romano e gli elefont

Questa vignetta canadese che gioca con il significato di typeface mi sembra adatta per concludere la settimana iniziata con In inglese il corsivo è (anche) italico:

vignetta Typeface con facce di persona che rappresentano normal, italic, bold, bold italic, light, condensed, extended e roman

Vignetta: Wrong Hands by John Atkinson   

Il termine inglese roman equivale all’italiano romano o tondo, il carattere normale in cui l’asse di ogni lettera è perpendicolare alla linea di base (a differenza del corsivo che invece è caratterizzato da un’inclinazione).

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weekend – we can

locandina trasmissioneNel fine settimana a Rai Radio 2 mi è capitato di sentire un programma di musica rock con un titolo che mi ha incuriosita, Yes, Weekend.

Mi ha fatto subito pensare a Yes We Can, lo slogan della campagna elettorale di Barack Obama del 2008. Nel sito della radio ho avuto conferma del riferimento: l’immagine scelta per la trasmissione richiama esplicitamente un noto ritratto del presidente americano (“Hope” poster).

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Dracula ha lasciato il segno…

…non solo sul collo di svariate sventurate ma anche nella lingua inglese.

copertina Dracula – Penguin Classics

Il 20 aprile era il centenario della morte di Bram Stoker, l’autore di Dracula, e in How do you like your stake?* si può leggere una breve analisi di parole ed espressioni del lessico inglese associabili ai vampiri.

Il famigerato paletto di frassino, ad esempio, appare in drive a stake through the heart (es. “the central bank intends to drive a stake through the heart of inflation”).

La parola vamp, abbreviazione di vampire per descrivere una donna fatale, è usata ormai solo di rado in inglese. Ultimamente, però, è ricomparsa in una locuzione non citata dall’articolo, vamp face lift, sinonimo degli inquietanti Vampire FaceLift® e Dracula therapy.

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Woody Allen, l’amore e il violino di Nerone

locandina del film To Rome With Love

Sono uscite le prime immagini del nuovo film di Woody Allen, To Rome With Love, e in Italia la notizia è stata riportata traducendo il titolo con “A Roma con amore”, senza prendere in considerazione il significato più comune di with love che è una formula di saluto standard per concludere lettere (e cartoline) che con l’amore c’entra poco. Eppure dovrebbe essere noto l’esempio del film From Russia With Love, diventato in italiano Dalla Russia con amore mentre invece significa “tanti saluti dalla Russia”.

Il titolo precedente del film di Allen era Nero fiddled ma la casa di produzione ha dichiarato che è stato cambiato per renderlo più comprensibile al pubblico internazionale.

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s·nowhere o snow·here, una questione di E2?

Snowhere: where you go in a snowstorm

In #snOMG! ho parlato di snowhere, parola che si legge /ˈsnəʊˌwɛə(r)/ e che in un contesto di forti nevicate consente di giocare con frasi come road to snowhere, going snowhere, snowhere to go ecc. Nei commenti, Matteo mi ha segnalato un uso decisamente diverso della parola da parte di una nota azienda italiana di abbigliamento sportivo.

Snowhere in una pubblicità  italiana 

pubblicità COLMARCOLMAR descrive così la campagna SNOWHERE, realizzata sia in italiano che in inglese: 

Il pay off, volutamente in inglese, si basa su un gioco di parole volto a rivelare tutti questi concetti attraverso tre suffissi presenti nel termine “SNOWHERE”: SNOW-WHERE-HERE. NEVE-DOVE-QUI… Dove c’è neve, noi ci siamo. Qui, ora, dovunque ciò avvenga.

Il testo italiano della pubblicità segue la formula Non c’è nulla come x / Non c’è nulla come y / Non c’è neve senza COLMAR che nella versione inglese diventa There is nothing like x / Nothing like y / There’s no snow without COLMAR.

Interpretazione diversa in inglese e in E2?

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