Cruciverba e falsi diamanti

FUN's Word-Cross PuzzleOggi è il centenario della nascita del cruciverba, in inglese crossword (puzzle).

Qui a destra si può vedere il primo cruciverba, creato da A. Wynne e pubblicato il 21 dicembre 1913 dal New York World. Si nota subito la forma a losanga (rombo) ma vari media italiani (ad es. qui, qui e qui) hanno scritto invece “a forma di diamante”, una traduzione letterale dall’inglese diamond-shaped che non considera il falso amico diamonddiamante. Diamond dà anche il nome ai quadri , uno dei semi delle carte da gioco francesi (hearts, diamonds, clubs, spades).

Nell’immagine si può anche notare che in inglese il primo cruciverba si chiamava word-cross puzzle, poi diventato cross-word per un refuso, e infine crossword. In inglese c’è anche differenza tra i cruciverba americani, di aspetto abbastanza simile a quelli italiani, con schemi che hanno molte caselle da riempire, e i cruciverba inglesi, dove invece prevalgono le caselle nere.

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Fiera Milano premia gli esibizionisti

In un commento ho già descritto la coppia di falsi amici exhibition (mostra, esposizione) ed esibizione. Ieri invece ho scoperto un esempio di inglese farlocco che lascia davvero perplessi.

“Sono stati assegnati questo pomeriggio i premi per la prima edizione dell’ Exhibitionist Award […] Il premio ha come obiettivo quello di premiare la qualità, l’estetica e la funzionalità degli allestimenti oltre a valorizzare la ricerca di nuove soluzioni” – Testo che appare nella home page di exhibitionist.it il 18 dicembre 2013Alla Fondazione Fiera Milano usano la parola inglese exhibitionist come nome di un sito, exhibitionist.it, su Twitter, in vari eventi e per un premio, l’Exhibitionist Award.

A quanto pare nessuno si è reso conto che in inglese exhibitionist vuol dire “esibizionista”.

In inglese Exhibitionist Award fa pensare a un riconoscimento per chi ha problemi di esibizionismo, come il flasher che mostra i propri genitali (nella cultura popolare è il maniaco nudo sotto l’impermeabile).

La confusione tra exhibitionist ed exhibitor, “espositore”, “chi espone”, è sconcertante.

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Falsi parcheggi per bebè

immagine che illustra il Baby-park nel sito MAXXI

Il museo MAXXI di Roma propone il Baby-park, un servizio descritto come “alternativa a un tradizionale baby-sitting“, con attività per bambini “dai 4 ai 10 anni”.

Baby-park, o baby parking, è uno pseudoprestito (falso anglicismo) abbastanza diffuso, formato dalla combinazione di due elementi inglesi a cui viene dato un significato inesistente nella lingua originale. È un nome made in Italy: la maggior parte delle occorrenze in rete porta ad alberghi o scuole di sci italiani.

Immagino che park vada inteso come “parco giochi” (in inglese playground) e non come “parcheggio” (ad es. car park) o “zona” (ad es. industrial park).

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Femmine, signorine e donne

Alle interferenze dell’inglese che ho notato nei media italiani aggiungo due esempi raccolti qualche tempo fa. Sono informazioni tradotte e riguardano due protagonisti di WikiLeaks.

Female ≠ femmina

Il principale imputato per la fuga di informazioni aveva annunciato, dopo la condanna: “I am Chelsea Manning. I am a female […] I also request that, starting today, you refer to me by my new name and use the feminine pronoun”. Un esempio della notizia nei media italiani:

il soldato condannato a 35 anni per aver passato a WikiLeaks i documenti dello scandalo chiede la grazia e rivela sua volontà di vivere come una femmina. “Voglio al più presto la terapia ormonale”.

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