Falsi amici: predatori, crimini e sentenze

Anche i media italiani hanno dato molto risalto alla condanna per violenza sessuale dell’attore americano Bill Cosby. Nelle notizie è ricorrente la descrizione predatore sessuale, traduzione letterale di sexual predator. Un esempio:

“Predatore sessuale”, da 3 a 10 anni di prigione per Bill Cosby. La sentenza decisa per l’attore 81enne da un tribunale della Pennsylvania è dai tre ai 10 anni in una prigione statale

Predator vs predatore

Gli autori degli articoli italiani non si sono resi conto che le parole predator in inglese e predatore in italiano non sono equivalenti, un esempio di anisomorfismo.

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Be good!” (ma non si dice anche al food)

coppia in foto primi '900, lui in approccio amoroso, lei che accetta ma redarguisce con il dito. Didascalia: NOW BE GOOD, AND IF YOU CAN’T BE GOOD, BE CAREFUL 

In inglese l’imperativo be good equivale a “comportati bene”, “fa’ il bravo” (o “fate i bravi”). Si dice ai bambini e ai cani ma anche agli adulti, spesso ironicamente.

Non ha però molto senso riferito a oggetti inanimati, eppure un’azienda alimentare italiana ha scelto di imprimere l’imperativo be good su dei frollini biologici venduti sul mercato italiano: 

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Notizie sulla Siria: caschi o elmetti bianchi?

Esempi di titoli di notizie sulla Siria in inglese e in italiano:

Syria condemns White Helmets evacuation – Elmetti bianchi, la rabbia di Damasco

In inglese il nome White Helmets identifica gli appartenenti all’organizzazione di protezione e difesa civile che si è formata in Siria durante la guerra civile. I media italiani che traducono dall’inglese le notizie sul Medio Oriente usano sia Caschi bianchi che Elmetti bianchi. Qual è il nome corretto?

Helmet

In inglese la parola helmet /ˈhɛlmɪt/ identifica qualsiasi copricapo rigido o imbottito usato a scopo di difesa o protezione da militari, motociclisti e sportivi vari.

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Inglese farlocco: We lunch you

Dettaglio della vetrina di un ristorante di una catena con vari locali a Milano, visto da @LuciGola:

tweet di @LuciGola: “E questo? Quale sarà stata l’intenzione comunicativa?” foto della vetrina di Panino Giusto a Milano con la scritta WE LUNCH YOU

È un esempio di inglese farlocco, brevi comunicazioni in inglese pensate da italiani per italiani, facilmente comprensibili da chi ha conoscenze solo superficiali della lingua perché “assemblate” ricorrendo a lessico di base, ma che in inglese hanno tutt’altro significato o sono errate.

We lunch you è un gioco di parole riconducibile subito a we love you. Immagino voglia comunicare “abbiamo pensato noi al vostro pranzo” con il messaggio sottinteso “con amore”. Lo conferma l’immagine che descrive l’offerta, con lo slogan all’interno di un cuore: 

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Di lingue, segni e gorilla

Koko, the gorilla that learned to communicate using sign language, has died - È morta Koko, la gorilla che imparò il linguaggio dei segni

È morto Koko, un gorilla molto famoso perché era riuscito ad imparare circa 1100 segni di una versione modificata dell’American Sign Language e a usarli per comunicare.

Language: lingua e linguaggio

Ne hanno dato notizia anche vari media italiani con traduzioni molto superficiali che non tengono conto che in inglese viene usata un’unica parola, language, per esprimere alcuni concetti che invece in italiano sono identificati da parole diverse e non intercambiabili, lingua e linguaggio. Un esempio:

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Questioni (anche) di genere: modest ≠ modesto

MODESTO Towel holder – “Cover up lad! Modesto will hold your hand towel in place so it is just where you need it”. Design Hagai Zakai

Modesto è un appendino per strofinacci dell’azienda israeliana Monkey Business, specializzata in piccoli oggetti di design molto spiritosi. I nomi dei prodotti, in maggior parte in inglese ma alcuni anche in italiano o italianeggianti, giocano con riferimenti linguistici e culturali che fanno parte delle conoscenze enciclopediche del consumatore “globale”.

Il nome Modesto è divertente e, anche se non mi convince del tutto, mi piace perché fa riflettere su alcuni meccanismi linguistici che diventano più evidenti nel confronto tra lingue.

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Inglese farlocco: Latte Days

foto di brocca di vetro e bicchiere pieni di latte e didascalia Evento conclusivo della 3 giorni “Latte days” dedicata al tema di un consumo equilibrato del latte e dei suoi derivati

Latte Days è il nome “ibrido” itanglese di un evento all’interno della manifestazione Milano Food City. Conclude il percorso alimentare Latte nelle scuole con la distribuzione di latte e latticini ai bambini.

Faccio fatica a capire la logica di chiamare Latte Days un evento destinato ai bambini di scuole italiane. È però chiaro che si tratta di inglese farlocco, pensato da italiani per italiani ma che altrove genererebbe solo perplessità.

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Da SLURP a slurperia

targa con la scritta SLURPERIA GELATERIA

La parola slurperia è particolare per due motivi:

1 In italiano il suffisso –eria, che indica negozi, laboratori, luoghi di vendita, è usato nella formazione di sostantivi quasi esclusivamente da basi nominali mentre qui è aggiunto a un fonosimbolismo, la voce onomatopeica slurp;

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alfresco ≠ al fresco

Un esempio di pseudoprestito italiano in inglese:

‘Alfresco’ - from Italian ‘in the fresh air’ #etymology. Note: headline in online article says “outdoor cinema”

In inglese al fresco / alfresco può essere sia un aggettivo che un avverbio, in uso perlomeno dal XIX secolo. Ha lo stesso significato di outdoor e open-air ma connotazioni più specifiche: è riservato ad attività piacevoli, soprattutto legate al mangiare (alfresco lunch, alfresco cafe culture, great place to have dinner alfresco…).

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L’essenza di toast

Ristorante elegante, signora con menu in mano chiede alla cameriera “What is the “pulverzed grain and fermentation fungus calorified over a charged-particle heat source”? La cameriera risponde “Toast”
Vignetta: Bizarro

In italiano potrebbe funzionare “polvere di grano in fermentazione lattea con ritrasformazione calorigena da fonte radiante” come frase assurda di pseudo cucina molecolare per descrivere del pane tostato? Altri suggerimenti?

Falsi amici

La vignetta è uno spunto per ricordare che la parola toast è un falso amico: in italiano descrive due fette di pane a cassetta farcite e tostate, in inglese invece toast /təʊst/ è la singola fetta tostata.  

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Pseudoanglicismi: il box di auto e bambini

Quando mi sono trasferita a Milano ho imparato che nei condomini l’auto non si mette in garage ma nel box, parola che fino ad allora in italiano associavo al recinto dove si mettono a giocare i bambini piccoli. foto di box per bambini e di box per auto

In entrambi i casi si tratta di pseudoanglicismi. In inglese infatti box non ha queste accezioni: le auto si mettono nel garage e i bambini nel playpen.

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C’è fracasso e fracaso

In questo tweet della Gazzetta dello Sport su una partita di calcio in cui il Barcellona ha perso dalla Roma c’è un vistoso falso amico:

 tweet di LaGzzettadelloSport: VIDEO “Barça, è fracasso totale”: i catalani finiti sotto processo #RomaBarcellona - la rassegna stampa spagnola
.(via Rosaria Rizza)

Fracasso ≠ fracaso

In italiano la parola fracasso vuol dire forte rumore prodotto da cose che si infrangono, e quindi anche frastuono, baccano, chiasso. In senso figurato fare fracasso vuol dire fare parlare di sé o di qualcosa suscitando scalpore.

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