Ho l’impressione che ultimamente non si riesca a discutere di veridicità delle informazioni senza usare la parola debunking, intesa come l’azione di smontare notizie inattendibili, incongruenti o non scientifiche [ esempi ].
È un anglicismo insostituibile, utile o superfluo? Per rispondere, iniziamo dal verbo inglese debunk che non è un termine tecnico ma una parola del lessico comune:
Ha avuto origine da un romanzo fantasy americano dell’inizio del secolo scorso ed è formato dal prefisso de– con il sostantivo informale* bunk (o bunkum), ora obsoleto, che voleva dire assurdità, fesserie o fandonie (debunk → “take the bunk out of things”).
Questo grafico ricavato con Google Ngram Viewer mostra i sostantivi che negli anni sono stati associati più frequentemente a debunking in inglese: