Scheda audio con suono chiaro e cristallino

Tagline multilingue di una scheda audio: A parte il vistoso problema di concordanza, nella versione italiana si può notare che l’espressione inglese crystal clear* è stata resa con un ridondante chiaro e cristallino e non, più semplicemente, con cristallino (o con un suo sinonimo). I motori di ricerca indicano che la locuzione chiaro e cristallino … Leggi tutto

Eponimi inglesi (e capi di abbigliamento)

L’articolo 30 words inspired by 29 people and an elephant elenca parole inglesi che derivano da nomi propri. In alcuni casi esiste un equivalente italiano, subito riconoscibile come eponimo dall’inglese e la relativa etimologia sono meno ovvi, ad es. linciare. Mi ha sempre incuriosita gerrymandering (meno comune jerrymandering), la pratica di disegnare i collegi elettorali … Leggi tutto

Sidecar file – file collaterale

Post pubblicato il 19 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia In contesto di file multimediali in genere il termine sidecar file fa riferimento a un file XMP in cui possono essere registrati i metadati relativi a una risorsa, contenuti così in un file “esterno” ma collegato al file della risorsa, con cui condivide il nome (ma non … Leggi tutto

Fotocamere e macchine fotografiche digitali

Post pubblicato il 16 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia Oggi sono usciti i primi ritratti ufficiali di Barack Obama. Il Corriere ne parla in Prima foto ufficiale di un presidente americano con una macchina digitale. Ho notato il titolo perché è da un po’ che faccio attenzione a cosa si dice in italiano per descrivere gli … Leggi tutto

Granularity – granularità

Post pubblicato il 9 dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Stiamo lavorando sulla terminologia di Windows 7 e ho notato un ulteriore contesto in cui appare il termine granularity. In italiano verrà confermato granularità, un calco che ha ormai una notevole diffusione.

In vari ambiti, tra cui quello informatico, granularità indica il livello di dettaglio utilizzato per descrivere un’attività o una funzionalità con riferimento alle dimensioni degli elementi che la compongono o che vengono gestiti: si passa dalla granularità grossolana (coarse) per componenti relativamente grandi alla granularità fine (fine) per componenti più piccoli. Il database terminologico Microsoft riporta alcuni esempi nei prodotti Microsoft.

Curioso, invece, che nessuno dei dizionari italiani che ho consultato, anche un paio di edizioni 2009, documenti questo significato che è ormai solo relativamente recente. Se riportato, granularità fa riferimento alle dimensioni dei grani d’argento nell’emulsione fotografica mentre per granulare vengono descritti l’accezione generica "costituito da granelli/granuli" e i significati fotografico e petrografico (relativo alle caratteristiche di alcune rocce).

Per saperne di più sull’origine del termine granularità e sul suo uso, in particolare nell’ambito delle discipline del libro e del documento, il dettagliatissimo saggio Granularità: un percorso di analisi di Maurizio Zani.

granuli di neve???

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Loro sì, nidificano!

Post pubblicato il 21 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Oggi il Corriere parla degli effetti dei cambiamenti del clima sul comportamento degli uccelli migratori: negli ultimi 30 anni gli uccelli che in inverno si trovano a Sud del Sahara e che decidono in primavera di partire verso Nord a nidificare […] hanno anticipato la partenza almeno … Leggi tutto

Animali nella terminologia informatica

Pubblicato il 10 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ieri stavo rivedendo alcuni termini di Microsoft Project, tra i quali turtle contour: si tratta di un profilo di distribuzione del carico di lavoro rappresentato graficamente da una forma trapezoidale. In italiano turtle è stato reso con carico centrale, evitando ogni riferimento alla forma del guscio della tartaruga. … Leggi tutto

Termini in evidenza

Termini del mese descritti nel 2008 nella sezione italiana del Portale linguistico Microsoft, dove ora rimangono consultabili solo le voci del database terminologico Microsoft.

Chiavetta USB
Cookie
History – Cronologia
Gallery – Raccolta
Migration – Migrazione
Ribbon – Barra multifunzione
Wizard – Procedura guidata 


Chiavetta USB

FlashDrive

L’oggetto rappresentato qui a lato è molto diffuso e sicuramente tutti sappiamo di cosa si tratta: un dispositivo che viene connesso al computer tramite porta USB e usato per memorizzare informazioni. Probabilmente, però, non tutti lo descriviamo con lo stesso nome: sia in inglese che in italiano coesistono diversi sinonimi (a un unico concetto sono associate diverse designazioni).

Termini inglesi: flash drive, jump drive, keychain drive e key chain drive, key drive, memory key, pen drive, thumb drive, USB drive, USB flash drive e relativo acronimo UFD

Termini italiani: chiave USB, chiavetta [USB], pen drive e pendrive (sia maschile che femminile), penna USB, pennetta, unità flash USB, unità di memoria flash USB

Nel 2000, quando sono apparsi questi dispositivi per la prima volta, nessuno avrebbe immaginato un tale proliferare di nomi e quindi esiste qualche incongruenza. Nel database terminologico Microsoft è stata uniformata la terminologia per l’italiano:

Unità flash USB è il termine standard, da utilizzare in tutti i contesti con contenuto tecnico e con riferimento specifico a singoli dispositivi.

Chiavetta USB potrà essere usato in occorrenze più generiche, dove in inglese appaiono termini diversi da USB flash drive, tipicamente per ottenere comprensione immediata anche da chi non ha familiarità con il termine standard. Chiavetta USB è la forma più frequente in italiano e già documentata nei dizionari, ad esempio nel Vocabolario Treccani.

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Calcolatrice del carbonio o di CO2?

Post pubblicato il 5 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia; alcuni link sono stati eliminati perché non sono più disponibili ma rimangono evidenziati nel testo. Condivido in pieno le iniziative di sensibilizzazione sull’impatto che ognuno di noi ha sull’ambiente ma, secondo me, si potrebbe fare più attenzione alla terminologia. La Commissione Europea, ad esempio, ha aveva un … Leggi tutto

Usability: usabilità o utilizzabilità?

Post pubblicato il 29 luglio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il concetto espresso dal termine inglese usability è chiaro: in ambito software indica la facilità di utilizzo di un prodotto per portare a termine attività specifiche. E in italiano? Come prevedibile, è ormai attestato il calco usabilità. Si trova anche il termine utilizzabilità, specialmente in materiale localizzato, … Leggi tutto

Come si dice “photoshopped” in italiano?

Post pubblicato l’11 luglio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Fonte: The New York Times Ieri in tutto il mondo si è diffusa la notizia delle foto dei test missilistici iraniani manipolate da qualche solerte funzionario che ha aggiunto un quarto missile. In inglese ci sono molti verbi per descrivere questa operazione: alter digitally, manipulate, retouch ecc., e … Leggi tutto

Spaziale!!!

Post pubblicato il 12 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia Stamattina il mio collega Cristian Serra ed io ci siamo divertiti a riflettere sull’aggettivo spaziale, nella lingua italiana dal XIV secolo con il significato di "relativo allo spazio". Nel linguaggio scientifico e tecnico spaziale viene utilizzato in moltissimi campi: geometria spaziale, carica spaziale, coordinate spaziali, distribuzione spaziale, … Leggi tutto

Clausole di riservatezza nei messaggi

Post pubblicato il 12 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Su Language Log This e-mail is confidential; please don’t be evil fa una lunga analisi linguistica di una di quelle clausole di riservatezza aggiunte automaticamente alla fine dei messaggi di posta elettronica e che intimano di distruggere eventuali comunicazioni ricevute per errore.

Mi fa sempre un effetto sgradevole ricevere messaggi magari brevissimi ma seguiti da un paio di paragrafi minacciosi, addirittura in versione bilingue. Mi sono spesso domandata se queste clausole abbiano valore legale oppure se si tratti di banale scimmiottamento dei disclaimer usati nei paesi di lingua inglese. Da un punto di vista linguistico, poi, mi hanno sempre lasciata un po’ perplessa.

Certe richieste sono assurde, specialmente se appaiono alla fine del messaggio:

Vi preghiamo di segnalarlo immediatamente al mittente e di distruggere quanto ricevuto senza leggerlo e/o farne copia

Non mancano costruzioni tipiche del burocratese, ambiguità sintattiche ed errori veri e propri: 

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