Nelle scorse settimane avete notato il proliferare di articoli in italiano sulla parola inglese demure, tormentone su TikTok? Alcuni esempi di titoli:
(nella foto l’influencer statunitense Jools Lebron che ha fatto diventare virale la parola demure)
Gli articoli sono molti simili: riprendono testi in inglese, tradotti più o meno letteralmente, e tutti gli esempi d’uso sono in inglese e riguardano persone americane. I titoli italiani inducono a pensare che sia un argomento che ci riguarda direttamente (tutti ne parlano… [noi] vogliamo… vorremmo…), e invece non viene fatto nessun esempio d’uso in italiano o in contesti italiani.
È un fenomeno ricorrente nei nostri media: ci viene riproposta pedissequamente qualsiasi tendenza del mondo anglofono, come se tutto ciò che è rilevante in inglese debba esserlo automaticamente anche in italiano.
Indipendentemente dall’argomento, spesso si ha l’impressione che chi ricicla le notizie non si faccia alcuna domanda sull’effettiva rilevanza in un contesto culturale diverso e sui destinatari del testo, e quindi non cerchi di capire se nel passaggio dall’inglese alla traduzione è necessario cambiare il punto di vista e operare adattamenti al testo, ad esempio integrandolo con informazioni aggiuntive.