Nelle notizie sulla manovra di bilancio per il 2020, concordata il 15 ottobre 2019, è ricorrente l’anglicismo cashless, a quanto pare un concetto chiave per le strategie di governo. Si notano però alcune vistose incongruenze nella comunicazione.
Stando ai media, Conte ha annunciato che “nasce Italia Cashless”, il Documento programmatico di bilancio 2020 descrive invece un Piano per la rivoluzione Cashless e nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri si trova invece Piano Cashless:
Domanda retorica: perché il capo del governo italiano preferisce l’anglicismo deadlinealle parole italiane scadenza o termine ultimo? Un tentativo di sfoggiare familiarità con l’aziendalese e la sua manifestazione più palese, l’itanglese?
Origini raccapriccianti
Chissà se Giuseppe Conte conosce l’origine della parola deadline. Durante la guerra civile americana era una “linea della morte” che veniva disegnata sul terreno o eretta attorno ai campi di prigionia. Indicava il limite non oltrepassabile, oltre al quale era consentito sparare ai potenziali fuggitivi, uccidendoli.
C’è una una sezione intitolata MIT THE PEOPLE, dove per il momento c’è un video con un’intervista a un’unica persona, il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Faccio fatica a capire cosa spinga un ministero italiano, che si rivolge a cittadini italiani, a optare per un giochetto di parole pseudoinglese e non del tutto trasparente come MIT THE PEOPLE, riproposto anche in alcuni tweet:
Che informazioni sulle conoscenze dell’inglesein Italia si possono ricavare da questa notizia, in particolare dalla frase è giorno di Election Day?
Election day in inglese
In inglese election day, con iniziali minuscole, vuol dire genericamente giornata di consultazione elettorale, quindi giorno in cui si vota (in inglese britannico polling day).
Negli Stati Uniti Election Day, con iniziali maiuscole, indica unicamente il martedì dopo il primo lunedì di novembre in cui si svolgono elezioni nazionali e statali: negli anni pari si vota per eleggere il presidente degli Stati Uniti (ogni 4 anni) e i parlamentari del Congresso (ogni 2 anni per la camera, ogni 6 per il senato), mentre negli anni dispari si eleggono governatori e parlamentari per i singoli stati.
Il18 aprile l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) ha aperto le iscrizioni per candidarsi a diventare navigator, la nuova figura professionale di cui si discute da mesi senza sapere esattamente come dovrà operare.
Si nota subito che è stato privilegiato l’anglicismonavigator, a differenza della legge 26/2019 sul reddito di cittadinanza e delle note esplicative pubblicate da ANPAL, dove era stato invece usato tutor: dettagli in Navigator e Card Rdc? Ufficialmente inesistenti!
È stata così confermata una vistosa incongruenzaterminologica tra la comunicazione pubblica fatta ai cittadini da politici e media e le scelte del legislatore.
Lo spunto per lo sketch è la decisione del ministro di usare la traduzione letterale tassa piatta in alternativa aflat tax.
Sono però convinta che Crozza voglia ridicolizzare anche tutti i politici che hanno scelto come cavallo di battaglia la tutela della lingua italiana, spesso senza una comprensione adeguata dei suoi meccanismi e quindi con scarsa credibilità.
Il 2 aprile 2019 la camera ha approvato all’unanimità la disposizione Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, che diventa l’articolo 612-ter del codice penale.
Media e politici hanno identificato il reato con l’anglicismo revenge porn o descrivendolo come porno vendetta, parole che però non appaiono nel testo dell’emendamento e che mostrano una comprensione poco approfondita del concetto di cui si discute.
Il concetto di revenge pornin inglese
Chi ha affermato che la locuzione inglese revenge porn significa letteralmente vendetta pornografica dovrebbe ripassare la grammatica: in inglese la testa (il determinato) di un nome composto è la parola che sta più a destra, cioè porn.
Fanno notizia le modifiche al cosiddetto decretone che convertirà in legge il d.l. 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.
La legge riguarda i cittadini italiani ma nella comunicazione dei media si notano parecchi anglicismi e pseudoanglicismi di cui non c’è traccia nel disegno di legge e che quindi creano incongruenze nell’informazione. Alcuni esempi:
Apprezzo molto gli eventi a tema organizzati dal Comune di Milano: durano qualche giorno e prevedono appuntamenti gratuiti di vario genere, di solito aperti a tutti i cittadini, come in questi giorni la seconda edizione di Milano Digital Week.
Cinque giorni a porte aperte, dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale con un approccio inclusivo, trasversale e partecipativo. Professionisti, addetti ai lavori, cittadini, curiosi e appassionati di tutte le età avranno la possibilità di scoprire i tanti volti della Milano digitale […]
Il 26 febbraio 2019 nessuna consegna di pacchi di Amazon in Lombardia: il servizio è stato interrotto in protesta per le condizioni di lavoro estenuanti.
Nei media chi guida furgoni per fare consegne per conto terzi viene descritto con l’anglicismo driver. Ame fa uno stranissimo effetto perché in italiano*driver è un termine informatico: è il software usato dal sistema operativo per controllare e gestire un dispositivo (ad es. driver della stampante).
Mi pare ridicolo che ora driver identifichi anche le persone che guidano e consegnano pacchi. In inglese infatti la parola haun significato estremamente generico: è chiunque guidi qualsiasi tipo di veicolo o anche un animale (ad es. camel driver, elephant driver).
Continua a fare notizia il navigator, la nuova figura professionale che dovrebbe assistere i beneficiari del reddito di cittadinanza (Rdc) nella ricerca di un lavoro. Avevo analizzato il neologismo in Cos’è il navigator voluto da Di Maio? e avevo concluso che era un anglicismo superfluo.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato un comunicato stampa su un argomento di cui si era discusso molto lo scorso giugno:
Si può notare che vengono usate due diverse parole per descrivere i lavoratori che usano la propria bicicletta per fare consegne a domicilio, in particolare di pasti pronti ordinati attraverso apposite piattaforme o app dedicate.
Prevale l’anglicismo rider ma nel riferimento specifico alla nuova normaè usato anche il neologismo italiano ciclofattorino(parola nuova per un concetto nuovo: non è chiaro perché le sia stato associato l’aggettivo moderno!).
Nota: questo post analizza la scelta dell’anglicismo navigator nel contesto istituzionale italiano; le informazioni sono state raccolte nel dicembre 2018 in seguito agli annunci del ministro del lavoro Di Maio. Nel successivo decreto legge 28/1/2019 n. 4, Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, non appare mai il termine “navigator” e viene invece usato “tutor”.A inizio marzo 2019 non si trovano ancora informazioni ufficiali sulla figura del “navigator” in nessuno dei siti istituzionali di riferimento (Ministero del Lavoro, ANPAL e Reddito di Cittadinanza).
Aggiungo alcune informazioni terminologiche e lessicali che ribadiscono che in un contesto italiano navigator è un anglicismo superfluo e fuorviante.
Temo che neppure Di Maio abbia le idee molto chiare sul significatoche gli si deve attribuire e su come si differenzi dalla parola italiana navigatore.
Il meccanismo umoristico della vignetta di Wrong Hands è la risegmentazione palesemente arbitraria nella rianalisi della parola inglese aardvark, il nome di un mammifero africano.
Aardvark deriva da una forma arcaica di afrikaans, aarde+varken, “maiale di terra”, esi pronuncia /ˈɑːdˌvɑːk/ in inglese britannico e /ˈɑrdˌvɑrk/in americano. L’equivalente italiano orittèropo è poco conosciuto, invece in inglese l’animale gode di una certa notorietà, ma non per il suo aspetto insolito!
Pessimismo sul futuro dell’italiano minacciato dall’inglese:
È una citazione da un’interpellanza urgente per la tutela della lingua italiana fatta il 4 luglio 2018 dal deputato Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia) al Ministro dell’Istruzione in seguito a una diatriba già descritta in Anglicismi: Gruppo Incipit contro MIUR.
Studiosi misteriosi
Lollobrigida non specifica chi ha previsto la scomparsa dell’italiano nell’arco di ottanta anni, ma sono certa che nessuno dei più affermati studiosi della lingua italiana abbia mai avanzato ipotesi così catastrofiche.