Lezione di italiano di Francesco Sabatini

testo sulla copertina del libro: Francesco Sabatini   [presidente onorario dell’Accademia della Crusca] Lezione di italiano {grammatica, storia, buon uso}Ieri ho trascorso un’ora molto piacevole ascoltando Francesco Sabatini che conversava con Maria Luisa Villa e Aldo Grasso sul suo ultimo libro, Lezione di italiano.

È un bellissimo testo divulgativo, adatto a tutti, che tratta di lingua e di linguaggio e dei loro meccanismi da punti di vista diversi e molto stimolanti – neurolinguistici, sociolinguistici, sintattici, pragmatici, storici, culturali e altri ancora.

Avevo letto il libro tutto d’un fiato, incuriosita da riflessioni, dettagli ed esempi nuovi su temi che mi sono già familiari e affascinata da argomenti che invece non conoscevo.

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Neologismi semantici: il cyber- di cyberspionaggio

Alcuni titoli di prima pagina del 10 gennaio 2017:

Repubblica: “Cyberspionaggio contro Renzi, Draghi e Monti: due arresti. Gip, rischi per sicurezza nazionale” – Rai News: “Arrestati ingegnere e sua sorella (Giulio e Francesca Maria Occhionero): spiavano politici e istituzioni, anche Renzi, Draghi e Monti” – Corriere della Sera: “Cyberspionaggio: violato il telefono di Renzi. Le falle nella sicurezza italiana e la Rete che porta agli Usa”

Il Ministero degli Interni ha dato notizia dell’inquietante vicenda di cyberspionaggio in Arrestate 2 cyber-spie. Si legge che le attività criminali avevano finalità di cyberspionaggio e che nel mirino delle cyber-spie c’erano soggetti che gestiscono la funzione pubblica o interessi delicati, e quindi in possesso di informazioni particolarmente sensibili e strategiche.

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Ricordi del XX secolo: OðBLgShEZI

HELLO – 07734

In inglese oðblgshezi è uno dei nomi fantasiosi di un giochetto con le calcolatrici tascabili che andava molto in voga nel secolo scorso: si cercavano sequenze di numeri che sui display a 7 segmenti ruotati di 180° assomigliassero a parole.

1234567890 – OðBLgShEZI

La cifra 1234567890 può così essere interpretata come le lettere O ð (th) B L g S h E Z I. La “parola” che ne risulta si legge più o meno /ɒðbləgˈʃɛzi/.

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Da vegan a veggan (e la rianalisi di egotarian)

Siamo all’inizio di gennaio e sui social è riapparsa la parola inglese Veganuary (vegan+January), il mese in cui si promuove o si prova la dieta vegana: dettagli in Veganuary, reducetarian e altri neologismi.

Baked Avocado and Egg by Patty Nguyen
Foto di baked avocado and egg (eggvocado) di Patty Nguyen

Da vegan a veggan

Per descrivere nuove diete e abitudini alimentari nascono in continuazione nuove parole, soprattutto in inglese. Alcune sono molto creative, come veggan, il vegano (vegan) che mangia uova (egg) e cioè che segue una dieta ovo-vegetariana.

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Un ricordo di Tullio De Mauro

Mi ha rattristata la scomparsa del linguista Tullio De Mauro: se ne è andato non solo un grande ricercatore e intellettuale ma anche un grande divulgatore.

copertina di Guida all’uso delle parole di Tullio De MauroTra i tanti libri mi piace ricordare Guida all’uso delle parole (più edizioni, dal 1980 al 2003, ma ora non più in stampa).

Dalla copertina della mia vecchia copia: “Tullio De Mauro ci insegna che per comprendere l’importanza e le implicazioni del nostro linguaggio non sono necessarie ardite speculazioni teoriche o competenze specialistiche: sono sufficienti un po’ di curiosità e buon senso”.

Se non lo conoscete e riuscite a procurarvene una copia, leggetelo: è un ottimo esempio di divulgazione linguistica molto stimolante che illustra in modo semplice ed efficace vari meccanismi linguistici e soprattutto fa venire voglia di saperne di più.

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Amazon Pantry, E2 e vocabolari

I vocabolari di base hanno parecchie applicazioni, ad esempio consentono di esaminare la diffusione e la comprensibilità delle parole.

In particolare, le informazioni di frequenza dei vocabolari di inglese sono usate nelle valutazioni dei nomi di servizi o prodotti destinati a rimanere invariati sul mercato globale. Aiutano a verificare che siano sufficientemente comprensibili anche per chi non è di madrelingua inglese (E2, English as a second language).

Amazon Pantry

Il nome Amazon Pantry, segnalato da @ilrere, si presta a questo tipo di analisi.

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Coccinella beneaugurante 🐞

Coccinella septempunctata

La parola coccinella mi è sempre piaciuta molto. Deriva dal latino coccĭnus, dal greco κόκκινος “di colore rosso scarlatto”, a sua volta da κόκκος “cocciniglia, tinta scarlatta”. 

Altri nomi della coccinella 🐞

In alcune regioni italiane le coccinelle sono note anche con altri nomi, tra cui lucie, gallinelle del Signore, madonnelle e mariole.

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Le 7500 parole del lessico di base dell’italiano

Tullio De Mauro ha pubblicato il Nuovo vocabolario di base della lingua italiana, un aggiornamento all’opera del 1980. È un elenco di circa 7500 parole selezionate per uso, frequenza e disponibilità e suddivise in tre categorie:

Vocabolario di base De Mauro 2016

1 – lessico fondamentale (FO, circa 2000 parole ad altissima frequenza usate nell’86% dei discorsi e dei testi; nell’elenco sono formattate in grassetto);

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Ultimo Natale, inspiegato, turbato, muscolare…

Ultimo Natale per George Michael

La scomparsa del cantante George Michael ha messo in evidenza le scarse conoscenze di inglese di parecchi commentatori. Molti infatti hanno frainteso il significato di Last Christmas, titolo di una sua notissima canzone.

Uno dei più celebri della musica pop britannica, George Michael è stato autore e interprete di canzoni davvero molto apprezzate. Tra esse troviamo, ironia della sorte, “Last Christmas”, l’ultimo Natale, proprio quello che ha vissuto quest’oggi il popolare cantante.

L’aggettivo inglese last è un esempio di anisomorfismo: non tutti i suoi significati corrispondono a quelli di ultimo in italiano (e viceversa).

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Le 15 parole che caratterizzano il 2016

Da Petaloso a Brexit scegli la parola del 2016

Il linguista Massimo Arcangeli in La Repubblica propone 15 parole e chiede ai lettori di votare quella che ha caratterizzato di più il 2016.

L’elenco include alcuni neologismi, vari anglicismi e parole che non sono nuove o particolari ma che rappresentano eventi o concetti che quest’anno sono stati al centro dell’attenzione. Parecchie parole sono descritte anche qui nel blog:

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“Provate voi a tradurre home page

Condivido le osservazioni di Marco Biffi in Le parole nella Rete sui prestiti dall’inglese legati al mondo di Internet: sono facilitati dalla velocità di propagazione di nuovi concetti che spesso non dà il tempo per trovare alternative italiane, ma anche dalla mancanza di equivalenti adeguati e da metafore incongruenti con il sistema linguistico e culturale italiano.

home page

Biffi si sofferma sulla ricerca di “un traducente per home page” per il sito dell’Accademia della Crusca: “ci mettemmo quindi a tavolino, provando e riprovando, finché ci assestammo su pagina di entrata. Ebbene, non lo ha notato quasi nessuno”.

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False notizie: la morte del congiuntivo

Media allarmati per il presunto permissivismo del presidente onorario dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini sul congiuntivo. Qualche esempio dei titoli che hanno contribuito a scatenare reazioni indignate sui social:

Il congiuntivo non è una priorità lo dice Francesco Sabatini – La Crusca: “muore il congiuntivo? Nessun problema” – La Crusca: “Il congiuntivo scompare ma non è un dramma” – “Congiuntivo in calo? Non siamo aristocratici”, il presidente onorario della Crusca sdogana l’errore – Il congiuntivo speriamo che se la cava

L’unica fonte è un’intervista al Corriere della Sera, Congiuntivo in calo, nessun dramma. La Crusca: la lingua è natura, si evolve, malamente titolata e fraintesa da chi ha protestato.

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