C’è trolley… e trolley!

Cartelli di divieto per scale mobili in un aeroporto italiano:

cartello di divieto su muro NO TROLLEY cartello di divieto sul pavimento NO TROLLEY

In che lingua sono? Non in inglese, l’apparenza inganna!

La parola trolley fa parte del lessico comune italiano dall’inizio degli anni ‘90, quando sono entrate in commercio le prime valigie di dimensioni ridotte con rotelle e manico estraibile che si tirano dietro di sé. In questa accezione però trolley non è un anglicismo ma uno pseudoanglicismo, una parola che in inglese britannico ha altri significati.

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Cosa accomuna rubinetti e pettirossi?

rubinetto a testa di ariete

La parola rubinetto risale alla fine del XVI secolo e ha un’origine curiosa: deriva dal francese robinet, diminutivo del nome proprio Robin (da Robert) che si dava popolarmente ai montoni (arieti). In Francia infatti la chiavetta dei rubinetti aveva spesso un ornamento a forma di testa di ariete.

Anche in tedesco c’è un uso figurato simile ma riguarda tutt’altro animale: Hahn, che significa sia gallo che rubinetto.

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tongue twister vs scioglilingua

tong twisters
Vignetta: The Argyle Sweater di Scott Hilburn

La vignetta gioca con la somiglianza tra le parole tongs /tɒŋz/, pinze, e tongue /tʌŋ/, lingua, grazie all’elemento iniziale di tongue twister, scioglilingua.

Ci ricorda anche che il concetto di “sequenza di parole molto difficili da pronunciare rapidamente” è espresso da due metafore opposte in inglese e in italiano:  “torcilingua” (tongue twister) vs scioglilingua.

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Traduzioni mostruose: pesci deambulanti!

Cartoccio di Pesce da Passeggio – Bag of Walking Fish

La traduzione in inglese di cartoccio di pesce da passeggio è davvero esilarante ed è anche facile trovare il colpevole: l’inquietante “sacchetto di pesci che camminano” è opera di Google Traduttore.

Ambiguità sintattica

L’errore è però comprensibile. La frase cartoccio di pesce da passeggio è infatti un esempio di ambiguità sintattica perché può avere due diverse interpretazioni:
1 [cartoccio di pesce] da passeggio
2 cartoccio di [pesce da passeggio].

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Falsi amici: predatori, crimini e sentenze

Anche i media italiani hanno dato molto risalto alla condanna per violenza sessuale dell’attore americano Bill Cosby. Nelle notizie è ricorrente la descrizione predatore sessuale, traduzione letterale di sexual predator. Un esempio:

“Predatore sessuale”, da 3 a 10 anni di prigione per Bill Cosby. La sentenza decisa per l’attore 81enne da un tribunale della Pennsylvania è dai tre ai 10 anni in una prigione statale

Gli autori degli articoli italiani non si sono resi conto che le parole predator in inglese e predatore in italiano non sono equivalenti, un esempio di anisomorfismo.

In italiano la parola predatore indica un animale che vive di preda e, se umano, un predone o pirata che compie saccheggi o razzie. In senso figurato, un predatore è un accaparratore spregiudicato e rapace, ad es. di beni a fini speculativi.

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Gli americani e le rotonde

How to use a roundabout: “just go and hope for the best”
Vignetta:
Wrong Hands di John Atkinson (Canada)

Questa vignetta mi ha ricordato uno dei miei primi post, Segnali di globalizzazione. Prendeva spunto dalle presunte difficoltà degli americani nell’affrontare le rotonde (e dal diverso aspetto dei cartelli stradali in Europa e negli Stati Uniti) per accennare alle competenze culturali richieste dalle valutazioni di globalizzazione fatte dal team in cui lavoravo allora.

Non tutto il mondo è paese!

Le rotonde o più propriamente rotatorie (in inglese roundabout e nell’inglese americano impropriamente anche traffic circle o rotary*) sono molto più comuni sulle strade europee: nel Regno Unito le prime sono apparse negli anni ‘60, negli Stati Uniti solo nel 1990. 

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Nuove attività (e neologismi) a Busytown

Conoscete i libri per bambini di Richard Scarry? Sono storie illustrate che hanno come protagonisti animali antropomorfi che vivono e lavorano Busytown (Sgobbonia in italiano).

Il disegnatore Ruben Bolling ha fatto una parodia con attività o ruoli contemporanei che Scarry, morto nel 1994, non avrebbe mai potuto immaginare:

Busytown - Ruben BollingFonte: The Reality Stars and Russian Trolls of the Brand-New ‘Busytown’

Si riconoscono parecchi neologismi e parole legate alla politica americana che ho già descritto in altri post e che vi ripropongo.

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Be good!” (ma non si dice anche al food)

coppia in foto primi '900, lui in approccio amoroso, lei che accetta ma redarguisce con il dito. Didascalia: NOW BE GOOD, AND IF YOU CAN’T BE GOOD, BE CAREFUL 

In inglese l’imperativo be good equivale a “comportati bene”, “fa’ il bravo” (o “fate i bravi”). Si dice ai bambini e ai cani ma anche agli adulti, spesso ironicamente.

Non ha però molto senso riferito a oggetti inanimati, eppure un’azienda alimentare italiana ha scelto di imprimere l’imperativo be good su dei frollini biologici venduti sul mercato italiano: 

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Patchwriting, scopiazzare rabberciando

‘Patchwriting’ refers to the act of making small changes and substitutions to copied source material.

In un articolo recente del vocabolario Merriam-Webster è descritta la parola americana patchwriting. È usata in contesti accademici e giornalistici per descrivere la pratica di riprodurre testo altrui apportando però qualche modifica: si sostituiscono alcune parole con sinonimi, se ne eliminano altre, si riformulano alcune costruzioni o si sposta qualche dettaglio, ma la struttura e il significato del testo originale rimangono invariati.

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Tweet aggressivi? CLIC!

puntatore premuto su faccina livorosa e scritta CLIC! 

È risaputo che su Twitter i temi di attualità attirano commentatori incapaci di argomentare civilmente con chi la pensa in modo diverso dal proprio. Molte interazioni si riducono a botta e risposta livorosi, in un crescendo di offese e volgarità che spesso si interrompono bruscamente con il blocco dell’avversario.

Unico aspetto degno di nota: l’uso peculiare della parola clic.

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Come funziona con…?

Immagino che chi ha scritto questo titolo abbia spesso a che fare con l’inglese:

Come funziona in Europa con i negozi aperti la domenica. Sedici paesi permettono di tenere aperto sempre, coe avviene in Italia, mentre gli altri – tra cui Germania e Francia – hanno limitazioni anche stringenti

È evidente un’interferenza della sintassi inglese che ho notato non solo in testi tradotti ma anche in alcuni articoli italiani su argomenti italiani. Altri esempi di titoli: Come funziona con i vaccini a scuola, Come funziona con la dichiarazione dei redditi, Come funziona con i taxi a Londra, Come funziona con le mance in America.

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I prenditori del XXI secolo

A giudicare dalle cronache politiche dell’estate 2018, una delle parole preferite dal ministro del lavoro Luigi Di Maio è prenditore. Alcuni esempi di titoli dei media: 

Concessioni, DI Maio attacca Renz: “Governo ha protetto i prenditori” – Gli unici colpiti saranno i prenditori – Di Maio: Fuori i prenditori dallo Stato! E hi li ha aiutati sarà denunciato – “Chiamiamolo col suo nome: prenditore”

Il concetto di prenditore non è ancora ben definito ma in estrema sintesi si può dire che è un imprenditore che ha comportamenti stigmatizzabili.

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