Storie di biscotti (e di denti)

uomo senza un dente in bocca spiega al collega: “I bit into a biscotti and it just cracked” Dustin di Steve Kelley e Jeff Parker; grand = 1000$

In questa striscia americana c’è lo pseudoprestito biscotti, plurale biscottis o invariato. La parola inglese ha un significato più specifico di quella italiana: per gli americani un biscotti è un cantuccino o sua variante, quindi è duro abbastanza per poter rompere un dente.

Nonni’s Cioccolati biscotti

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Fall back: miniguida per il ritorno all’ora solare

immagine di sveglia in mezzo a foglie autunnali e il messaggio “don’t forget to fall back”

Stanotte ritorna l’ora solare e ne approfitto per ricordare l’espediente di mnemonica americano per non sbagliare a regolare gli orologi tradizionali: spring forward, fall back.

La frase gioca con la polisemia di spring (primavera, molla, balzare…) e di fall (autunno, cadere…) ➝ in primavera le lancette scattano in avanti, in autunno indietreggiano.

Di sicuro ignora la frase americana chi ha scritto il tweet per il Corriere della Sera, cancellato solo dopo alcune ore, con l’indicazione errata di spostare le lancette in avanti: 

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Gioia Guerzoni: “Blackness matters”

Mi fa molto piacere ospitare un guest post di Gioia Guerzoni, traduttrice dall’inglese di autori di geografie e di epoche diverse come Teju Cole, Iris Murdoch, Ben Marcus e molti altri.

copertina del libro Known and Strange Things di Teju ColeRecentemente l’ho sentita discutere del concetto di blackness, centrale in una raccolta di saggi dello scrittore americano di origini nigeriane Teju Cole, e delle difficoltà che aveva dovuto affrontare per trovare una soluzione che fosse efficace anche in italiano. 

Le ho chiesto di raccontare le sue riflessioni anche qui perché è un percorso affascinante che mette in evidenza più aspetti della traduzione letteraria: non solo questioni linguistiche e metodologiche ma anche il rapporto con revisori e autori.

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Mostaccioli, un mondo da gustare

Vecchia striscia di Pearls Before Swine con protagonisti Pig e Timmy il formichiere (anteater):

Pig: “Anteater? So, what do those little guys taste like” –Timmy: “What do what little guys taste like?” – Pig: “Ants” – Timmy: “How the hell would I kno? I eat mostaccioli”

Anziché formiche, cosa mangia Timmy? Non quello che potrebbe pensare un italiano che non è mai stato in America! 

Mostaccioli italiani

In un contesto italiano i mostaccioli sono dolci. Scendendo nel dettaglio non ci troveremmo però tutti d’accordo nel descriverli. Il nome mostacciolo indica infatti preparazioni differenti a seconda delle aree geografiche e quindi può essere considerato un esempio di geoomonimia: stessa parola*, referenti diversi in luoghi diversi.

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Foliage🍂 non è una parola francese

pronuncia foliage

Nelle notizie autunnali sul tempo libero è quasi impossibile non imbattersi nel forestierismo foliage, che in italiano dà nome ai colori mutevoli delle foglie in questa stagione. Molti lo pronunciano /fɔliˈjaʒ/ o /fɔˈljaʒ/ come se fosse una parola francese simile a fromage. L’apparenza inganna: foliage è un anglicismo, usato però con un’accezione inesistente in inglese!

Come si pronuncia foliage

In inglese foliage, che significa banalmente fogliame, si dice /ˈfəʊliɪdʒ/ (o /ˈfoʊliɪdʒ/), con l’accento sulla prima sillaba e la a muta.

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#GiornataProGrammatica 2018 (con migratismi)

GiornataProGrammatica2018

Oggi è la Giornata ProGrammatica, un evento che Rai Radio 3 da alcuni anni dedica alla lingua italiana. Il tema dell’edizione 2018 è L’italiano e la rete, le reti per l’italiano e ha l’intento di “suscitare nei più giovani una maggiore consapevolezza delle diverse potenzialità nell’uso di strumenti digitali per comunicare, valorizzare ed esprimere sé stessi”.

La giornata è a cura del programma La lingua batte e prevede diversi interventi durante le trasmissioni del palinsesto e una serata speciale con molti ospiti: dettagli qui.

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Contro Brexit, a favore della Brexit

Esempi di titoli di notizie sulla manifestazione che il 20 ottobre 2018 ha riempito il centro di Londra:

Gigantesca manifestazione a Londra contro la Brexit – In questo momento migliaia e migliaia di cittadini stanno marciando contro Brexit – Londra: enorme folla contro la Brexit – Le foto della marcia contro Brexit, a Londra

Li ho scelti perché mettono in evidenza due diverse scelte stilistiche nell’uso del nome Brexit in italiano, con e senza articolo determinativo (non solo nei titoli, più sintetici, ma anche nel corpo del testo). Qual è la forma preferibile?

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Made of Happy, una conversione

Made of Happy - Kinder

Quando ho visto Made of Happy, lo slogan per i 50 anni del marchio Kinder, la mia prima reazione è stata di perplessità.

Mi sembrava strano che una società internazionale come Ferrero avesse scelto di rivolgersi ai consumatori italiani ricorrendo a inglese farlocco: made of happy sono tre parole dell’inglese di base, riconoscibili da chiunque, ma combinate in una sequenza agrammaticale.

La locuzione made of richiede infatti di essere seguita da un nome (o da un sintagma nominale), ad es. made of chocolate, e invece happy è un aggettivo – ci si aspetterebbe piuttosto made of happiness.

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Colori vibranti, prestiti camuffati

Un esempio che ho usato in un intervento sulle interferenze dell’inglese nella comunicazione ad Artigiani delle parole:

“una tonalità viola vibrante e drammaticamente provocante, il Pantone 18-3838 Ultra Violet comunica originalità, ingenuità e pensiero visionario che ci indirizza verso il futuro” “A vibrant, dramatically provocative purple shade, PANTONE 18-3838 Ultra Violet communicates originality, ingenuity, and visionary thinking that points us toward the future”

È testo tratto da un comunicato stampa emesso in inglese da Pantone per annunciare il colore dell’anno 2018, Ultra Violet. Le parole evidenziate sono traduzioni poco ragionate viste in alcuni media italiani e in cui risaltano calchi e falsi amici.

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Capitan Trippa e Tontinelli: è “voldemorting”?

Welcome to Voldemorting, the Ultimate SEO Dis
[ dis è un insulto, un’offesa – da disrespect ]

Il neologismo inglese voldemorting è stato descritto dalla linguista Gretchen McCulloch in Welcome to Voldemorting, the Ultimate SEO Dis (ottobre 2018).

È stato coniato per descrivere giochi di parole, nomi distorti, metafore o locuzioni varie, spesso creativi e divertenti, usati per alludere a personaggi famigerati senza chiamarli per nome e in modo che il riferimento sia palese per chi legge ma non venga riconosciuto dai sistemi di ricerca e dagli algoritmi che determinano a cosa dare rilevanza sui social.

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Cosa significa “moda modesta”?

La moda modesta in Italia. Stanno nascendo aziende locali e una vera e propria industria – con corporazioni, eventi, sfilate, riviste – attorno agli abiti delle donne musulmane – È il momento di parlare di “moda modesta”, cioè quella indossata da donne musulmane.

Ho ricevuto diverse segnalazioni sull’espressione moda modesta, traduzione letterale di modest fashion.

In inglese modest fashion è la moda pensata per le donne di religione musulmana, con collezioni di abiti che per i nostri standard sono particolarmente castigati ma che possono essere anche molto ricercati – tessuti pregiati, ricami, lavorazioni fatte a mano – e disegnati da stilisti affermati, quindi anche parecchio costosi.

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Parole autunnali: cinghialista e fungarolo

Grazie a una notizia di cronaca ho scoperto la parola cinghialista, chi va regolarmente a caccia di cinghiali. È una parola di bassa frequenza ma in uso da tempo. Qualche esempio:

“Nascono prima i cinghiali o i cinghialisti?” – “Assolto il capo dei cinghialisti” – “Controlli dell’ENPA contro i cinghialisti”

Suffisso nominale denominale –ista

Il suffisso ista è molto produttivo. Viene usato per creare nomi di agente, sostantivi denominali che indicano una persona che svolge un determinato lavoro o che viene identificata in relazione a un comportamento abituale.

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Di animali strani, arche e patti matrimoniali

ark identification: Noah’s X, X of the Covenant, AardvX

Aardvark 

Il meccanismo umoristico della vignetta di Wrong Hands è la risegmentazione palesemente arbitraria nella rianalisi della parola inglese aardvark, il nome di un mammifero africano.

Aardvark deriva da una forma arcaica di afrikaans, aarde+varken, “maiale di terra”, e si pronuncia /ˈɑːdˌvɑːk/ in inglese britannico e /ˈɑrdˌvɑrk/ in americano. L’equivalente italiano orittèropo è poco conosciuto, invece in inglese l’animale gode di una certa notorietà, ma non per il suo aspetto insolito!

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Crostaceo di colore rosso e con chele, è un…?

Con gli aggiornamenti di ottobre 2018 anche chi ha sistemi operativi Windows e Apple potrà usare le 157 nuove emoji di Unicode 11.0, già disponibili in Android e Twitter. Nella categoria cibo sono state aggiunte sette emoji, tra cui questa:

rappresentazioni della nuova emoji di Apple, Google, Twitter e Microsoft. Parole chiave: lobster, bisque, claws, seafood

Che animale è? In inglese è palese, lobster, ma in italiano forse non è altrettanto ovvio.

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