Ferragnez: non è né crasi né ship (già shippati!)

Alla bufala sulla parola Ferragnez sono seguiti articoletti con precisazioni e alcuni dettagli linguistici aggiuntivi, spesso però poco affidabili o errati. Un esempio: 

«Ferragnez» è una crasi tra il cognome di Chiara Ferragni, fashion blogger, e del nome d'arte di Federico Leonardo Lucia, Fedez, suo marito. […] In inglese parole come queste vengono definite “ship”, abbreviazione di relationship. L’esempio più noto? L’ormai ex coppia composta da Brad Pitt e Angelina Jolie, anche detti «Brangelina».

Crasi ≠ parola macedonia

La parola Ferragnez è formata dalla combinazione dei due nomi propri Ferragni e Fedez e quindi non è una crasi – la fusione della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della parola seguente – ma una parola macedonia formata unendo pezzi di parole.

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Bufale linguistiche: l’approvazione dei neologismi

Notiziola linguistica dei giorni scorsi: polemiche per la presenza della parola Ferragnez (la coppia Ferragni-Fedez) tra i neologismi descritti nel Libro dell’Anno 2018 Treccani, una pubblicazione che registra fatti, temi e tendenze dell’anno appena trascorso.

“Ferragnez? Si può dire, è nella Treccani insieme a orgasmometro, sarrismo, sex doll e viadotticidio” “I Ferragnez conquistano la Treccani: la parola diventa ufficialmente un neologismo”

L’indignazione fa parte di un copione già visto: chi la manifesta ritiene deplorevole che i dizionari e altre fonti autorevoli consentano che la lingua italiana venga deturpata dall’aggiunta di parole indegne di farne parte.

Esempi:

“Bravi, contribuite alla diffusione dell’ignoranza e alla sua legittimazione” “Ma dove siamo arrivati? Ci facciamo coinvolgere da neologismi frutto di una ignoranza abissale! Invece di mantenere la difesa della nostra Lingua, ci caliamo le brache e subiamo passivamente???” “Il vocabolario dovrebbero chiamarlo Treccani e Porci”

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Sibilanti 🐍🐍

in biblioteca, serpenti che chiacchierano a un tavolo, fumetti con SSSS SSSSS SSSSS. Serpente bibliotecario li redarguisce con SSSHH!

La vignetta di Savage Chickens gioca con due ideofoni molto simili ma dal significato alquanto diverso ed evidenzia le convenzioni grafiche usate per rendere il suono continuo di due consonanti sibilanti molto comuni anche in italiano.

SSSSS rappresenta la fricativa alveolare sorda /s/, come la consonante iniziale delle parole serpente, sibilo e sussurro.

SSSHH rappresenta la fricativa postalveolare sorda /ʃ/, come la consonante iniziale delle parole sci, scia, sciabordio e dell’interiezione onomatopeica sciò.

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Prenoting: inglese farlocco (rappresentativo!)

Da oggi, per prenotare in Poliambulanza ti serve una cosa sola. Prenoting Poliambulanza. Scegli il giorno, l’ora e il medico. Con un dito. PRENOTING

Alcuni ospedali italiani hanno adottato un sistema di prenotazioni online di visite e prestazioni che si chiama Prenoting. È sviluppato da Appocrate, un’impresa italiana che si occupa di soluzioni digitali per il mondo della salute.

Prenoting è un tipico esempio di inglese farlocco: uno pseudoanglicismo facilmente comprensibile per il pubblico italiano a cui è destinato, ma che non ha senso in inglese.

In inglese infatti prenotare si dice book (hotel, room, holiday, table, flight, taxi, ticket…) o reserve (seat, ticket, place, accommodation, table…) e nel caso di una visita medica make o get an appointment.

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Navigator e Card Rdc? Ufficialmente inesistenti!

Esempi di titoli di notizie: 1 Reddito di cittadinanza, al via la nuova professione di “navigator”; 2 Stanziati i fondo per Anpal Servizi per la selezione e la formazione dei navigator; 3 Quanto guadagneranno e che dovranno fare i 10000 navigator che assumerà il governo.

Continua a fare notizia il navigator, la nuova figura professionale che dovrebbe assistere i beneficiari del reddito di cittadinanza (Rdc) nella ricerca di un lavoro. Avevo analizzato il neologismo in Cos’è il navigator voluto da Di Maio? e avevo concluso che era un anglicismo superfluo.

Ne ho avuto conferma dal decreto legge 28/1/2019 n. 4, Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni: il legislatore non è mai ricorso alla parola navigator.

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Cliff-edge Brexit e altri metaforici precipizi

vignetta con Theresa May sul bordo di un precipizio. Pianta il cartello DANGER - CLIFF EDGE ma cade nel vuoto
VIgnetta: Bob at the Telegraph

Nelle vignette britanniche sulla Brexit con Theresa May o altri politici britannici di inizio 2019 è ricorrente una metafora visiva che ci è familiare dalla cultura popolare e che interpretiamo facilmente come situazione con conseguenze disastrose.

Theresa May travestita da Vil Coyote che cerca di costruire una passerella nel vuoto
Vignetta: Dave Brown

Se però si confrontano le metafore linguistiche inglesi e italiane associabili a queste vignette, si possono osservare alcune differenze di significato.

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Quando il pet vien dalla campagna…

Notizia dagli Stati Uniti apparsa in un quotidiano italiano:

   2 Epidemia di salmonellosi, guai a baciare i ricci di campagna negli Stati Uniti

Poi si dice che gli americani sono strani! A giudicare dal titolo, si direbbe che vadano nella natura alla ricerca di porcospini* da baciare, ma rischiano di prendersi la salmonella se sono ricci di campagna. Forse con i ricci di città (ad es. di parchi urbani) si corrono meno rischi?

In realtà la notizia originale è diversa:

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Chi dice “mall” si merita una martellata!

Esempi di titoli: 1 Food court e palestra a Roma apre Aura il mall che riqualifica; 2 “No shopping day”, i sindacati di base bloccano il mall di Carugate; 3 Oriocenter, il più grande shopping mall italiano; 4 Parma Urban District: i primi marchi previsti nel mall; 5 Apre a Roma Rinascente Tritone, il mall con il museo dentro

Da qualche tempo i media hanno il vezzo di usare la parola americana mall come sinonimo di centro commerciale, un anglicismo superfluo poco trasparente che sempre più spesso viene usato anche come nome proprio.

In giro per l’Italia ormai ci sono parecchi The Mall, nome altisonante che a me fa sempre pensare “Tu Vuo’ Fa’ l’Americano! Anche per questo mi ha divertita scoprire che mall è una parola di origine italiana e che ha una storia insolita.

La racconta il vocabolario americano Merriam-Webster in ‘Mall’: It’s Not Just for Shopping:

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A Pordenone per TradPro

logo della giornata TradPro 2019

Il 6 aprile sarò a Pordenone per TradPro, una giornata di formazione e networking per traduttori, interpreti e professionisti delle lingue.

Il mio intervento, Calchi maliziosi, falsi amici villani, prestiti camuffati: è una questione di chimica? esaminerà gli aspetti meno visibili dell’interferenza linguistica sulla comunicazione, con indicazioni pratiche per evitare contaminazioni indesiderate e risolvere potenziali ambiguità.

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Sea-Watch 3, l’inesistente “yacht di piacere”

Sea Watch 3, type: 948 – Yacht; Ship Type: Pleasure yacht not engaged in trade; main purpose: yachting

Ha fatto notizia La SeaWatch3 è uno yacht di piacere, un intervento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli sulla nave al centro delle polemiche per un recente salvataggio di migranti. Una schermata di dati sulla nave, di fonte non specificata, che riportava la descrizione Ship Type: Pleasure yacht not engaged in trade è stata commentata con queste affermazioni:

«Stiamo parlando di una imbarcazione registrata come “pleasure yacht”, che non è in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare. E mi pare ovvio, visto che è sostanzialmente uno yacht. […] Se tu, milionario, compri uno yacht, vai in navigazione per piacere, non per sostituirti alla Guardia Costiera libica o di altri Paesi.»

Temo che il ministro abbia rivelato conoscenze inadeguate non solo dell’inglese ma anche della terminologia del suo settore di competenza.

Con la traduzione letterale yacht di piacere Toninelli ha preso una cantonata, come è già stato illustrato da Il Post in L’inganno di dire che la Sea Watch 3 è uno “yacht” e da Open in Sea Watch 3: la nave di piacere di Toninelli e la nave pirata della Meloni.

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#@ϟ!!* neve!

It’s said that people in the far North have 50 different words for snow
Vignetta: Joe Heller 

Questa vignetta dovrebbe piacere non solo a chi si trova a dover affrontare i disagi per troppa neve ma anche a chi si sente preso in giro dalle previsioni meteo catastrofiste (“meteobufale”) di fine gennaio 2019. A Milano, ad esempio, oggi erano previsti fino a 25 cm di neve e invece la spolveratina iniziale si è subito trasformata in pioggia. 

Cliché invernali

In questo esempio di titolo acchiappaclic appaiono due locuzioni recenti che ormai sono classici invernali, lo sciocco pseudoanglicismo Big Snow e l’iperbolica bomba di neve:

Meteo: è il giorno di BIG SNOW, la BOMBA DI NEVE FORTE anche in PIANURA. Accumuli STRAORDINARI.

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Quante persone sono 5000 truppe?

Notizia dagli Stati Uniti di gennaio 2019: a una conferenza stampa sulla crisi in Venezuela, il Consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton è stato fotografato con un blocco per appunti su cui era leggibile la scritta 5,000 troops to Colombia. Due titoli a confronto, in inglese e in italiano:

‘5,000 troops’: Photo of John Bolton’s notes raises questions about U.S. military role in Venezuela crisis – Venezuela: gaffe Bolton, appunti su 5000 truppe Usa in Colombia

Due agenzie di stampa italiane hanno tradotto letteralmente troops con truppe, ma né loro né le redazioni dei media che hanno riprodotto la notizia senza modifiche si sono resi conto che in questo caso le due parole sono falsi amici.

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Animali metaforici, in inglese

Una raccolta di espressioni idiomatiche inglesi con animali:

vignetta con frasi idiomatiche relative ad animali 
vignetta: Wrong Hands

Night owl è il nottambulo che detesta alzarsi presto, già descritto in Neologismi: allodole, gufi… ed early bird!

Scaredy-cat è il fifone, chi si spaventa facilmente (di certo non un “cuor di leone”). È il nostro coniglio, animale che in inglese non condivide questo senso figurato: un altro animale associato a persone pavide è invece il pollo, chicken.

Yogi: smarter than the average bearAverage bear è l’uomo medio o una cosa nella media ed è usato come termine di riferimento in frasi comparative (ad es. he understands politics far better than the average bear). L’origine è una delle frasi preferite dell’Orso Yoghi, che dichiarava ripetutamente di essere smarter than the average bear, “più intelligente di un orso medio”.

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I media e la bufala di “esci il cane”

Nei giorni scorsi i media hanno creato un nuovo caso “petaloso”, dimostrando grande superficialità nell’affrontare questioni linguistiche. Alcuni esempi di titoli: 

La Crusca riabilita il sud: si può dire “siedi il bambino” ed “esci il cane” – La rivincita del dialetto del sud: la Crusca approva “esci il cane” – Contrordine Nazigramma: “siedi il bambino” si può dire (parola della Crusca)

Il riferimento è a una consulenza sul sito dell’Accademia della Crusca, Siedi il bambino! No, fallo sedere! del linguista Vittorio Coletti, che è stata travisata e banalizzata dai media. Risultato: indignazione e polemiche gratuite sui social.

Verbi intransitivi usati transitivamente

Coletti non ha approvato indiscriminatamente l’uso transitivo di alcuni verbi intransitivi, come uscire, ma ha invece spiegato che ci sono alcuni contesti e registri in cui è accettabile.

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Dal pulsante Snooze alla fonestesia!

Striscia di Pearls Before Swine. Pig risponde al test “The successful life: a personality quiz”. Domanda: “What is the thing you are most excited about when you wake up in the morning?” Risposta: “The snooze button”.

Anch’io sono un’estimatrice del pulsante Snooze. Quando suona la sveglia è un sollievo sapere che posso posporla e riaddormentarmi per qualche minuto. E poi mi è sempre piaciuta la parola snooze, credo familiare a chi usa questa funzione con apparecchi che hanno i comandi in inglese. 

Dormicchiare in inglese  

Snooze /snuːz/ è sia un sostantivo che un verbo: vuol dire (fare) un sonnellino, dormitina o riposino ed è più informale del sinonimo più frequente nap. L’etimo di snooze è incerto ma nella parola sono ipotizzabili aspetti onomatopeici

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