Neologismi: allodole, gufi… ed early bird!

early bird - night owl - permanently exhausted pigeon
Vignetta Gemma Correll

Vi sarà capitato di leggere articoli divulgativi sui bioritmi e sulle diverse preferenze per orari diversi di sonno e veglia – il cosiddetto cronotipo, calco dell’inglese chronotype – che vengono illustrate con due metafore aviarie:

  l’allodola è chi è mattiniero, è attivo specialmente nella prima parte della giornata e va a letto presto;
  il gufo è il nottambulo che preferisce alzarsi tardi ed è più attivo verso sera.

I nuovi significati figurati di allodola e gufo sono neologismi semantici che non nascono da osservazioni della cultura popolare italiana sui comportamenti degli animali ma sono invece calchi che ci arrivano dall’inglese.

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Anatre in inglese: zoppe, morte, “frullate”…

[Dicembre 2018] Titolo di un quotidiano inglese sulle difficoltà che sta incontrando Theresa May per fare accettare l’accordo sulla Brexit:

Her goose is cooked... It’s lame duck for Christmas

Anatre zoppe

L’espressione americana lame duck è usata da tempo anche nel linguaggio giornalistico italiano: il calco anatra zoppa descrive un politico alla fine del suo mandato, quando è stato già eletto il suo successore, e il potere che può esercitare è solo nominale.

Nel tempo lame duck ha assunto anche un significato più generico di persona o cosa inefficiente, incapace, in difficoltà: la situazione in cui si trova ora Theresa May.

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I “guardiani” e la persona dell’anno di TIME

tweet di @TIME:  “TIME Person of the Year 2018: The Guardians”

La rivista americana TIME ha annunciato che persona dell’anno 2018 sono The Guardians and the War on Truth.

Si tratta di un giornale e quattro giornalisti uccisi o incarcerati nel 2018 che per TIME rappresentano chi mette a rischio la propria vita per raccontare fatti e fare sentire la propria voce in un’epoca di manipolazione della verità.

I media italiani che finora hanno riportato la notizia hanno tradotto letteralmente guardians con guardiani [della verità], a volte tra virgolette, ma senza chiarire che la parola italiana e quella inglese non sono equivalenti!

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Indumenti gialli senza maniche

Gilet gialli o giubbotti catarinfrangenti

Come si chiama l’indumento senza maniche raffigurato in queste immagini?

In questi giorni le notizie dalla Francia ci fanno pensare subito a gilet gialli (gilets jaunes), un neologismo semantico del lessico giornalistico che descrive i francesi che inizialmente manifestavano contro il caro-carburante e hanno poi esteso la loro protesta contro il governo.

In altri contesti, senza l’interferenza dell’attualità, probabilmente avremmo dato risposte diverse, determinate da preferenze ed esperienze personali. In riferimenti formali al Codice della strada, invece, ci saremmo dovuti attenere alla terminologia usata dal legislatore. 

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Traduzione sognante poco riflessiva

Michelle Obama reveals the advice she’d give to the Duchess of Sussex: “Like me, Meghan probably never dreamt that she’d have a life like this”

Un’intervista a Michelle Obama in Good Housekeeping è stata riportata anche da diversi media italiani. In tutti è stata usata la stessa traduzione di un’osservazione su Meghan Markle, la moglie americana del principe britannico Harry.

Ho recuperato il testo originale per avere conferma che nella traduzione delle parole di Michelle Obama non è stata riconosciuta una differenza d’uso tra due verbi in apparenza del tutto equivalenti, dream in inglese e sognare in italiano:

Parole di Obama: Traduzione italiana:
Like me, Meghan probably never dreamt that she’d have a life like this, and the pressure you feel – from yourself and from others – can sometimes feel like a lot.   Come me, Meghan probabilmente non ha mai sognato che avrebbe avuto una vita come questa, e la pressione che senti – da te stesso e dagli altri – a volte può sembrare molto.

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Spezzacchio, Speracchio, Spauracchio…

albero di Natale stilizzatoÈ tradizione fare l’albero di Natale l’8 dicembre e così ne approfitto per ricordare #Spelacchio è bello (e istruttivo!), dove ho descritto le caratteristiche che rendevano molto efficace il nomignolo del famigerato albero di Natale di Roma del 2017. 

A distanza di un anno il modello sp…acchio è ancora molto riconoscibile e produttivo, tanto che sui social l’abete di Roma del 2018, arrivato in Piazza Venezia malconcio e con i rami tagliati, è stato subito ribattezzato Spezzacchio.  

Spelacchio diventa #Spezzacchio, nel mirino dei social anche il nuovo albero di Natale del Campidoglio. L'abete arrivato in piazza Venezia sembra già malconcio ma in realtà i rami tagliati verranno riattaccati

Dopo le rassicurazioni che i rami gli sarebbero stati riattaccati e sarebbe stato tirato a lustro per l’inaugurazione, gli è stato trovato il nuovo nome Speracchio (e poi anche Spernacchio).

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Cos’è il navigator voluto da Di Maio?


Nota: questo post analizza la scelta dell’anglicismo navigator nel contesto istituzionale italiano; le informazioni sono state raccolte nel dicembre 2018 in seguito agli annunci del ministro del lavoro Di Maio. Nel successivo decreto legge 28/1/2019 n. 4, Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, non appare mai il termine “navigator” e viene invece usato “tutor”. A inizio marzo 2019 non si trovano ancora informazioni ufficiali sulla figura del “navigator” in nessuno dei siti istituzionali di riferimento (Ministero del Lavoro, ANPAL e Reddito di Cittadinanza).

Aggiornamento 18 aprile 2019: ANPAL ha aperto le iscrizioni per presentare domanda come navigator ma la descrizione del ruolo è vaga e poco comprensibile: dettagli in Definizione di navigator? Ancora in alto mare…


Il 4 dicembre 2018 il ministro del lavoro Luigi di Maio ha annunciato una nuova figura legata al reddito di cittadinanza, il navigator.

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Rimangono però molti dubbi sia sul nuovo concetto che sul nome, ennesimo anglicismo istituzionale che Giuseppe Antonelli ha perfettamente inquadrato in Di Maio, il «navigator» e l’inglesorum della politica.

Aggiungo alcune informazioni terminologiche e lessicali che ribadiscono che in un contesto italiano navigator è un anglicismo superfluo e fuorviante.

Temo che neppure Di Maio abbia le idee molto chiare sul significato che gli si deve attribuire e su come si differenzi dalla parola italiana navigatore.

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Terminologizzazione e tecnicismi deboli

scientific names

Questa vecchia striscia di Calvin e Hobbes mi è sempre piaciuta perché fa riferimento alla terminologizzazione, il processo di risemantizzazione per cui una parola o un’espressione del lessico comune viene usata per designare un concetto particolare in un linguaggio speciale.

È un meccanismo molto produttivo in inglese, soprattutto in alcuni ambiti scientifici e tecnici. L’esempio nella striscia è dark matter, la materia oscura dell’astronomia, e vengono subito in mente buco nero (calco di black hole) e big bang, sul cui modello sono stati poi coniati big freeze, big crunch e big rip (“congelamento”, “compressione” e “disgregazione”).

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Luminaria con errore

Qualche giorno fa a Bologna è stata inaugurata un’installazione luminosa che fa omaggio a Lucio Dalla riproponendo le parole della sua canzone L’anno che verrà.

Caro amico ti scrivo

Ha però fatto discutere l’errore di ortografia * – poi corretto in po’ – come raccontano Bologna, le luminarie omaggiano Lucio Dalla (con refuso) e altri articoli.

In tutte le notizie appare una parola che mi è sempre piaciuta molto, luminaria, e che mi fa sorridere perché mi ricorda un’interpretazione fantasiosa del suo significato come “lumi in aria”, un esempio di rianalisi.

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Il “panino della verità” (truth sandwich)

Il linguista e scienziato cognitivo americano George Lakoff si è espresso più volte sul ruolo dei media nella politica, in particolare su come dovrebbero contrastare le continue falsità raccontate da Donald Trump ed evitare di esserne la cassa di risonanza. 

tweet di George Lakoff: Truth Sandwich: 1. Start with the truth. The first frame gets the advantage. 2. Indicate the lie. Avoid amplifying the specific language if possible. 3. Return to the truth. Always repeat truths more than lies.

Lakoff descrive una tecnica che chiama truth sandwich, il “panino della verità”. Si realizza in tre fasi e andrebbe usata anche nei media italiani per contrastare i politici mendaci. 

“panino della verità”

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Inglese farlocco: ThéFroll

In che lingua è il nome di questi biscotti e come si legge? 🤔

Confezione di biscotti Thé Froll Galbusera: “da sempre preparato con zucchero di canna e una goccia di miele”

ThéFroll è un esempio di inglese farlocco o comunque un nome ibrido rivolto a consumatori italiani, all’apparenza internazionale e comprensibile senza spiegazioni ma che non ha senso né in inglese né in altre lingue. 

Froll non è una parola inglese, anche se potrebbe sembrarlo (esistono troll, droll, frill…). L’accento su thé esclude l’articolo determinativo inglese e fa pensare invece alla parola francese per il – che però non è tra gli ingredienti.

Forse il nome cerca di suggerire che questi biscotti vanno bene per il tè, anche se non viene evocato da nessun dettaglio sulla confezione? Ho pensato anche a un prodotto tipico britannico ma il collegamento sarebbe davvero contorto.

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“Misinformazione” anche in italiano?

Misinformation WOTY 2018

Il sito Dictionary.com ha scelto misinformation come parola dell’anno 2018, definita come informazioni false che hanno ampia diffusione, a prescindere che ci sia o meno l’intenzione di trarre in inganno. La decisione è illustrata con esempi recenti e un breve glossario.

In Perché fake news anche in italiano? (2016) avevo già descritto misinformation, evidenziando la mancanza di una parola italiana corrispondente.

A distanza di due anni il calco misinformazione è sempre più diffuso. Non lo ritengo molto efficace perché non è del tutto trasparente e non è facilmente distinguibile da disinformazione. Inoltre, mi pare che chi lo ha adottato non tenga conto di alcune particolarità e ambiguità in inglese.

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Perché Cyber Monday non è “ciberlunedì”

Cyber Monday opens door for cyber attacks  vignetta: Bryant Arnold

Ho già descritto Cyber Monday, il lunedì che segue il Black Friday e che è dedicato agli acquisti online grazie ad offerte speciali e sconti che valgono solo in questa giornata.

Ne prendo spunto per segnalare Ciber-, non cyber-, per comporre parole nuove, il comunicato di novembre 2018 del Gruppo Incipit, gli esperti dell’Accademia della Crusca che si occupano di forestierismi incipienti per proporre sostituenti italiani.

C’è un’affermazione che non mi convince:

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Venerdì di tutti i colori, anche “black and blue”!

Tra gli appassionati di shopping italiani credo sia difficile trovare chi ignora che il Black Friday è il quarto venerdì di novembre in cui si possono fare acquisti con grandi sconti.

Una prova della familiarità del concetto sono le numerose variazioni “cromatiche” sul modello X Friday che sfruttano la riconoscibilità dei nomi dei colori anche da parte di chi ha solo conoscenze rudimentali dell’inglese. Qualche esempio:
Yellow Friday – Orange Friday – White Friday – Pink Friday – Red Friday – Blue Friday – Green Friday – Colour Friday (prezzi unici per destinazioni di tutti i colori)

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