Segnali di globalizzazione

Post pubblicato il 23 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia In un numero recente del settimanale TIME c’è una pagina intera dedicata ai vantaggi delle rotonde che chiarisce innanzitutto cosa sono e come funzionano, con tanto di foto esplicativa:   […] roundabouts, those circular alternatives to street intersections […]    … […] The problem is teaching Americans … Leggi tutto

LHC, analisi linguistica e “noun stack”

Post pubblicato il 22 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Oggi su Language Log c’è una lunga disquisizione, Pronouncing the LHC, sull’analisi sintattica e prosodica del nome Large Hadron Collider, con scelta tra due opzioni: [Large [Hadron Collider]], un [grande [acceleratore di particelle]], accento su collider  [[Large Hadron] Collider], un [acceleratore di [grandi particelle]], accento su hadron … Leggi tutto

Che relazione c’è tra obsoleto, disapprovato e deprecato?

Post pubblicato il 19 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il database terminologico Microsoft documenta la terminologia informatica usata nei prodotti localizzati. Non include invece le parole che rappresentano concetti generici usati anche in contesti non informatici (cfr. Variazione e ripetizione per la differenza tra parole e termini nel lavoro terminologico). L’aggettivo inglese frequent, ad esempio, appare … Leggi tutto

Gestione della terminologia e localizzazione

Pubblicato in settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia La gestione della terminologia nella localizzazione ha subito un’evoluzione negli anni, sia nelle modalità che nelle fasi del ciclo del prodotto in cui avviene. Inizialmente si compilavano semplici liste di termini in una fase abbastanza avanzata della localizzazione, spesso quando lo sviluppo del prodotto era ormai terminato; in seguito … Leggi tutto

Parla come mangi 3

Post pubblicato il 15 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Uun’osservazione linguistica che non ha molto senso in L’inglese e gli errori: «Aboliamo le regole dell’ortografia» (Corriere della Sera), sulla mancata corrispondenza tra pronuncia e ortografia: 

Testo: Prendiamo due verbi che terminano per “e” e che sono di quattro lettere, due consonanti e due vocali: “give” (dare) e “love” (amare”. Il primo si pronuncia “giv”; in “amare” invece la e finale si sente: “love”

L’errore è poi stato corretto ma è chiaro che il giornalista avrebbe dovuto verificare gli esempi prima di affermare in "amare" invece la e finale si sente: "love" (o sceglierne di meno conosciuti). Eppure la pronuncia dei termini inglesi è facilmente consultabile, ad es. The Free Dictionary permette di ascoltare sia la pronuncia britannica (Br) che quella americana (Am). Altre risorse in Dizionari di inglese online.

In alternativa, il consiglio molto ufficioso che ci veniva dato all’università: trovarsi un romantic interest di madrelingua. Sicuramente la pronuncia di love dovrebbe migliorare. 😉

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Parla come mangi 2 – badge

Post pubblicato il 23 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ne ho già accennato in un altro post: mi stupisce che chi lavora in radio o televisione non verifichi la pronuncia dei termini stranieri prima di usarli. Sentito sabato in un giornale radio:         "…giornalisti con /beɪʤ/ ben visibile sul petto". Beig? Proprio così, faceva rima con l’inglese … Leggi tutto

Parla come mangi 1

Post pubblicato il 17 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia Stamattina alla radio ho sentito alcuni esempi che mi hanno fatto riflettere sull’uso massiccio di parole inglesi nelle comunicazioni ufficiali quali notiziari e messaggi pubblicitarie e sulla necessità di verificare che la pronuncia sia corretta, se proprio non si riesce a fare a meno di usarle. Le … Leggi tutto

Portale Treccani.it

Post pubblicato il 15 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Aggiornamento marzo 2011: in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ulteriore nuova veste grafica per il Portale Treccani, come descritto qui. Il testo che segue fa riferimento alla versione disponibile prima del 14 marzo 2011. Il portale Treccani.it è stato rinnovato, non solo graficamente ma anche nei … Leggi tutto

Pet hate

Post pubblicato il 14 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Un’espressione inglese che mi diverte molto è pet hate (pet peeve per gli americani). Viene usata per descrivere qualcosa di importanza relativa verso il quale, però, si prova un particolare fastidio, tanto che ogni occasione è buona per rendere nota la propria avversione.

Traduzione? Non mi pare ci sia alcuna espressione italiana equivalente (non credo si possa dire di avere idiosincrasie preferite), l’unico termine colloquiale che forse un po’ si avvicina è il sostantivo fissa, ma non è proprio la stessa cosa. Eppure, chi di noi non ha uno o più pet hate?

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Altre informazioni sulla traduzione automatica

Post pubblicato l’11 settembre 2008 [non aggiornato!] in blogs.technet.com/terminologia Riprendo l’ultimo post sulla traduzione automatica per aggiungere alcuni riferimenti sull’argomento, tutti però in inglese: la pagina Machine Translation nel sito Microsoft Research, con una rappresentazione schematica del sistema MT-MSR, una panoramica delle tecnologie linguistiche che integrano l’approccio statistico, le applicazioni pratiche nei prodotti e servizi … Leggi tutto

Traduzione automatica: Windows Live Translator

Post pubblicato il 10 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia. Nel frattempo la traduzione automatica ha avuto sviluppi e miglioramenti molto importanti e il nome del servizio di traduzione automatica di Microsoft è diventato Bing Translator. Fino a qualche giorno fa il servizio di traduzione automatica di Windows Live Translator offriva due opzioni: la tecnologia Microsoft Research … Leggi tutto

Parola macedonia: animoticon

Post pubblicato il 9 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Un tipo particolare di saluto animato di Windows Live Messenger, in inglese wink, è stato reso in italiano con animoticon, parola macedonia nata dalla fusione di animated emoticon e facilmente riconoscibile come “emoticon animata”. Abbiamo preferito una neoformazione più trasparente, descrittiva e facilmente memorizzabile di wink, parola … Leggi tutto

Calcolatrice del carbonio o di CO2?

Post pubblicato il 5 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia; alcuni link sono stati eliminati perché non sono più disponibili ma rimangono evidenziati nel testo. Condivido in pieno le iniziative di sensibilizzazione sull’impatto che ognuno di noi ha sull’ambiente ma, secondo me, si potrebbe fare più attenzione alla terminologia. La Commissione Europea, ad esempio, ha aveva un … Leggi tutto

Torno subito… ma quanto subito?

Post pubblicato il 2 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


logo Windows Live Messenger (2009)

In un recente progetto Microsoft Terminology Community Forum per Windows Live [non più attivo] abbiamo chiesto ai partecipanti cosa ne pensassero di alcune opzioni di Windows Live Messenger relative allo stato. Veniva presentato il termine originale, la definizione in inglese e la traduzione.

Torno subitoPer Be right back c’era questa spiegazione: This is a status the user can select to say that the user is away from the computer but will return shortly. La traduzione italiana, Torno subito, è simile all’originale e non ha ricevuto nessun commento o proposta di traduzione alternativa.

Altre lingue avevano invece traduzioni più specifiche (es. in francese De retour dans une minute) e in questo caso alcuni partecipanti hanno sottolineato non solo l’ambiguità dell’originale inglese, visto che in termini di tempo non è chiaro esattamente quanto si intenda con right back e shortly, ma hanno anche messo in discussione la scelta, per alcune lingue, di quantificare una durata precisa (un minuto, cinque minuti, ecc.).  

orologioEffettivamente la percezione del tempo è legata alla cultura di appartenenza. Un esempio banale: 5 minuti in Messico potrebbe essere un lasso di tempo variabile ma in Svizzera è probabile che si avvicini a 300 secondi precisi. Stereotipi a parte, è importante tenere presente eventuali differenze culturali, non solo quando si localizza ma anche quando si sviluppa un prodotto. Proprio per questo abbiamo molto apprezzato i commenti su right back e li abbiamo segnalati al team americano.

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Correttori ortografici ed effetto Cupertino

Post pubblicato il 29 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il team Office Natural Language di Microsoft sviluppa gli strumenti di correzione (proofing tool) per i prodotti Microsoft. L’ultimo post del loro blog segnala due articoli nel Seattle Times di ieri che parlano del lavoro del team. Jobs with real authority: working on Microsoft’s spell-checker parte da … Leggi tutto