ClipArt politicamente scorretta

In Lingue, funzione fatica e cortesia riportavo che gli inglesi trovano brusco e scortese il modo di parlare esplicito dei tedeschi, ma in realtà si tratta di strategie di comunicazione diverse. Questo tipo di fraintentimenti contribuisce a molti stereotipi culturali.

Mi è tornato in mente quando ho cercato un’immagine per diphthong nella ClipArt di Microsoft Office, versione americana. Sapevo che eventuali insulti, per quanto blandi, non avrebbero restituito alcun risultato e così ho scelto “rudeness” come prima chiave di ricerca.

ClipArt_rudenessNon mi aspettavo di ottenere un’unica immagine associata a rudeness e sono rimasta alquanto perplessa che fosse la foto di un tedesco, resa inconfondibile dalla bandiera dipinta in faccia.

ClipArt politicamente scorretta e fedele ai peggiori stereotipi?!?

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Date e localizzazione (anche senza traduzione)

Nell’undicesimo dicembre del XXI secolo

data TwitterQualche giorno fa ho notato un vistoso errore nel formato della data italiana in Twitter, che si avvale del crowdsourcing per le versioni in lingue diverse dall’inglese.

È un problema che mi ha fatto tornare indietro negli anni, quando la localizzazione era un’attività ancora nuova e capitava di trovare esempi simili in software che era stato tradotto ma non adattato.

Tra le cause, non solo difficoltà tecniche (non esistevano le analisi di localizzabilità) ma anche mancanza di esperienza e scarsa consapevolezza delle differenze tra locale

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Terminologia medica inglese e italiana

Questa canzoncina ironizza sull’incomprensibilità della terminologia medica inglese e identifica tre problemi che la rendono particolarmente ostica: parole latine (però termini come steatorrhea sono di origine greca), eponimi e acronimi.

Mi è tornata in mente ieri quando ho aggiunto il commento che gli italiani, in generale, conoscono più terminologia medica degli inglesi.

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La cervicale e altri disturbi “culturali”

Gli inglesi hanno cognizioni abbastanza vaghe dell’anatomia umana, vengono abituati fin da piccoli a rispondere sempre “Fine, thank you” alla domanda “How are you?” e a minimizzare ogni sintomo: forse per questo sono immuni ai malanni italiani?

raffreddoreÈ la divertente conclusione di How to avoid getting ‘hit by air’ in Italy, in cui la corrispondente da Bologna della BBC racconta di disturbi tipici italiani che sono sconosciuti agli inglesi, tra cui la cervicale* e il famigerato colpo d’aria.

Gli inglesi ignorano anche alcuni comportamenti che, come tutti ben sappiamo, sono fondamentali per evitare problemi di salute: non fare mai il bagno dopo mangiato, non uscire con i capelli bagnati, non stare nella corrente, mettere la maglia della salute e coprirsi bene (essenziale la sciarpa!).

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Bungarello: occasionalismo o neologismo?

Ieri il Corriere della Sera riportava che in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS
(1 dicembre) alle redazioni dei programmi RAI era stato comunicato il divieto del ministero della Salute di nominare esplicitamente il profilattico (ma il ministro ha poi smentito).

#bungarelloLa trasmissione radio Caterpillar ha approfittato di questo contesto per chiedere agli ascoltatori di trovare un nome più accattivante per il preservativo.

Ci sono state proposte molto divertenti e ha vinto un bell’esempio di creatività linguistica, bungarello.

Uno dei conduttori l’ha descritto come “un termine un po’ vezzeggiativo”, cogliendo un aspetto interessante della formazione delle parole.

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