SMS, Euro-English e Euro-Italian

Euro-English è un termine usato per descrivere la varietà di inglese usata nelle istituzioni dell’Unione europea: ha caratteristiche proprie, in particolare lessicali, che non sono presenti nell’inglese standard di Gran Bretagna e Irlanda, come ad es. calchi da altre lingue e pseudoanglicismi.

Il primo luglio 2012 sono entrate in vigore nuove tariffe per il roaming nell’UE. Alcuni media italiani hanno riportato la notizia usando la tabella prodotta dalla Commissione europea e disponibile solo in inglese, come la maggior parte della documentazione sul tema:

tabella

       Fonte: Europe’s Information Society Thematic Portal 

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popularism <> popolarismo

Massimo Mantellini ha citato un articolo di Thomas L. Friedman, The Rise of Popularism, perplesso che nella traduzione di Repubblica il titolo sia diventato Il potere dei follower. Forse chi ha tradotto il testo in italiano ha voluto evitare di evidenziare un falso amico?

Friedman indica che popularism è un neologismo e ne spiega il significato:

I heard a new word in London last week: “Popularism.” It’s the über-ideology of our day. Read the polls, track the blogs, tally the Twitter feeds and Facebook postings and go precisely where the people are, not where you think they need to go. If everyone is “following,” who is leading?

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I bambini e Pinocchio

disegno di PinocchioRecentemente ho fatto notare una differenza culturale nella rappresentazione di Pinocchio: per gli americani è vestito da tirolese con piuma sul cappello, come nel cartone animato Disney, per noi italiani ha sempre il tipico cappello conico.

Nei commenti, un lettore suggeriva invece che anche nell’immaginario dei bambini italiani il burattino fosse ormai “americanizzato”.

Una maestra che segue il blog ha fatto una prova. Prima di iniziare a leggere La filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari, ha chiesto ai suoi alunni di 7 anni di disegnare il personaggio e raccontare cosa ne sapessero. Mi ha mandato qualche esempio:

disegni di Pinocchio

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Italia-Inghilterra: pareggio (di stereotipi)

tifoso inglese e tifoso italianoNon guarderò la partita Italia-Inghilterra ma mi sono divertita a leggere la prima parte di Snooty England versus dodgy* Italy: a look behind Euro 2012 stereotypes di Tobias Jones, giornalista inglese che ha vissuto a lungo in Italia e che quindi conosce bene gli stereotipi di entrambi i paesi (ad es. che gli italiani sono ipocondriaci e ossessionati dalla propria digestione).  

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Dizionari e neologismi (e credibilità di chi scrive)

Mi ha colpita un articolo di un noto quotidiano italiano, Il linguaggio corre troppo veloce. I nuovi dizionari sono già vecchi, che ho fotografato perché al momento non ho a disposizione uno scanner:

Il linguaggio corre troppo veloce. I nuovi dizionari sono già vecchi. Pagina 42 (19 giugno 2012) - Corriere della Sera
(versione online non più disponibile)

Ci sono spunti interessanti, ad es. c’è un riferimento ai criteri, non sempre palesi per l’autore, per cui certi neologismi sono inclusi nelle versioni più recenti di alcuni dizionari, come paccata nell’accezione usata dal ministro Fornero, mentre ne mancano altri, come biscotto ed esodato, che sono parole comunque in uso da tempo.

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“Biscotto” in inglese

La parola italiana biscotti è usata in inglese per descrivere cantuccini e preparazioni simili.

NO BISCOTTO!In attesa della partita di oggi Spagna-Croazia agli Europei 2012, gli appassionati di calcio nei paesi di lingua inglese stanno imparando anche il significato sportivo di biscotto (in italiano il riferimento è all’ippica e alla pratica di dare ai cavalli dei biscotti con sostanze che possano influenzare le prestazioni in gara, in positivo o in negativo).

Non seguo il calcio e ringrazio Enrico per un gustoso articoletto in inglese americano che spiega il “biscotto” ai lettori canadesi:

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Anglicismi: un piccolo esperimento

L’invasione degli anglicismi ha suscitato molto interesse e parecchi commenti, tra cui il suggerimento per un piccolo esperimento per capire se l’itanglese stia davvero sostituendo il lessico italiano o se invece si tratti di una percezione distorta. Consiste nel fare attenzione alle conversazioni in normali situazioni di vita quotidiana, ad es. in famiglia o tra amici, e prendere nota dei forestierismi superflui usati dai parlanti.

Ritengo che nell’osservazione vadano considerati alcuni aspetti diacronici e vada differenziato il lessico comune dal lessico specialistico (dettagli qui) e da forme di gergo (linguaggio comune a una determinata categoria di persone ma non usato al di fuori dal gruppo):

grafico: adozione degli anglicismi

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Languaging

In inglese trovo molto efficace il termine languaging. Nell’ambito dell’industria multimediale e audiovisiva può descrivere un insieme di attività e servizi linguistici. Alcuni di questi sono specifici della traduzione audiovisiva, quali doppiaggio, sottotitolazione, narrazione con voce fuori campo, annotazioni visive e verbali (ad es. audiodescrizione per non vedenti o interpretazione in una lingua dei segni per non udenti) ecc. Può essere sinonimo di language versioning, in particolare se riguarda la creazione di versioni di uno stesso programma in lingue diverse.

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Come si presentano americani e inglesi

Mi piace leggere di comunicazione interculturale e ho trovato interessante introducing yourself (separated by a common language), sui diversi modi con cui inglesi e americani interagiscono con persone incontrate per la prima volta in contesti informali. Si tratta di competenze comunicative difficili da acquisire anche se si parla la stessa lingua.

Gli americani tendono a presentarsi subito dicendo come si chiamano e da dove vengono, gli inglesi invece rifuggono da questa strategia, che percepiscono come un’intrusione alla sfera privata. Gli irlandesi usano altre modalità, ad es. cercano di coinvolgere l’interlocutore con commenti positivi sul contesto in cui si trovano.

C’è anche un accenno ai finlandesi e alla loro estraneità a convenevoli e a commenti neutri (simile all’atteggiamento dei tedeschi descritto in Lingue, funzione fatica e cortesia).

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Genere grammaticale, naturale e sociale

In tedesco la rapa (die Rübe) è di genere femminile, la ragazza (das Mädchen) neutro, come faceva notare Mark Twain nel divertente saggio The Awful German Language:

In German, a young lady has no sex, while a turnip has.Think what overwrought reverence that shows for the turnip, and what callous disrespect for the girl. See how it looks in print — I translate this from a conversation in one of the best of the German Sunday-school books:
Gretchen – Wilhelm, where is the turnip?
Wilhelm – She has gone to the kitchen.
Gretchen – Where is the accomplished and beautiful English maiden?
Wilhelm – It has gone to the opera.

Ci ripensavo quando ho aggiunto un commento a Genere e linguaggio per ricordare la differenza tra genere grammaticale (una categoria morfologica) e genere naturale o reale (il sesso di una persona o di un animale).

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