Podcast e postcast

iPod + broadcast = podcastIeri ho sentito un tipo dire più volte *postcast anziché podcast, e intendeva proprio un file multimediale scaricabile da Internet, nel suo caso l’audio di una trasmissione radio.

Ho trovato diverse occorrenze di postcast e mi piacerebbe capire se l’errore sia dovuto all’influenza del secondo elemento cast, che però rende la pronuncia più ostica, oppure se sia un eggcorn, un fenomeno linguistico per cui alcune parole o espressioni inconsuete vengono “normalizzate” sostituendo gli elementi percepiti come insoliti con altri più comuni che comunque hanno una loro logica (“postcast” perché il file è disponibile solo dopo la  trasmissione), quindi si tratterebbe di una storpiatura diversa da un malapropismo.

Continua a leggere   >>

Tipi di messaggistica: esercizio terminologico

Social messaging

Nei commenti al mio ultimo post ho aggiunto che social messaging è ancora un termine ambiguo perché non identifica in modo univoco un unico concetto, un’indeterminatezza “social messaging apps”tipica della terminologia informatica (altro esempio: hashtag).

Le possibili accezioni di social messaging includono
1) un’attività di scambio di messaggi legata a un social network (ad es. attraverso Facebook Messenger),
2) un servizio di scambio di messaggi che ha un elemento social (ad es. Twitter).
In nessuno dei casi social messaging implica una distinzione tra dispositivi mobili e computer tradizionali.

Non mi convince quindi la definizione di WhatsApp come applicazione di social messaging fatta dal Corriere della Sera per spiegare l’interesse di Google, perché credo che in questo caso siano altre le sue caratteristiche distintive.

Continua a leggere   >>

Sommelier… di Internet

immagine di sommelierA cosa associate la parola sommelier?

1 – Nei ristoranti di alto livello, un esperto nella selezione dei vini (per la cantina e per consigliare ai clienti l’abbinamento con le pietanze scelte);

2 – Un degustatore professionale di vini;

3 – Un degustatore professionale di un prodotto enogastronomico liquido (vino, olio, birra, tè, caffè ecc.).

Variazione diacronica

La parola sommelier, entrata in italiano dal francese circa un secolo fa, non ha un’origine molto prestigiosa: ‘conduttore di bestie da soma’; dal latino sagmārius, poi, man mano, ‘addetto ai viveri’ e, quindi, ‘domestico incaricato della tavola’ (vocabolario Zingarelli).

Continua a leggere   >>

Gravy e cortesia

Le incomprensioni culturali possono essere dovute anche all’intonazione di una singola parola. Ne parla Language Log con un aneddoto sul sociolinguista John J. Gumperz.

Gli addetti ai bagagli inglesi che frequentavano una mensa di Heathrow negli anni ‘70 si erano lamentati della maleducazione delle donne indiane e pakistane che distribuivano i pasti, mentre queste li accusavano di un atteggiamento discriminatorio.

Gumperz aveva appurato che era un problema di comunicazione imputabile alla parola gravy, la salsa marrone che nel Regno Unito viene aggiunta su qualsiasi pietanza. gravyQuando pronunciavano la formuletta di rito, “Gravy?”, le addette erano influenzate dalla loro cultura di origine e dicevano la parola con intonazione discendente, anziché ascendente come ci si aspetterebbe in inglese britannico, e quindi la loro non veniva percepita come una domanda ma come un’affermazione perentoria e scortese: Gravy, prendere o lasciare.

Continua a leggere   >>

Localizzazione: Olezzo d’aprile

Il pesce d’aprile di Google di quest’anno è Google Nose.


(sottotitoli anche in italiano)

Mi sono piaciuti anche gli aspetti linguistici, ad es. nella pagina di presentazione del prodotto ho apprezzato i giochi di parole come quelli con scent  /sɛnt/ e sense  /sɛns/ (“The new scentsation in search” e “AdScent for Business”).

Lo scherzo è curato nei particolari e anche se è un prodotto inventato esistono pagine specifiche per i diversi paesi europei. Ci sono scelte di localizzazione interessanti e ho raccolto qualche esempio come introduzione per chi non conosce ancora questa attività.

Localizzazione: mercati diversi, soluzioni diverse

L’assenza di una versione spagnola del prodotto è un bell’esempio di adattamento in cui localizzare = eliminare: in Spagna infatti è il 28 dicembre, día de los [Santos] Inocentes, il giorno degli scherzi, detti inocentadas, e non il primo aprile come in altri paesi. 

Continua a leggere   >>

Conigli di Pasqua

Pasqua 2013 all’insegna del maltempo, non solo in Italia. Nel nord Europa è caduta neve a sufficienza per fare i pupazzi e le foto dalla Germania ce li mostrano tutti a forma di coniglio.

foto pupazzi di neve a forma di coniglio

Per essere più precisi, i pupazzi tedeschi dovrebbero essere lepri. Da qualche secolo in Germania è tradizione che in questi giorni arrivi l’Osterhase, la “lepre di Pasqua”, che nasconde delle uova dipinte nel giardino di casa, dove verranno cercate dai bambini la mattina di Pasqua. Anche la lepre, come l’uovo, è un antico simbolo di fertilità.

Continua a leggere   >>

Lavoro, dunque scrivo!

copertina di  Lavoro, dunque scrivo!Qualche giorno fa ho avuto il piacere di ascoltare Luisa Carrada a una presentazione del suo libro Lavoro, dunque scrivo! Creare testi che funzionano per carta e schermi.

È un manuale di scrittura bello, piacevole e facile da leggere, con molti esempi che incuriosiscono e rimangono impressi anche mesi dopo la lettura.

Il libro è diviso in 14 capitoli organizzati in una struttura molto efficace: una citazione che li caratterizza, una descrizione sintetica, brevi testi con titoletti intriganti e in chiusura Tiriamo le fila, un elenco che riassume e “rafforza” i contenuti, e un Bonus con altre riflessioni o approfondimenti. 

Continua a leggere   >>

Anglicismo del mese scorso: competitor

Rimanendo in tema anglicismi e politica, sotto elezioni imperversava competitor.
In inglese è una parola del lessico comune che descrive chi prende parte in una competitorcompetizione, quindi “competitore” ma anche “concorrente”, “rivale”, “avversario”, “contendente”.

Non sono ancora riuscita a capire se invece nel linguaggio politico italiano competitor voglia identificare
1) un concetto specifico che non si può (?!) esprimere con nessun’altra parola del lessico, oppure se sia
2) il solito forestierismo superfluo. Qualche dettaglio:

Continua a leggere   >>

Sul politicamente corretto

La puntata di ieri di La lingua batte (Radio3 Rai) ha esaminato Pregi e difetti del politicamente corretto partendo dal concetto di tabuizzazione, il meccanismo per cui Politically correct – vignetta di Vauroespressioni inizialmente non marcate e non offensive diventano inaccettabili e vengono sostituite da altre ritenute migliori.

Molto interessante l’intervista con Federico Faloppa in cui è stato evidenziato che la “moda” del politicamente corretto è stata importata dagli Stati Uniti “nella sua fase più deteriore ed esasperata” e quindi presenta vari aspetti criticabili. Può apparire come un tentativo di attenuare una realtà che appare fastidiosa o che si vuole nascondere, una versione aggiornata dell’eufemismo che può far comodo alla politica, però impone anche di fare alcune riflessioni sul rapporto tra lingua e cambiamenti sociali.

Continua a leggere   >>