Indicatore di posizione murino… o mouse

La prima demo del mouse fatta dal suo inventore Doug Engelbart, scomparso il 2 luglio 2013:


(“the mother of all demos”)

Può sorprendere che Engelbart dica di non sapere perché il dispositivo sia stato chiamato “topo” e addirittura possa scusarsi per il nome, ma era il 9 dicembre 1968 e all’epoca le metafore non erano ancora così comuni nella terminologia informatica, pertanto la terminologizzazione di mouse doveva apparire alquanto inusuale. 

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Un granchio tra i cetrioli

.mau. segnala una notiziola su un granchio gigante con un’apertura degli arti di oltre 3 m che per Repubblica starebbe in un acquario pieno di quasi 13 litri d’acqua! È un esempio dei Problemi di conversione (e localizzazione) di alcune notizie tradotte frettolosamente dai media, in questo caso senza considerare che il separatore delle migliaia inglese non è il punto ma la virgola, quindi 12,750 liters non sono 13 ma quasi 13000.

Cucumis sativusLa storia del granchio è anche tipica della Silly season, il nome che gli inglesi danno al periodo estivo in cui proliferano notizie insolite, frivole o al limite del credibile. Stranamente (o forse no!) in italiano non c’è una parola per questo concetto, che parecchie altre lingue europee chiamano stagione dei cetrioli (dettagli in Silly season).

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Cyber, nuovo sostantivo americano

Post di luglio 2013, con aggiornamenti.


emblema United States Cyber CommandI nuovi risvolti delle operazioni di spionaggio della National Security Agency statunitense (per i media italiani “scandalo Datagate”) sono lo spunto per una nota lessicale: nell’inglese americano l’elemento formativo e l’aggettivo cyber hanno subito la conversione in sostantivo, un processo che ha avuto origine in ambiti militari e di intelligence.

Il lessicografo Ben Zimmer qui e qui descrive l’evoluzione di cyber. Il significato originale  di 1) “attinente alla cibernetica” degli anni ‘50 (in modo specifico con riferimento a macchine che potessero sostituire il cervello umano) era stato soppiantato da quello di  2) “relativo alla realtà virtuale / a Internet” usato in associazione al concetto di cyberspazio, spesso inteso come sinonimo di World Wide Web, e in questa accezione era stato un elemento lessicale molto produttivo negli anni ‘90, per poi perdere rilevanza all’inizio del XXI secolo (con l’eccezione di alcune neoformazioni come Cyber Monday).

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Dove cani e burocrati si incontrano

Vicino all’area cortiliva ho visto due parole che immagino siano già note a chi ha un cane:

AREA SGAMBATOIO CANI
orario di apertura dello sgambatoio cani 
aree di sgambamento
Verde pubblico adibita a sgambamento cani [sic] 

Una persona che sgamba corre o cammina molto e in fretta e mi sono chiesta se un’area di sgambamento / sgambatoio sia destinata solo ai cani più vivaci o se anche a quelli di indole più tranquilla sia consentito sgranchirsi le gambe zampe.

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Quiz: KISS&RIDE

Post di maggio 2013, con aggiornamenti sui nuovi cartelli apparsi in ottobre 2014.


State camminando all’interno di un luogo pubblico italiano e leggete questa indicazione:

cartello con la scritta -2 PIANO KISS&RIDE

[simbolo labbra di donna] seguito dal simbolo + e dalla parola inglese RIDEIn che tipo di edificio vi trovate e cosa significa KISS&RIDE?

(il quiz non vale per chi ha familiarità con un certo tipo di infrastrutture o è stato a Vienna e ha visto il cartello a destra)

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Netymology, parole del mondo digitale

Netymology: From Apps to Zombies: A Linguistic Celebration of the Digital World – Tom ChatfieldHo trovato molto piacevole Netymology: From Apps to Zombies: A Linguistic Celebration of the Digital World di Tom Chatfield. È una raccolta di parole rappresentative della cultura digitale del XXI secolo, raccontate attraverso la loro etimologia e la loro storia in 100 brevissimi capitoli ricchi di riferimenti e dettagli che evidenziano origini eterogenee e a volte alquanto bizzarre.

Mi hanno incuriosita parecchio gli esempi di linguaggio delle community di giochi online, un mondo che mi è del tutto sconosciuto, e l’origine di alcuni termini specifici di Apple, come il simbolo sul tasto Comando dei Macintosh, in inglese soprannominato anche squiggle, pretzel o splodge.

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Impianti natatori e aree cortilive

L’antiburocratese (Dizionario del parlar chiaro) analizza esempi di italiano burocratico e propone alternative chiare e comprensibili, come impianto natatorio piscina.

C’è un modulo per suggerire altri esempi e ho pensato di proporre area cortiliva, che ho visto in un’ordinanza che vieta di abbandonare gatti e/o dare loro da mangiare nei giardini di un ospedale (anzi, padiglione ospedaliero!).

Colonia di gatti dell’area cortiliva del Padiglione Ospedaliero di Lugo   (intero manifesto qui).

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Fonologia e geografia

La settimana scorsa è stato dato rilievo a uno studio che dimostrerebbe che il sistema fonologico di una lingua può essere influenzato da fattori geografici come l’altitudine.

Ci sono vari parametri per classificare le consonanti, tra i quali l’organo che genera il flusso d’aria: nelle lingue europee è l’apparato polmonare ma in altre lingue il flusso d’aria può essere generato anche dalla lingua (consonanti avulsive o click) o dalla laringe (consonanti implosive ed eiettive, realizzate con una compressione della glottide; esempi con audio nei commenti).

WALS Map of Glottalized Consonants
Dettaglio da
Glottalized Consonants in World Atlas of Language Structure

Usando i dati di World Atlas of Language Structure è stato rilevato che la maggioranza delle lingue con consonanti eiettive è parlata in aree con altitudine superiore ai 1500 m.

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Language: lingua e linguaggio

I media italiani fanno spesso confusione tra lingua e linguaggio nelle notizie su argomenti linguistici tradotte dall’inglese, dove invece viene usata la stessa parola, language.

The development of language - Savage Chickens by Doug SavageIl linguaggio è la facoltà, tipica degli esseri umani, di apprendere un sistema di segni vocali con il quale produrre atti linguistici per esprimersi e comunicare.

La lingua è un sistema di segni vocali, un insieme di convenzioni fonetiche, morfologiche, sintattiche e lessicali che  regolano gli atti linguistici all’interno di una comunità etnica, politica o culturale. Italiano, turco, cinese ecc. sono lingue, non linguaggi, ed è questo l’errore di traduzione più comune nei media italiani. 

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