Qualche dettaglio sul blog

In questi giorni sono a Barcellona per l’EAFT Terminology Summit. Il tema di quest’anno è How does social networking affect terminology work? e oggi farò un breve intervento per descrivere questo blog, uno dei pochi* che si occupano regolarmente di terminologia.

Qualche dettaglio: il blog era nato nel 2008 all’interno del Portale Linguistico Microsoft e dopo un anno circa si è trasferito qui, conservando comunque i vecchi post.

blog statisticsDa marzo 2009 ad oggi ha avuto più di un milione e mezzo di visualizzazioni: un grosso grazie in particolare ai lettori abituali, davvero numerosi.

Il post più visualizzato è del 2011,  “Stay hungry. Stay foolish” in italiano: a ieri circa  86000 visualizzazioni e continua ad accumulare una cinquantina di visite al giorno grazie ai motori di ricerca (non capisco proprio perché tale interesse).

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Di interfacce e lecca-lecca

Nella puntata di La lingua batte sulle Risorse digitali per la lingua italiana c’è un’analisi molto interessante del verbo interfacciare che potete ascoltare in podcast. Pensavo che l’origine fosse informatica, e invece risale a un termine della chimica nato da un anglicismo di derivazione latina, interface. MI ha colpita molto la storia di verbo e sostantivo, caratterizzata da vari esempi di risemantizzazione (prestiti interni) e determinologizzazione.

In informatica l’accezione più comune di interfaccia è “software o dispositivo che consente la comunicazione tra due sistemi altrimenti incompatibili”, come l’interfaccia utente grafica che consente l’interazione tra utente e software grazie a rappresentazioni grafiche delle funzioni Android Lollipopdel programma (pulsanti, icone ecc.).

Tra gli innumerevoli tipi di interfaccia dell’informatica, quella che per me ha il nome più curioso è lollipop interface.

Senza altre informazioni, è realistico immaginare che si tratti dell’interfaccia grafica della versione 5.0 del sistema operativo Android denominata Lollipop (cfr. Android KitKat e altre leccornie digitali per qualche dettaglio sui nomi delle versioni).

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Austerity e austerità

Per i principali dizionari le parole austerità e austerity hanno lo stesso significato: l’insieme delle restrizioni imposte dal governo alle spese pubbliche e ai consumi privati per ottenere il risanamento economico del paese. Ma sono davvero due concetti equivalenti?

Le parole della politicaNe ho riflettuto in Austerity e austerità, un articolo che ho scritto per l’e-book Le parole della politica dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Dopo una breve analisi delle risemantizzazioni subite da austerity in inglese, ho fatto un confronto delle variazioni nell’uso di austerity e austerità in italiano dal dopoguerra in poi, soffermandomi sull’evoluzione dell’anglicismo.

Ho evidenziato, ad esempio, che prima della crisi economica attuale austerità appariva principalmente in collocazioni con altri sostantivi come politica, misure, clima, programma, piano, periodo, mentre l’uso assoluto era sporadico. Al contrario, austerity era stato popolarizzato dai media per identificare in modo univoco il periodo di drastiche riduzioni del consumo energetico in vigore alla fine del 1973 e all’inizio del 1974, un uso che non prevedeva particolari collocazioni.

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Contactless

È ricominciata la stagione delle parole dell’anno. Per il 2014 Oxford Dictionaries ha scelto il verbo vape, “fumare una sigaretta elettronica”, che ha un equivalente nell’italiano svapare.

simbolo ContactlessÈ stato preferito a sei altre parole tra cui contactless, aggettivo usato ormai da anni anche in italiano per descrivere le tecnologie che consentono di fare pagamenti e altre operazioni avvicinando una smart card, una carta di credito o un dispositivo mobile a un apposito lettore.

Contactless è classificabile come forestierismo utile, una formula denominativa di circolazione internazionale a cui i parlanti si adeguano senza sforzo eccessivo.

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Tormentoni tormento del traduttore

La rivista americana Time ha indetto un sondaggio, Which Word Should Be Banned in 2015?, in cui descrive e chiede di votare una parola da eliminare scegliendola tra bae • basic • bossy • disrupt • feminist • I can’t even • influencer • kale • literally • om nom nom nom • obvi • said no one ever • sorry not sorry • turnt • yaaassss

tormentoni: literally, kale, yaaassss, feministÈ un elenco di tormentoni americani recenti, alcuni linguistici e altri invece culturali, come ad es. kale, una specie di cavolo nero molto in voga e immancabile nella dieta di chi mangia sano. Il sondaggio quindi non è tanto sulle parole, quanto sui concetti che rappresentano.

Feminist non è una novità ma Time l’ha incluso tra i tormentoni perché è di nuovo al centro dell’attenzione da quando Beyoncé e altre personalità femminili si sono espresse in merito, chi a favore e chi contro. Il Washington Post ha descritto la scelta di Time come una provocazione perché, come prevedibile, ha suscitato le ire delle femministe e ha scatenato alcune community che hanno votato in massa per l’eliminazione della parola. 

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Dialoghi tra sonde

Se seguite le notizie sulla cometa 67P saprete che molti aggiornamenti sulle sonde Rosetta e Philae sono dati in tempo reale attraverso i loro due account Twitter gestiti dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA dal nome inglese).

Sono particolari perché le due sonde parlano in prima persona e dialogano tra loro, come in questo esempio dei tweet che hanno segnalato il distacco di Philae da Rosetta:

Altri tweet tradotti in italiano in Rosetta, le fasi della missione in diretta su Twitter.

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Crescita inclusiva

Alcuni titoli dai media di novembre 2014:

Priorità alla crescita inclusiva
UE, istituiti nuovi fondi per la crescita inclusiva
G20: creare posti di lavoro di qualità e una crescita inclusiva
Innovazione e sperimentazione al servizio della crescita inclusiva

Crescita inclusiva è un’espressione ricorrente ma raramente spiegata nelle cronache politiche ed economiche (al momento, più di 17000 risultati in Google). Mi pare che il contesto renda trasparente il significato economico di crescita, ma mi chiedo se in questa collocazione sia altrettanto riconoscibile anche il significato di inclusivo.

Europa 2020 in sintesi

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Terminologia e comunicazione

alcune slide della mia presentazione

L’incontro Comunicare in Europa: il linguaggio della crescita, dai documenti UE alle opportunità all’Università di Salerno è stato molto interessante e piacevole.

Nel mio intervento, Terminologia e comunicazione, ho preso spunto da alcuni esempi istituzionali di “maledizione della conoscenza” per evidenziare aspetti del lavoro terminologico che possono aiutare i comunicatori pubblici a rendere i loro testi più accessibili ai cittadini.

Se manca un sistema di gestione della terminologia, o almeno dei glossari di riferimento, diventa ancora più importante sapere individuare i concetti, e quindi i termini che li designano, che più di altri richiedono spiegazioni o esempi per essere comprensibili.

Come identificare concetti e termini prioritari

I criteri di selezione possono variare in base a diversi fattori, come ad es. tipo e finalità di comunicazione, utente finale, grado di specificità, modalità d’uso. Ne ho descritti alcuni:

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