#TheDress: era proprio blu?

vignetta di Liz Climo

Immagino abbiate visto la foto del vestito i cui colori vengono percepiti in modo diverso a seconda di chi la guarda, scattata in Scozia e diventata virale e poi un meme in tutto il mondo (e si è anche guadagnata una voce di Wikipedia).

immagine dell’abitoAnche in Italia si è discusso molto se il vestito nella foto fosse bianco e oro oppure blu e nero, traduzione della domanda originale Is this dress white and gold, or blue and black?

A me il vestito è apparso a righe color bronzo e grigio chiaro la prima volta che ho guardato la foto, mentre ora mi sembra una versione sbiadita dei colori dell’Inter, ma di certo non blu, e così mi sono chiesta come sarebbe stata formulata la domanda se l’avesse posta una donna di madrelingua italiana.

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Bretelline nasali

bretelline nasali Respira BeneUn neologismo che non conoscevo e che mi è piaciuto molto è bretelline nasali, le striscette adesive che si applicano sul naso e che grazie a un’azione meccanica aiutano a respirare meglio.

Sostituisce il nome “cerottini”, che poteva essere fuorviante: un cerotto chiude o blocca mentre questo prodotto apre i passaggi nasali.

Linda Liguori spiega come si è arrivati alla nuova denominazione con un’analisi molto interessante che contiene diversi aspetti rilevanti anche per il lavoro terminologico.

dettaglio bretellineL’analisi del concetto ha evidenziato le caratteristiche distintive che dovevano essere trasmesse dal nuovo nome ed è stata seguita da una valutazione delle opzioni semantiche e morfologiche offerte dai meccanismi di formazione di parole dell’italiano e che includeva uno studio di sinonimi, metafore e analogie.

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Open Day Graduate: itanglese o inglese farlocco?

Pubblicità fotografata al volo in un sottopassaggio a Milano:

Open Day Bocconi

Si capisce che è rivolta a un pubblico italiano dalla data e dalla prima frase nel riquadro.

Open Day GraduateIl dettaglio che ha attirato la mia attenzione è OPEN DAY GRADUATE, che ho subito classificato come inglese farlocco.

Inglese farlocco è il nome che ho pensato di dare a brevi comunicazioni, slogan o nomi destinati a un pubblico italiano ma scritti esclusivamente in inglese poco idiomatico o addirittura errato, però facilmente comprensibile.

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Anglicismi superflui: red carpet

titoli sugli Oscar 2015

[2015] Red carpet è senza dubbio l’anglicismo superfluo del giorno: nelle notizie sui premi Oscar ricorre con grande frequenza, superiore all’alternativa tappeto rosso. Anche tra gli hashtag #redcarpet è stato preferito a #tappetorosso.

Le due locuzioni sono equivalenti: entrambe vengono usate per descrivere sia il luogo dove sfilano attori e altri protagonisti che la loro apparizione ed esibizione (un’estensione di significato molto simile all’uso figurato di passerella). Perché allora viene privilegiato il prestito red carpet, forestierismo opaco, al calco trasparente tappeto rosso?

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Tendenze: gli anglicismi doppioni

logo #DilloInItaliano

In pochi giorni ha già raccolto più di 40000 firme la petizione Un intervento per la lingua italiana, promossa da Annamaria Testa per invitare il governo, le amministrazioni pubbliche, i media e le imprese ad esprimersi evitando inutili anglicismi.

Fa piacere vedere che un’iniziativa che promuove un uso più consapevole della lingua stia ricevendo così tanta attenzione, che però mi auguro venga non solo da chi studia o subisce il famigerato itanglese, ma anche da chi ce lo impone quotidianamente.

Latino freccia282 inglese freccia282[4] italiano itanglese

Si discuterà di questi temi a Firenze il 23 e 24 febbraio al convegno La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi (partecipazione libera).

Chissà se sarà analizzato anche un fenomeno italiano abbastanza recente. Riguarda nuovi concetti che in inglese vengono denominati per risemantizzazione di una parola di origine latina: anche se in italiano esiste una parola equivalente o simile, sempre più spesso si privilegia il prestito non integrato al calco semantico. È un’inversione di tendenza rispetto a qualche decennio fa e ad altre lingue romanze.

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Treccani: 90 parole dal 1925 al 2014

90 “parole” per novant'anni di invenzioni, scoperte, piccole e grandi rivoluzioni quotidianeIeri l’Enciclopedia Treccani ha compiuto 90 anni e li ha ricordati con un elenco di 90 parole, una per ogni anno dal 1925 al 2014.

Tra le parole significative scelte ci sono altoparlante, bottiglia di plastica, computer, cruciverba, figurina, flipper, miniassegno, Nutella, polistirolo, post-it, scotch, Televideo e walkman: riuscite ad associarle al decennio corretto o come me avrete qualche sorpresa?

E sapete indovinare quali sono le parole scelte per rappresentare il XXI secolo?

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Tra sacro e profano: #ashtag selfie!

Qualche mese fa ho osservato che in italiano ashtag è un refuso molto comune e che in inglese l’hashtag #ashtag di solito è associato ad aggiornamenti sui vulcani islandesi.

Ieri ho scoperto che #ashtag ha anche un significato alternativo, legato specificamente alla ricorrenza odierna del mercoledì delle ceneri (Ash Wednesday).

#ashtag è un esempio della flessibilità dell’inglese, lingua che consente giochi di parole con varie sfaccettature: il simbolo #, che tra i molti nomi include hash, double cross e cross-hatch, può richiamare visivamente non solo la lettera H ma anche la croce di cenere tracciata sulla fronte (cross of ashes o ashen cross), mentre la variazione HASH #ASH “stacca” e fa risaltare la parola tag con il suo significato di “contrassegno” e “segno di riconoscimento”, che in questo caso diventa letteralmente “di cenere”.

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Limoni affogliati

Il cartellino bilingue di limoni in vendita in un supermercato altoatesino ha attirato la mia attenzione, e non solo perché in ciascuna lingua erano messe in evidenza caratteristiche diverse: presenza delle foglie in italiano, frutto non trattato in tedesco.

limoni affogliati

Ho notato in particolare la parola affogliato, per me nuova, e inizialmente ho pensato che fosse una coniazione locale perché non è registrata da nessun vocabolario di italiano.

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«A dieta o niente benefit»

Nel Regno Unito ha fatto scalpore l’annuncio del governo che per ridurre i costi della previdenza sociale potrebbe venire sospesa l’indennità di malattia (sickness benefits) agli obesi che non si fanno curare. Ecco come ha riportato la notizia il Corriere della Sera:

L’ingiunzione di Londra agli obesi: «Subito a dieta o niente più benefit»

In italiano, però, il prestito benefit condivide solo due delle accezioni di benefit in inglese:

1 – (abbreviazione di fringe benefit, “beneficio accessorio”) qualunque bene o servizio riconosciuto da un’azienda a un dipendente in aggiunta al salario, come ad es. assicurazione sanitaria gratuita o agevolazioni per l’acquisto di propri prodotti;
2 – nel marketing, vantaggio che deriva dall’acquisto di un particolare prodotto rispetto ai prodotti della concorrenza.

Il significato inglese di “sussidio concesso dallo stato o da altro ente” è assente in italiano, quindi nel contesto descritto dal Corriere benefit è un palese falso amico.

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L’urlo di Tarzan

Uno studio sintetizzato in Il grugnito flessibile dello scimpanzé ipotizza che alcune vocalizzazioni di questo tipo di scimmia, modificate in conseguenza di un apprendimento sociale, equivalgano a unità elementari già presenti negli antenati comuni di esseri umani e scimpanzé. Potrebbero quindi essere alla base del linguaggio umano.

Chissà se aveva immaginato qualcosa di simile anche Edgar Rice Burroughs, l’autore di Tarzan e di Mangani, il nome di una specie immaginaria di scimmie e della loro lingua, composta in gran parte da grugniti e ringhi.

Tarzan però è caratterizzato soprattutto dall’inconfondibile urlo, entrato nel nostro immaginario nell’interpretazione di Johnny Weissmuller. Ma come si scrive?

C’è la notazione musicale
Tarzan yell

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Fessenger e le parole macedonia

Finally, you can send, receive and reply to Facebook messages on Glass with Fessenger. No more hassle to pull your phone out of your pocket. Use this Glasware when you are out and about, or when you are multi-tasking: cooking, jogging, shopping, doing laundry, and more. Start using Fessenger today and experience it for yourself! Just say "ok glass, post an update".Grazie a @Leonaltro ho scoperto l’esistenza di Fessenger, un’app descritta come Facebook Messenger per Google Glass.

Il nome è decisamente poco allettante per potenziali utenti italiani. Dubito siano state fatte valutazioni di globalizzazione, che avrebbero segnalato le inevitabili associazioni a fesso e Kazzenger che a loro volta rinforzano lo stereotipo del glasshole, epiteto di origine americana che descrive chi porta Glass in maniera irritante per gli altri.

Sia Fessenger (Facebook+Messenger) che glasshole (Glass+asshole) sono parole macedonia, formate dalla fusione di due parole diverse.

Meccanismi di formazione delle parole macedonia

Come già indicato qui, diverse lingue ricorrono alle parole macedonia per la formazione di neologismi, ma non sempre con gli stessi meccanismi e la stessa produttività.

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