Premialità

Testo: […] Il PD propone che sia il comitato di valutazione (composto da gentiori, studenti, docenti individuati dal congilio di istituto) a individuare i criteri della premialità. Nessun clientelismo quindi, ma un incentivo a chi lavora bene. E si potrà premiare sia il singolo docente sia un team.

Ieri circolava questa slide del PD sulla riforma scolastica, molto discussa perché conteneva due refusi poi corretti, gentiori e congilio.

A me invece pare più interessante la locuzione criteri della premialità perché mi pare un tipico tecnicismo: si intuisce che riguarda un sistema o un meccanismo di premi ma il significato specifico non è chiaro.

Origine del termine premialità

Le ricerche nei dizionari possono riservare qualche sorpresa: il sostantivo premialità viene descritto come “caratteristica di ciò che è premiale”, aggettivo nato negli anni ‘80 in ambito giuridico con il significato di “che ha carattere di premio, con riferimento alle norme di legge che prevedono sconti di pena o altri benefici in favore di imputati e condannati che collaborino con la giustizia” (definizione dal Vocabolario Zingarelli, cfr. anche Vocabolario Treccani).

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creature ≠ creatura

Cos’hanno in comune queste frasi?

Tra le creature più esotiche della fauna australiana troviamo i wombat.
Le ricciole del Pacifico sono creature che si cibano di larve.
Godzilla è una creatura rettiloide coperta di scaglie e dalla postura eretta.

GodzillaSono traduzioni di frasi inglesi in cui non sono stati riconosciuti i falsi amici creature e creatura.

In italiano creatura ha un significato in origine religioso di “ogni cosa animata o inanimata creata [da Dio]”, oppure può descrivere bambini o persone a cui ci si riferisce con affetto, ammirazione o commiserazione (cfr. Vocabolario Treccani).

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La royal girl piace agli italiani

In un giornale radio italiano che annunciava l’allargamento della famiglia reale britannica ho sentito dire royal girl, un uso che ho trovato insolito. Quando l’ho notato anche in alcuni siti, ho fatto una ricerca per “royal girl” ristretta alle notizie italiane per il periodo 2-3 maggio e ho scoperto che è una locuzione ricorrente nei media italiani.

Royal girl

La stessa ricerca sui siti di notizie del Regno Unito non restituisce invece nessun risultato*: i media inglesi usano le locuzioni royal baby girl e royal baby. 

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Expo 2015 – The Opening

Expo 2015 - The Opening

Per festeggiare l’apertura di Expo 2015 stasera in Piazza Duomo a Milano c’è un concerto che è stato chiamato The Opening.

Verranno cantate arie di opere liriche italiane e pare che gli spettatori televisivi saranno soprattutto italiani. Peccato per il solito provincialissimo itanglese, opening*, a scapito di inaugurazione, parola italiana che ha anche un etimo di buon auspicio: attraverso il latino inauguratio e augurium risale infatti ad augur, derivato di augere “aumentare”, nel senso di “colui che accresce, che dà i presagi favorevoli”.

Speriamo bene!!! Expo 2015 è una bellissima occasione: a chi è coinvolto, un grosso in bocca al lupo e un augurio che venga gestita al meglio.

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Chiengora e catgora: parole della moda

foto di scialle marrone con scritta “Hand spun chiengora (dog hair)”Anni fa in Inghilterra un’orgogliosissima signora mi ha mostrato un golfino fatto con il pelo del suo cane. Se la cosa vi interessasse, potete trovare chi realizza il filato cercando chiengora (o catgora se invece preferite i gatti).

Chiengora e catgora rappresentano due concetti coordinati particolari perché sono entrambe parole macedonia con lo stesso determinato, angora (dal toponimo turco Angora, che in inglese si pronuncia con l’accento sulla seconda sillaba), ma i determinanti sono una parola francese, chien, per il filato di cane e una inglese, cat, per quello di gatto. 

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Una tragedia può essere “umanitaria”?

Esempi d’uso dell’aggettivo “umanitario” nei media italiani

Una lettera a Repubblica critica l’uso improprio dell’aggettivo umanitario, associato sistematicamente a parole come tragedia, strage, sciagura. L’autrice rileva che per il dizionario Gabrielli umanitario significa solo “a favore dell’umanità” (cfr. filantropico), per cui non vede “come una strage o una sciagura che coinvolge esseri umani possa essere così qualificata”. Corrado Augias le dà ragione ma ricorda anche che la lingua cambia.

Aggiungo che l’accezione evidenziata, non ancora registrata da tutti dizionari ma molto diffusa nei media, è una risemantizzazione dovuta a un calco dell’aggettivo inglese humanitarian. 

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Né affetto né sincerità (solo saluti)

testo della lettera: “Dear Geroge Lucas, I don’t like that a Jedi cannot get married. I want to get maried without becoming a Sith. Please change the rule. Love, Colin”

Nella traduzione comunicativa si cerca di produrre sui lettori del testo d’arrivo un effetto il più simile possibile a quello del testo originale.

Si prestano a questo approccio la lettera di un bambino americano di 7 anni al regista George Lucas e la risposta che ha ricevuto. 

La traduzione italiana vista in un sito di notizie, invece, non è affatto comunicativa: ad esempio, da un bambino non ci si aspetta costruzioni come “voglio potermi sposare senza che sia necessario diventare un Sith” (I want to get married without becoming a Sith), che appartengono a un registro di comunicazione formale o burocratico.

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Alcune statistiche sulle lingue nell’UE

Mi ricollego alla discussione su L’inglese mediocre degli italiani per aggiungere la carta con le percentuali di chi è in grado di fare una conversazione in inglese nei paesi dell’Unione europea:

Percentage of population able to hold a conversation in English in the EU by country – map by Jakub Marian
Fonte: JakubMarian.com

I dati sono ricavati da una ricerca della Commissione europea, Europeans and their languages (2012), che contiene statistiche e altri dati sulla conoscenza, sull’uso e sull’apprendimento delle lingue nell’UE, riassunti in grafici e tabelle. Questa carta, ad esempio, mostra quanti europei parlano una seconda lingua sufficientemente bene da poter sostenere una conversazione:

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L’inglese mediocre degli italiani

Testo scritto da Matteo Renzi sul libro degli ospiti della Casa Bianca: “With all the friendship of ITALIAN people and ITALIAN goverment. Thank you for this opportunty to underline our strategic bond with United States”È stato dato parecchio rilievo alla n mancante dalla parola government nel testo scritto da Matteo Renzi sul libro degli ospiti della Casa Bianca, con titoli come “Renzi bocciato in inglese” o “Errore da matita rossa” e numerose condivisioni sui social media.

I censori si sono scandalizzati per una svista ortografica che non pregiudica la comprensione (riprova: non si sono accorti di opportunty al posto di opportunity), ma non hanno rilevato un errore più grave e ripetuto, la mancanza di tre articoli determinativi qui essenziali (esempio: of Italian people fa pensare a un numero vago di “persone italiane”, mentre “del popolo italiano” si dice of the Italian people).

Lingue straniere: forma e comunicazione

Questa reazione mi pare sintomatica di come si affrontano le lingue straniere in Italia: molta importanza alla forma e alle regole ben codificate, come quelle ortografiche, e poca attenzione all’aspetto comunicazionale

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Confetti e coriandoli

Per molti media italiani l’attivista che il 15 aprile 2015 ha manifestato contro Mario Draghi a Francoforte ha tirato confetti, anche se le foto mostravano chiaramente che il lancio era di volantini e di inoffensivi coriandoli, che si chiamano confetti in inglese e Konfetti in tedesco.

didascalia: Il lancio di coriandoli e confetti contro Mario DraghiDopo varie segnalazioni dei falsi amici apparse sui social, molti articoli sono stati corretti mentre in altri è apparsa l’incongruenza coriandoli e confetti.

È la solita approssimazione dei media italiani, nulla di nuovo. Mi sembra più interessante l’origine di questi insoliti falsi amici.

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