Vigilia di Natale con un topo e 8 renne, anzi 9!

“Twas the night before Christmas when all through the house not a creature was stirring, except a mouse…”  Uomo davanti al computer con espressione stressata che clicca nervosamente sul mouse; sul monitor la scritta LAST-MINUTE XMAS GIFTS
Vignetta: Royston Cartoons

Conoscete già la più famosa poesia americana di Natale, A Visit from St. Nicholas, meglio nota dal suo verso iniziale come Twas the night before Christmas?

È stata scritta nel 1822 da Clement Clarke Moore ed è all’origine della figura moderna di Babbo Natale che viaggia con slitta e renne volanti e che nella poesia è chiamato Saint Nicholas o in breve St. Nick. Il nome inglese che ci è più familiare, Santa Claus, deriva invece da una forma dialettale olandese del nome del santo, Sante Klaas.  

Babbo Natale ad elfo, con signora contrariata di spalle nella stanza accanto: “Uh.. Oh… She only calls e St. Nicholas when she’s really mad.”
Vignetta: Speed Bump

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Emoji: cosa c’è di nuovo?

Il 17 luglio è il World Emoji Day e per l’occasione Apple ha mostrato in anteprima alcune nuove emoji della versione 11.0 di Unicode [2018]. Alcune si prestano a interpretazioni ambigue, ad es. l’emoji che sembra una caramella mou è un dolce tradizionale cinese (moon cake), mentre i cerchi concentrici sono un amuleto contro il malocchio (Nazar amulet). Tutto nella norma: il consorzio Unicode incoraggia la polisemia delle emoji.

nuove emoji Apple: gomitolo, testa pelata, faccina congelata, mango, moon cake, Nazar amulet

Nuove ricerche

Aumenta anche il numero di studi sulle emoji che analizzano l’uso che ne facciamo, i diversi tipi di funzioni paralinguistiche che svolgono e gli aspetti tecnici, contestuali, culturali, sociali e soggettivi che possono rendere il significato ambiguo: in Emoji: è corretto cosa ci raccontano i media? trovate una sintesi delle informazioni più rilevanti.

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Artigiani delle parole, attenzione alle interferenze!

artigiani delle parole

Il prossimo 13 ottobre a Milano sarò ad Artigiani delle parole, una giornata organizzata da Langue&Parole per chi è interessato alla lingua e alle lingue e in particolare per chi usa la scrittura per lavoro.

Il programma è molto vario e spazia dalla presenza sui social alla traduzione: parteciperanno, tra gli altri, Mafe De Baggis, Silvia Pareschi con Gioia Guerzoni e Isabella Massardo. Il mio intervento riguarderà le interferenze dell’inglese nella comunicazione, analizzate da punti di vista diversi.

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Un uomo e 24 pallini: divieto di…?

All’ingresso del Parco Naturale di Porto Conte (Alghero) ci sono due pannelli con istruzioni per i visitatori. Non avevo mai visto prima questo simbolo di divieto:

 cartello con uomo stilizzato dietro cui, all’altezza della vita, pare uscire una nuvola di pallini che arrivano fino a terra. Il simbolo è barrato diagonalmente da una linea rossa.

Appariva senza didascalia in una fila di altri divieti standard o comunque facilmente interpretabili (vietato accendere fuochi, vietato raccogliere fiori, vietato rovinare le piante, vietato giocare a palla ecc.).

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Stikeez, un nome particolare

immagine promozione Stikeez

Gli Stikeez sono dei pupazzetti che si possono ottenere facendo la spesa nei supermercati Lidl. La promozione è attiva con lo stesso nome anche in altri paesi europei e non è una novità: cambiano i personaggi ma nome e tipo di raccolta sono invariati da qualche anno.

La parola Stikeez ha un aspetto anglicizzante ma è poco chiaro quale sia la sua origine: i pupazzetti non sembrano adesivi e quindi dubito che si tratti di un riferimento a stickers.

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10 anni di Terminologia etc.

grafica: 10 anni di Terminologia etc

Ebbene sì: qualche giorno fa il blog ha compiuto 10 anni!

È iniziato tutto mio malgrado, come incarico del lavoro che facevo nel marzo 2008. L’idea di diventare una blogger non mi entusiasmava e invece mi sono subito appassionata e da allora non ho più smesso: finora ho pubblicato 2045 post.

Per sintetizzarli direi che quelli che mi dà più soddisfazione scrivere riguardano il lavoro terminologico e le differenze culturali. Mi attraggono i neologismi e i loro meccanismi, sia in inglese che in italiano, mi piace smascherare l’inglese “farlocco” e i falsi amici, ridicolizzare l’itanglese e motivare la mia contrarietà di cittadina per gli anglicismi istituzionali.

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Da NoLo all’East Side: è Milano!

graffito con la scritta Lambrooklyn

Lambrooklyn è il nome con cui viene chiamata una pista di skateboard a Milano Lambrate ma non mi stupirei se qualcuno decidesse di usarlo, senza ironia, anche per ribattezzare qualche nuova area residenziale nella zona est della città [aggiornamenti più sotto].

Da vari anni infatti a Milano c’è la tendenza a denominare in inglese zone e quartieri. D’altronde questa è la capitale dell’itanglese!

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Storie di parole, con e senza glutine

Gretel a Hansel, davanti alla casetta di marzapane: “I don’t know Hansel. It doesn’t look gluten free” Vignetta: Bizarro

Nella versione originale tedesca dei fratelli Grimm, la casetta nella fiaba di Hänsel e Gretel è fatta di pane, torta e zucchero (Brot, Kuchen, Zucker), invece in quella inglese e di altre lingue è di pan di zenzero (gingerbread). Solo la casetta italiana, fatta di marzapane (pasta di mandorle, albume e zucchero), è sicuramente senza glutine!

Etimologie appiccicose

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#2017in3parole

In memoriam - Lost to us in 2017: honesty, compassion, respect, kindness, equality, tolerance, dignity, facts, rule of law, sanity
Vignetta: Joe Heller

Prendo spunto da #2017in3parole, hashtag molto attivo oggi 31 dicembre su Twitter, per una selezione di 3 parole di argomenti diversi che ho descritto nel blog e che per me sono rappresentative del 2017.

3 parole o nomi legati a eventi del 2017
♦  LA LA LAND: reduplicazione espressiva (premi Oscar) 
♦  Da Mattarellum a Rosatellum: habemus latinellum!
♦  #Spelacchio è bello (e istruttivo!)

3 parole legate ai social
♦  Trollare: senza troll, nuovo significato!
♦  Blastare: dai videogiochi a Mentana
♦  A 91 anni la regina trolla ed è instagrammabile

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Scherzetti, zucche e fantasmi: è Halloween!

Per rallegrare la giornata vi propongo alcune vignette di Cathy Law su Halloween, una festa molto americana che in realtà ha origini irlandesi

Halloween

Halloween etiquette

Il nome Halloween deriva da All-Hallow-Even, la vigilia di Ognissanti. La vignetta gioca con una rianalisi che fa un’associazione impropria alla parola weenie, che ha vari significati tra cui quello di persona sgradevole, che non sa come comportarsi (esiste inoltre il verbo arcaico ween, “opinare”).

Grazie ai film americani e alle strisce dei Peanuts è da tempo che associamo a Halloween la frase dolcetto o scherzetto.

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