Spaziale!!!

Post pubblicato il 12 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia Stamattina il mio collega Cristian Serra ed io ci siamo divertiti a riflettere sull’aggettivo spaziale, nella lingua italiana dal XIV secolo con il significato di "relativo allo spazio". Nel linguaggio scientifico e tecnico spaziale viene utilizzato in moltissimi campi: geometria spaziale, carica spaziale, coordinate spaziali, distribuzione spaziale, … Leggi tutto

Soapbox

Post pubblicato il 28 maggio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Soapbox è il servizio di condivisione di video e filmati di MSN. Trovo che in inglese il nome sia davvero indovinato: la parola soapbox è  perfetta per descrivere una piattaforma dove esprimere il proprio punto di vista e inoltre "suona" bene. Mi domando però quale sia l’effetto … Leggi tutto

“Missione” a Bruxelles

Post pubblicato il 26 maggio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Venerdì ero a Bruxelles alla Commissione europea. Ero stata invitata a parlare di Terminologia informatica: strumenti e metodologie alla Direzione generale della Traduzione (DGT). Mi fa sempre piacere poter parlare del mio lavoro, soprattutto con chi opera in campo linguistico ma in ambiti diversi dal mio: le … Leggi tutto

Tasti di scelta (rapida)

Post pubblicato il 19 maggio 2008 in blogs.technet.com/terminologia Leggendo un articolo in The Guardian, Thanks, Microsoft Word, for all the (muscle) memories, ho concluso che l’uso non coerente della terminologia aveva fatto le ennesime vittime. L’autore si lamenta che in Office 2007 non sono più disponibili le keyboard shortcut (combinazioni di tasti) delle versioni precedenti … Leggi tutto

Bottoni e pulsanti

Post pubblicato il 28 aprile 2008 in blogs.technet.com/terminologia Riprendo un post di Alessandro Teglia [non più disponibile] per aggiungere qualche riferimento a termini ricorrenti nel software che sono regolarmente vittima di traduzioni superficiali. Non sono sempre errori veri e propri: spesso si tratta di calchi e scelte lessicali che subiscono l’interferenza dall’inglese, con il risultato … Leggi tutto

Database terminologici

Post pubblicato il 17 aprile 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il database terminologico Microsoft, consultabile attraverso Portale linguistico, è orientato al concetto. In pratica cosa vuol dire? Approccio semasiologico I dizionari che tutti conosciamo sono orientati al termine. Ogni voce del dizionario rappresenta un segno linguistico ed elenca le diverse accezioni che il segno può assumere nella … Leggi tutto

Attenzione alle spalle…

Post pubblicato il 7 aprile 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il tipo di account (standard o amministratore) con cui si accede a Windows determina il tipo di operazioni che si possono eseguire. Il Controllo account utente è una funzionalità di protezione di Windows Vista che, prima di effettuare azioni potenzialmente dannose, richiede agli utenti standard di fornire … Leggi tutto

Tovagliette sottotorta, carta pizzo e rettangoli trinati

Post pubblicato il 28 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia


A volte ci si ritrova a fare ricerche in campi insoliti. In Windows Vista, ad esempio, c’è un gioco per bambini, Comfy Cakes, dove viene usato il termine cake paper. Nel contesto del gioco definisce una sagoma di carta oleata che scorre su un nastro trasportatore e indica al giocatore dove dovrà essere preparata una nuova torta.

CakePaper

Cake paper non è ovviamente un termine cruciale ma permette di sottolineare alcuni punti importanti del lavoro terminologico:

  • l’importanza di una definizione accurata (cake paper potrebbe altrimenti essere interpretato come un tipo di involucro)
  • l’utilità del contesto visivo (consente di escludere traduzioni come vassoio, disco sottotorta, carta pizzo o rettangolo trinato)
  • il profilo dell’utente tipico del prodotto (bambini, quindi le scelte di traduzione vanno ristrette all’italiano standard)

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Sandbox

Post pubblicato il 18 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il termine inglese sandbox mi piace molto perché è l’ennesimo esempio della flessibilità della lingua inglese nel creare neologismi semantici attribuendo nuovi significati a termini comuni (terminologizzazione). Il significato originale di sandbox in inglese americano* è 1. “contenitore pieno di sabbia dove giocano i bambini” (un luogo sicuro … Leggi tutto

Dove il mouse è quasi sempre un topo

Post pubblicato il 10 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Dopo il mio ultimo post, Prestiti e calchi in italiano, mi è venuta la curiosità di vedere se ci sono altre lingue europee in cui mouse è entrato nell’uso comune come prestito dall’inglese (entrato nel lessico italiano negli anni ’70) oppure se, come in francese, tedesco e spagnolo, è stato risemantizzato il nome dell’animale. L’uso italiano sembrerebbe l’eccezione alla regola se si considerano gli esempi da lingue europee con alfabeto latino, dove il calco è molto comune:

Lingua Termine
ceco myš
danese mus
finlandese hiiri
francese souris
islandese mús
italiano mouse
norvegese mus
olandese muis
polacco mysz
portoghese (Portogallo) rato
sloveno miška
spagnolo (Spagna) ratón
svedese mus
tedesco Maus
turco fare
ungherese egér

Basta però guardare oltre oceano per scoprire che nelle lingue europee parlate in America meridionale prevale l’uso di mouse. Questo rende il prestito mouse la scelta più diffusa, per numero di parlanti, nelle lingue neolatine:

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Cliccare o fare clic?

Post pubblicato il 7 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Il verbo inglese click viene reso in italiano in due modi: fare clic e cliccare. Entrambe le voci sono contemplate come sinonimi dai dizionari della lingua italiana (cfr. la definizione di fare clic nel Dizionario Sabatini Coletti).

Cosa porta a preferire fare clic nei prodotti Microsoft? Si tratta innanzitutto di una scelta “storica”: il termine è stato introdotto almeno venti anni fa, nelle prime versioni dei prodotti per DOS, quando il mouse era una novità e cliccare non era ancora entrato nel linguaggio comune (per il Sabatini Coletti cliccare fa parte della lingua italiana solo dal 1990).

Mantenere la stessa traduzione assicura continuità terminologica tra versioni diverse dei prodotti e non costringe l’utente a familiarizzare con nuovi termini* ma soprattutto il verbo fare clic consente coerenza terminologica con la traduzione di double click, fare doppio clic, non possibile con cliccare che non ha una voce equivalente.

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Localizzazione, globalizzazione e internazionalizzazione

Post pubblicato il 6 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia

Nota: la terminologia descritta di seguito riflette l’uso specifico di Microsoft e potrebbe non coincidere con la terminologia usata da altri produttori di software.


Il termine localizzazione descrive la traduzione e l’adattamento di software per un mercato specifico; per software in questo caso si intende non solo il programma e relativa interfaccia grafica ma l’intero pacchetto, ovvero il materiale di supporto come guide, documentazione cartacea, materiale marketing, confezione del prodotto e pagine Web correlate. La localizzazione parte sempre da un prodotto che è stato sviluppato per un altro mercato in un’altra lingua, di solito l’inglese, ed è un processo la cui efficacia ed efficienza dipendono in buona parte da altri tipi d’interventi, quali globalizzazione e localizzabilità.

Con globalizzazione Microsoft descrive lo sviluppo di software che riesce a soddisfare le aspettative di utenti in mercati diversi grazie a caratteristiche e funzionalità non basate su un’unica lingua e unico locale, un processo che altri descrivono come internazionalizzazione. Il concetto espresso dal termine locale non è facilmente traducibile ed indica tutte le impostazioni specifiche di un certo mercato e di una certa lingua, come ad esempio il formato della data, dell’ora, il tipo di tastiera, il separatore decimale ecc. Un esempio banale: se consideriamo la data 06/07/08, qualsiasi italiano penserà si tratti del 6 luglio 2008, un americano interpreterebbe invece 7 giugno 2008 e un ungherese 8 luglio 2006. È quindi fondamentale che nello sviluppo di software vengano applicati interventi di globalizzazione che consentano di utilizzare correttamente le impostazioni in uso nel proprio paese, indipendentemente dalla lingua del prodotto stesso.

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