Collezionisti di noci nella giungla?

Un pilota brasiliano è sopravvissuto 36 giorni nella giungla amazzonica dove aveva fatto un atterraggio di emergenza. Per vari media italiani l’odissea è finita quando ha incontrato un gruppo di collezionisti di noci brasiliane. È l’ennesimo esempio di testo di agenzia riciclato senza chiedersi se abbia senso e se sia congruente con le foto che corredano la notizia.

A extrativista Maria Jorge com a família e amigos, coletores de castanha, encontraram nas matas o piloto santareno Antônio Sena

Antônio Sena, center, in black shirt, with Maria Jorge dos Santos Tavares, her two sons and other nut collectors he stumbled across after over a month of wandering in the Amazon.

L’unica novità è che stavolta non è chiaro se la traduzione letterale arrivi direttamente dal portoghese brasiliano coletores de castanha oppure da una fonte in inglese, come il New York Times, che ha usato la locuzione nut collectors anziché il più appropriato nut harvesters.

Continua a leggere   >>

“Gianni Agnelli uomo del Rinascimento”

A cosa vi fa pensare questo titolo?

titolo e sottotitolo da noto quotidiano: Henry Kissinger: “Gianni Agnelli era un uomo del Rinascimento” – Il legame con gli Stati Uniti, la fiducia nell’Europa e l’amore per l’Italia. La curiosità onnivora e le telefonate in piena notte a parlare di politica. L’ex Segretario di Stato racconta l’amico di una vita a cent’anni dalla nascita

Per me è evidente un falso amico che non è stato riconosciuto da chi ha tradotto dall’inglese le parole di Henry Kissinger. In inglese infatti la locuzione Renaissance man (o Renaissance woman) identifica genericamente una persona talentuosa, di cultura, con molti interessi ed estremamente eclettica – indipendentemente dal periodo storico in cui è vissuta o vive.

Esempi di persone contemporanee: Stanley Tucci is truly a renaissance man  ·  Kim Jones Is Fendi’s New Renaissance Man  ·  Hillary Clinton called [Chrissy] Teigen “kind of a renaissance woman”  ·  A true Renaissance Man, James Ogilvy is a regular on London’s cultural scene.

Continua a leggere   >>

Facciario, il facebook italiano

Titolo: Consultazioni, sulla scrivania di Draghi spunta il “facciario”. Didascalia foto: Mario Draghi durante le consultazioni. Sulla scrivania il facciario dei politici

Le notizie sulle prime consultazione in cui è stato impegnato Mario Draghi mi hanno fatto scoprire la parola facciario, un particolare album con le foto dei parlamentari.

È già apparsa nelle cronache politiche degli anni scorsi e quindi non è un neologismo. È infatti in uso nel lessico parlamentare dal secolo scorso, come indica la voce del vocabolario Devoto-Oli che ne dà questa definizione, con marca d’uso gergale: “repertorio fotografico dei parlamentari, di cui si servono i commessi per riconoscere deputati e senatori”. La versione digitale con i deputati della legislatura corrente si può consultare qui.

Facciario, una parola che non si scorda

La parola facciario mi piace perché mostra come sono state riutilizzate risorse lessicali esistenti per creare una parola originale ed efficace che è anche trasparente e facile da ricordare. Faccio quindi fatica a capire il senso del commento evidenziato:

Continua a leggere   >>

Le pizza box della sanità ligure

risultato ricerca per immagini di pizza boxes: restituisce cartoni della pizza

Se si fa una ricerca per immagini di pizza box si ottengono risultati come questo. Quanti secondi ci vogliono per farsi venire in mente il nome italiano e per descrivere l’oggetto?

Sono sicura che nessuno ha avuto difficoltà a pensare a cartoni della pizza e a descriverli come contenitori piatti di forma quadrata. A quanto pare però è un’operazione mentale troppo difficoltosa per chi ha deciso di usare l’anglicismo pizza box nella comunicazione sul vaccino Pfizer-BioNTech.

Pizza box è ricorrente nelle notizie sulle vaccinazioni in alcune regioni, in particolare la Liguria (sito istituzionale e media che riportano pedissequamente i comunicati stampa). Esempio:

Continua a leggere   >>

AstraZeneca è un vaccino raccomandato?

Il 29 gennaio 2021 la Commissione europea ha autorizzato l’uso del vaccino AstraZeneca in seguito alla valutazione positiva dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Due esempi delle imprecisioni con cui è stata data la notizia in italiano:

Vaccino AstraZeneca: approvazione dell’Ema. Raccomandato per i maggiori di 18 anni

Secondo le valutazioni diffuse dall’EMA venerdì pomeriggio, l’uso del vaccino di AstraZeneca – prodotto in collaborazione con l’università di Oxford – è raccomandato nei maggiori di 18 anni e senza limiti per i più anziani, anche se l’Agenzia ha segnalato la mancanza di dati certi sull’efficacia oltre i 55 anni di età.

Le parole evidenziate sono traduzioni letterali dall’inglese e mostrano che in una comunicazione generalista il verbo inglese recommend può essere un falso amico.

In italiano infatti raccomandare comunica l’idea che l’EMA consigli vivamente di usare il vaccino AstraZeneca per i maggiorenni, presumibilmente preferendolo ad altri vaccini.

Continua a leggere   >>

Executive order ≠ ordine esecutivo

Nelle notizie dagli Stati Uniti sulla nuova presidenza Biden è stata data molta evidenza ad alcuni provvedimenti firmati il giorno stesso dell’insediamento:

Foto di BIden che firma provvedimenti. Titolo inglese: “Biden Reverses Many of Trump’s Actions with Executive Orders”. Titoli italiani: “Gli ordini esecutivi di BIden per cambiare tutto, subito” e “USA, ecco cosa c’è negli ordini esecutivi firmati da Biden il primo giorno alla Casa Bianca”

In gran parte dei media italiani executive order è stato reso letteralmente con ordine esecutivo, un calco che ritengo inadeguato.

Executive order negli Stati Uniti

L’executive order è un provvedimento firmato del presidente degli Stati Uniti e diretto a dipartimenti o agenzie del governo federale (executive branch) per indirizzarne le azioni. È l’unico tipo di provvedimento che ha valore di legge ma non deve passare dal Congresso (il parlamento). Può riguardare leggi esistenti o in alternativa consente di esercitare poteri concessi al presidente dalla costituzione.

Continua a leggere   >>

Da Recovery a PNRR a #NextGenerationItalia

Tre titoli di una notizia del 18 gennaio 2021 sui commenti del Commissario europeo per l’economia al piano approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio 2021:   

Titoli: 1 Recovery Fund, Gentiloni: “Bene piano italiano ma va rafforzato”; 2 Recovery Plan, Gentiloni: “Piano italiano buono ma va rafforzato”; 3 Gentiloni sul Recovery: “L’Italia adotti procedure straordinarie”; 4 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Si contano cinque nomi diversi per lo stesso referente:
1  Recovery Fund
2  Recovery Plan
3  Recovery
4  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
5  #NextGenerationItalia
All’interno del documento governativo si trova un sesto nome, l’acronimo
6  PNRR

Continua a leggere   >>

Disordine al Congresso americano?

Questo tweet di Joe Biden riprende alcune parole di un intervento televisivo in reazione all’attacco al Congresso fatto dai sostenitori di Trump il 6 gennaio 2021 a Washington.

Tweet di Joe Biden: “Let me be very clear: the scenes of chaos at the Capitol do not represent who we are. What we are seeing is a small number of extremists dedicated to lawlessness. This is not dissent, it's disorder. It borders on sedition, and it must end. Now.”

Nei media italiani la parola disorder è stata tradotta con disordine, ad es. “non è dissenso, è disordine, è caos”. È un esempio peculiare di falso amico "grammaticale" perché è tale solo per una questione di numero.

Continua a leggere   >>

Promemoria per i media: vaccino ≠ siero ≠ antidoto

Esempi di titoli: Covid, vaccinati 8361 italiani con il siero Pfizer – Vaccini: se il burocrate frena l’antidoto – Vaccino, via libera ritardato al siero AstraZeneca – In arrivo il vaccino Oxford-AstraZeneca: l’antidoto è stato autorizzato nel RegnoUnito – Vaccino, l’Agenzia per il farmaco: “Da ogni flacone Pfizer pronte 6 dosi di siero e non 5”

Questi titoli di inizio 2021 sull’avvio delle vaccinazioni contro il COVID-19 evidenziano due problemi che accomunano parecchi giornalisti e titolisti italiani: la mancanza di nozioni scientifiche di base e il terrore delle ripetizioni.

Non si spiega altrimenti perché considerino i termini siero e antidoto intercambiabili con vaccino. Eppure basterebbe consultare qualsiasi dizionario per avere la conferma che non sono sinonimi e che rappresentano invece concetti diversi.

Antidoto ≠ siero ≠ vaccino

Solo il vaccino induce la produzione di anticorpi nell’organismo, come si ricava facilmente anche da definizioni* molto sintetiche.

Continua a leggere   >>

La “bottega dello street food” di Pompei

Notizia dagli scavi di Pompei: sono stati ultimati i lavori che hanno fatto riaffiorare un termopolio. Nel mondo romano era la rivendita di bevande e alimenti, sia caldi che freddi, caratterizzata da un ampio vano di ingresso e da un bancone in muratura. Il nome, in latino thermopolium, deriva dal greco ϑερμός “caldo” e πωλέω “vendere”.

Titoli di notizie: “Pompei, torna alla luce la bottega dello street food: ritrovato un Termopolio intatto” e “Pompei, ecco la bottega di street food riemersa dagli scavi: c’è anche lo scheletro di un cagnolino”

Nei media il termopolio è stato rinominato bottega di / dello street food. Sarei molto curiosa di sapere chi ha avuto la brillante idea di usare un anglicismo in questo contesto, considerato che nel comunicato stampa del sito archeologico il ritrovamento è invece descritto come tavola calda!

Continua a leggere   >>

Quanti sono i continenti? Dipende dalla lingua!

Covid: primi casi in Antartide, virus in tutti 7 continenti. 36 persone contagiate nella stazione ricerca Bernardo O’Higgins

Questa è sicuramente una notizia tradotta perché è nei paesi di lingua inglese che si contano sette continenti: Asia, Africa, North America, South America, Antarctica, Europe, Australia (si distingue tra Nordamerica e Sudamerica).

Non è così in italiano! Tradizionalmente si consideravano solo le terre abitate e si contavano cinque continenti: Africa, America, Europa, Asia, Oceania, come nella rappresentazione dei cerchi olimpici. Ora invece si include anche l’Antartide e quindi i continenti sono sei.

Continua a leggere   >>

Kid of the Year: non è una bambina!

Il settimanale americano TIME ogni dicembre proclama una persona dell’anno a cui viene conferito il premio Person of the Year. Quest’anno ha ideato una nuova categoria, KId of the Year, a cui hanno concorso 5000 americani di età tra gli 8 e i 16 anni.

Copertina di TIME con l’annuncio di Kid of the Year e foto della ragazza seduta su un cubo. Titolo italiano: “Una scienziata 15enne in coopertina sul TIME: Gitanjali Rao è la bambina dell’anno”

La vincitrice, Gitanjali Rao, ha 15 anni, e ha usato tecnologia, informatica e intelligenza artificiale per trovare soluzioni a problemi reali. Fa un certo effetto vederla descritta come bambina dell’anno nei media italiani.

È stata fatta una traduzione letterale kidbambino senza riflettere se la corrispondenza abbia senso in questo contesto. Eppure nessuno di noi descriverebbe una quindicenne come bambina (se non per rimarcare caratteristiche o comportamenti infantili inaspettati per l’età).

Continua a leggere   >>

I pronomi di Elliot Page

Riporto anche qui alcuni aggiornamenti fatti a Cos’è il singular they e come si usa. È un argomento di cui si sta discutendo anche in Italia, ma senza le dovute precisazioni linguistiche su cosa si intende quando una persona anglofona specifica l’uso dei pronomi che la riguardano.

Lo spunto è una notizia dal mondo del cinema americano: Elliot Page: Star of X-Men and Juno announces he is transgender. L’annuncio è stato fatto sui social e inizia con questa frase:

Hi friends, I want to share with you that I am trans, my pronouns are he/they and my name is Elliot.

Page segnala che non è più Ellen (dead name, il suo nome anagrafico*) ma Elliot e d’ora in poi in suo riferimento va usato il pronome maschile he oppure il pronome they, che invece non fa distinzione di genere (non entrambi nello stesso contesto ma o l’uno o l’altro!).

Continua a leggere   >>

Vaccini efficaci nei casi severi (ma non giusti!)

titolo di notizia commentata in un tweet con “casi severi e dove trovarli”: Moderna è efficace al 94,1%, fino al 100% nei casi severi. Il candidato vaccino dell'azienda Usa Moderna ha dimostrato un'efficacia pari al 94,1% contro Covid-19, ed ha inoltre dimostrato un'efficacia pari al 100% nei casi severi. Lo rende noto l'azienda, annunciando i risultati dei test di fase 3 su 196 casi.

Tra gli aspetti linguistici che hanno caratterizzato il 2020 ritengo vada inclusa anche l’affermazione nel lessico non specialistico dell’aggettivo severo in riferimento a una malattia e alle sue conseguenze. Esempio: polmonite severa da COVID-19. 

Severe in inglese

Si tratta di un calco palese dell’aggettivo inglese severe, che è comunemente usato in vari contesti per sottolineare l’intensità o la gravità di qualcosa di negativo o indesiderabile.

Severe /sɪˈvɪə/ è ricorrente in associazione a malattie, ferite o dolore, ad es. severe asthma attack, severe injury, severe brain damage. Due collocazioni comuni sono a severe form of e a severe case of seguiti da malattia o patologia, ad es. a severe case of COVID-19.

Continua a leggere   >>

“candidato vaccino” e “vaccino candidato”

Covid:Pfizer e BioNTech annunciano un candidato vaccino efficace al 90%   --- Pfizer e BioNTech annunciano che il candidato vaccino contro COVID-19 ha ottenuto il successo nella prima analisi ad interim dello studio di fase 3

Coronavirus, vaccino candidato “induce forte risposta immunitaria”

Le due espressioni evidenziate ricorrono spesso nelle notizie sulla ricerca per i vaccini contro il COVID-19.

Dubito che chi le usa si renda conto che candidato vaccino fa venire in mente una persona che ha caratteristiche bovine, mentre vaccino candidato fa pensare che manchi un’informazione: “candidato a cosa?” (sul modello di film, libri e altro candidati a concorsi o a premi).

Continua a leggere   >>