Refuso di Expo 2015 ed errori dei media

Sicuramente avrete già visto l’errore BUT anziché BUY con successivo rappezzo sulla frase inglese di alcuni cartelloni che invitano a comprare i biglietti di Expo 2015:

BUT YOUR TICKET AT FIERAMILANO

L’aspetto per me più preoccupante non è l’errore di per sé (chi non fa errori di battitura?) ma che non se ne sia accorto nessuno (chi ha composto il cartellone, chi l’ha stampato,  chi l’ha esposto, con chissà quanti altri passaggi intermedi). È una conferma sconsolante di una sciatteria purtroppo diffusa: altri esempi in Stazione AV di Bologna: caos sui cartelli.

Nei media, errori sull’errore

L’errore è diventato virale ed è stato ripreso dai media. Ho dato un’occhiata a un paio di articoli e sono stata colpita da quanto ci sia stato ricamato sopra e con che superficialità.

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Anglicismi superflui: red carpet

titoli sugli Oscar 2015

[2015] Red carpet è senza dubbio l’anglicismo superfluo del giorno: nelle notizie sui premi Oscar ricorre con grande frequenza, superiore all’alternativa tappeto rosso. Anche tra gli hashtag #redcarpet è stato preferito a #tappetorosso.

Le due locuzioni sono equivalenti: entrambe vengono usate per descrivere sia il luogo dove sfilano attori e altri protagonisti che la loro apparizione ed esibizione (un’estensione di significato molto simile all’uso figurato di passerella). Perché allora viene privilegiato il prestito red carpet, forestierismo opaco, al calco trasparente tappeto rosso?

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«A dieta o niente benefit»

Nel Regno Unito ha fatto scalpore l’annuncio del governo che per ridurre i costi della previdenza sociale potrebbe venire sospesa l’indennità di malattia (sickness benefits) agli obesi che non si fanno curare. Ecco come ha riportato la notizia il Corriere della Sera:

L’ingiunzione di Londra agli obesi: «Subito a dieta o niente più benefit»

In italiano, però, il prestito benefit condivide solo due delle accezioni di benefit in inglese:

1 – (abbreviazione di fringe benefit, “beneficio accessorio”) qualunque bene o servizio riconosciuto da un’azienda a un dipendente in aggiunta al salario, come ad es. assicurazione sanitaria gratuita o agevolazioni per l’acquisto di propri prodotti;
2 – nel marketing, vantaggio che deriva dall’acquisto di un particolare prodotto rispetto ai prodotti della concorrenza.

Il significato inglese di “sussidio concesso dallo stato o da altro ente” è assente in italiano, quindi nel contesto descritto dal Corriere benefit è un palese falso amico.

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Parole del giorno: supercanguro e preclusione

Legge elettorale, ok del Senato a emendamento Esposito: scatta il ‘supercanguro’. Con 175 si, 110 no e due astenuti la variazione detta anche 'Espositum', di fatto taglia tutte le altre proposte di modifica contrarie. – la Repubblica, 21 gennaio 2015

Nei media ieri e oggi [22 gennaio 2015] è in risalto il neologismo supercanguro. Indica un emendamento che porta alla preclusione di alcune decine di migliaia di altri emendamenti. È stato anche ribattezzato Espositum, dal nome del senatore Esposito che l’ha presentato e modellato su Italicum, la legge elettorale attualmente in discussione che dovrebbe sostituire il cosiddetto Porcellum.

Il canguro è una prassi parlamentare che consente di raggruppare gli emendamenti uguali o analoghi per farli annullare in blocco. Fa riferimento a una metafora poco chiara se non se ne conosce l’origine: dettagli in Il “canguro”, in politica almeno dal 1911.

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Tormentoni tormento del traduttore

La rivista americana Time ha indetto un sondaggio, Which Word Should Be Banned in 2015?, in cui descrive e chiede di votare una parola da eliminare scegliendola tra bae • basic • bossy • disrupt • feminist • I can’t even • influencer • kale • literally • om nom nom nom • obvi • said no one ever • sorry not sorry • turnt • yaaassss

tormentoni: literally, kale, yaaassss, feministÈ un elenco di tormentoni americani recenti, alcuni linguistici e altri invece culturali, come ad es. kale, una specie di cavolo nero molto in voga e immancabile nella dieta di chi mangia sano. Il sondaggio quindi non è tanto sulle parole, quanto sui concetti che rappresentano.

Feminist non è una novità ma Time l’ha incluso tra i tormentoni perché è di nuovo al centro dell’attenzione da quando Beyoncé e altre personalità femminili si sono espresse in merito, chi a favore e chi contro. Il Washington Post ha descritto la scelta di Time come una provocazione perché, come prevedibile, ha suscitato le ire delle femministe e ha scatenato alcune community che hanno votato in massa per l’eliminazione della parola. 

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Regina felina fa le fusa? Anche no!

Notizia da Londra in alcuni media italiani:

«Ha fatto le fusa al telefono» Lo ha detto il primo ministro David Cameron della regina Elisabetta non sapendo di essere registrato (si parlava del fallimento del referendum sull'indipendenza in Scozia)

In inglese, le parole con cui Cameron ha commentato la telefonata:

The definition of relief is being the prime minister of the United Kingdom and ringing the Queen and saying: ‘It’s alright, it’s OK’. That was something. She purred down the line.”

Queen Elizabeth IIIn inglese purr è un verbo onomatopeico che vuol dire “fare le fusa” se riferito ai gatti ma che descrive anche altri rumori, come il ronzio del motore e, di una persona, il parlare con voce suadente e/o che esprime particolare soddisfazione. In italiano, invece, la locuzione “fare le fusa” fa pensare a qualcuno che imita un gatto e non è comunemente usata in senso figurato.

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Corona digitale, tra termini e parole

Una delle funzionalità più innovative di Apple Watch è il nuovo meccanismo di input per ridurre o ingrandire le dimensioni di visualizzazione (cfr. pinch) e far scorrere (scroll) gli elementi sul display. In inglese si chiama Digital Crown e in italiano Corona Digitale.

Corona Digitale. Diamo nuova carica a un’antica tradizione. Ogni prodotto che creiamo è definito da un particolare sistema di input, da un modo nuovo e unico di interagire col dispositivo. Per Apple Watch, questo sistema è la Corona Digitale.

Scelta terminologica indovinata

È una scelta terminologica molto efficace che sfrutta la risemantizzazione attraverso un prestito interno: crown infatti è un termine dell’orologeria che è reso più specifico dall’aggettivo digital (uso metonimico: non è digitale il meccanismo ma la funzionalità).

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«Brutte nausee, ma siamo eccitati»

Ieri in vari media italiani è apparso un falso amico che è un classico nel suo genere:

William e Kate: arriva il secondo bebè. «Brutte nausee, ma siamo eccitati»

In italiano eccitato vuol dire “agitato, per collera o per qualche passione, passato a uno stato di orgasmo o di eccitamento” (Vocabolario Treccani).

In inglese invece excited vuol dire “entusiasta, estremamente contento” (con minor frequenza può anche significare “stimolato sessualmente”, ma il contesto chiarisce l’accezione).

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collaborator ≠ collaboratore

notizia dal sito di Rai News, 23 agosto 2014: Hamas “ha giustiziato altri quattro presunti collaboratori” di Israele, scrive l'agenzia palestinese Maan. […]  Ieri Hamas ha ucciso altri 18 sospetti collaboratori di Israele a Gaza.Nei giorni scorsi alcuni media hanno riportato la notizia, tradotta dall’inglese, che a Gaza alcuni presunti collaboratori di Israele erano stati giustiziati da Hamas.

Non hanno considerato che in inglese la parola collaborator ha due accezioni:
1 neutra, chi partecipa a un progetto o a un’attività, e 2 negativa, un traditore che svolge attività per il nemico.

A causa di 2, le guide di stile americane per la scrittura tecnica includono collaborator tra le parole non politicamente corrette, da evitare sostituendola con coworker o colleague.

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La doggy bag non è per il cane!

sacchetto di carta con disegno di cane triste e la scritta “I just know it’s not for me”Chi è stato al ristorante negli Stati Uniti sa cosa si intende con doggy bag: è il contenitore per portare a casa il cibo avanzato alla fine del pasto (ad es. un sacchetto o una vaschetta). È un’abitudine molto diffusa, tanto che i camerieri possono prevenire la richiesta (Shall I box it up?) ed esistono anche le wine doggy bag per le bottiglie di vino non terminate.

Il nome doggy / doggie bag è un eufemismo: gli avanzi sono per i clienti e non per il loro ipotetico cane.

Sono informazioni reperibili in qualsiasi dizionario, ma che non sono state verificate dall’autrice di Ogni cliente ha il diritto di chiedere il ‘doggy bag’, un servizio del TG1 tutto erroneamente incentrato sui cani e i loro proprietari.

La superficialità dei media italiani e le conoscenze approssimative dell’inglese non sono una novità, basti pensare ai falsi amici, però questo esempio mi fa pensare anche a problemi che a volte si incontrano nella localizzazione.

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