Come evitare i falsi amici (e le false offese)

immagine della finta carta di imbarco

Nel Regno Unito sono in corso indagini per identificare gli autori di immagini postate sui social prima della partita di calcio Swansea-Cardiff. Sono finte carte di imbarco con il nome di Emiliano Sala, giocatore morto a inizio anno in un incidente aereo durante il viaggio di trasferimento da Nantes a Cardiff.

Nella notizia riportata da un quotidiano italiano si nota un vistoso falso amico dovuto a una traduzione troppo letterale:

La polizia sta indagando sul caso per individuare il colpevole: «Collaboreremo a stretto contatto con Cardiff e Swansea per identificare la fonte. Vorremmo ricordare alle persone di non condividere quell’immagine per non commettere offese», le dichiarazioni delle forze dell’ordine inglesi.

Si può confrontare con la frase originale del comunicato della polizia gallese, qui citata dal quotidiano inglese The Guardian:

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donne sole ≠ sole donne

Nell’immagine, un tweet della NASA e titolo e sottotitolo* di un quotidiano italiano sulla passeggiata spaziale delle due astronaute americane Christina Koch e Jessica Meir:

1 NASA: history was made as Astro_Jessica and Astro_Christina successfully completed the first All Woman Spacewalk!  2 Repubblica: È la prima volta nella storia che due donne si avventurano sole nello spazio.

Sarei curiosa di sapere se chi ha scritto la frase è la prima volta che due donne si avventurano sole nello spazio ha scelto consapevolmente le parole oppure non si rende conto che la posizione dell’aggettivo qualificativo solo all’interno di un sintagma ne condiziona il significato.

Donne sole

L’aggettivo solo ha varie accezioni. Se segue il sostantivo ha una funzione distintiva: qualcuno solo, che è solo o fa qualcosa solo  è qualcuno che è o agisce senza la presenza o la vicinanza di altre persone (opposto a chi invece ce l’ha).

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traduttore vs interprete

Il 16 ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato in visita ufficiale alla Casa Bianca. La conferenza stampa di rito ha fatto notizia non solo per i vaneggiamenti di Donald Trump ma anche per le espressioni della persona alle sue spalle. Alcuni esempi di titoli:

La traduttrice italiana e la reazione confusa alle frasi di Trump: è virale; 2 Trump parla e la faccia della traduttrice fa il giro del mondo;  USA, Trump parla con Mattarella: la traduttrice lo fulmina con lo sguardo; 4 Trump, frasi confuse: le smorfie della traduttrice.

Le immagini sono diventate virali ma nel descriverle la maggior parte dei media italiani ha identificato erroneamente la persona come traduttrice anziché interprete, dimostrando così di ignorare una differenza di base tra due professioni in apparenza simili ma che invece richiedono competenze, abilità e formazione diverse.

Il traduttore traduce in forma scritta testi scritti, di solito solo verso la propria madrelingua.

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Peace Spring: in Siria non è primavera

tweet del presidente turco Erdogan: The Turkish Armed Forces, together with the Syrian National Army, just launched #OperationPeaceSpring against PKK/YPG and Daesh terrorists in northern Syria. Our mission is to prevent the creation of a terror corridor across our southern border, and to bring peace to the area.

Vari media italiani hanno riportato che l’operazione militare lanciata dalla Turchia in Siria si chiama “Primavera di pace”, una traduzione letterale dall’inglese Operation Peace Spring. Il nome è stato annunciato in un tweet in inglese del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ed è la traduzione dal turco Barış Pınarı Harekatı.

Chi ha tradotto in italiano non ha però considerato la polisemia della parola inglese spring, che non vuol dire solo primavera (scelta insolita in questo periodo dell’anno, anche considerando il senso figurato che in inglese è meno comune che in italiano) ma ha varie altre accezioni tra cui balzo, salto, scatto, molla e anche fonte o sorgente, che è il significato corretto in questo caso.

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“No quid pro quo!”

No quid pro quo
vignetta: R.J. Matson via Twitter

Le ricadute della telefonata tra Donald Trump e il presidente ucraino Zelensky continuano ad offrire spunti lessicali.

Da quando il partito democratico ha annunciato un’indagine che potrebbe portare al suo impeachment, Trump ha pubblicato vari tweet in cui è ricorrente il latinismo quid pro quo, l’ultimo ieri. Esempio del 24 settembre 2019 che ha ricevuto grande attenzione anche al di fuori degli Stati Uniti:

tweet di Trump:  You will see it was a very friendly and totally appropriate call. No pressure and, unlike Joe Biden and his son, NO quid pro quo! This is nothing more than a continuation of the Greatest and most Destructive Witch Hunt of all time!

Vari media italiani hanno riconosciuto il falso amico e fornito una spiegazione; altri invece hanno prodotto una traduzione errata che travisa il significato del tweet. Esempio:

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Alligatori, coccodrilli e metaforiche paludi

“Trump voleva sparare ai migranti alle gambe e coccodrilli al confine con il Messico”. Secondo il New York Times il presidente avrebbe voluto chiudere il confine con il Messico e costruire trincee anche con serpenti

Il New York Times ha rivelato che Trump avrebbe considerato soluzioni estreme contro i migranti che cercano di passare il confine con il Messico, tra cui gambizzarli e costruire un fossato difensivo (moat) da riempire di serpenti e alligatori – rettile comune nelle zone paludose della Florida e in altre aree sudorientali degli Stati Uniti ma non al confine con il Messico.

Non è però chiaro perché nei media italiani gli alligatori siano diventati coccodrilli: le due parole non sono sinonimi, anche se gli animali hanno un aspetto molto simile (si distinguono per habitat, colore, forma della testa, alcuni particolari della dentatura e altri dettagli).

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Casa Bianca: il whistleblower NON è una talpa!

Vignetta intitolata The Whistleblower, con un uomo che soffia dal fischietto da cui esce il suono tweeeeeet tweet
Vignetta:
Robert Ariail

Questa vignetta americana di settembre 2019 raffigura un repubblicano e un democratico, simboleggiati dall’elefante e dall’asino, ed evidenzia due espressioni figurate associate ai fischietti che sono specifiche dell’inglese ma non hanno un equivalente italiano:

1 whistleblower, chi nel proprio lavoro si ritrova a dover richiamare l’attenzione su attività illecite che vanno contro l’interesse pubblico e per farlo soffia un metaforico fischietto, come se fosse un arbitro o un poliziotto ➝ cfr. Whistleblower, un concetto poco italiano;

2 dog whistle, in politica un messaggio “in codice” rivolto a chi ha orecchie per intendere, soprattutto i propri seguaci ➝ cfr. Fischi e fischietti: wolf whistle vs dog whistle.

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Trump: impeachment non è condanna

image

Settembre 2019: nelle notizie dagli Stati Uniti è ricorrente la parola impeachment. È quanto potrebbe subire il presidente Trump al termine di un’inchiesta formale annunciata dalla speaker della Camera Nancy Pelosi a causa di una vicenda che coinvolge anche il nuovo presidente dell’Ucraina.

Questo video, in inglese, illustra cosa comporta una procedura di impeachment:

Sono nozioni forse poco chiare all’autore dell’articolo pubblicato da un quotidiano italiano che dà informazioni fuorvianti:

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Alternative al water d’oro

Notizia di cronaca estera da un quotidiano italiano:

Inghilterra, rubato il water d’oro di Maurizio Cattelan

Nella notte tra venerdì e sabato, qualcuno ha rubato il gabinetto d’oro di Maurizio Cattelan da Blenheim Palace, maestosa residenza di campagna nei pressi di Oxford, riverita dagli inglesi in quanto luogo di nascita di Winston Churchill. La tazza della toilette, ricoperta d’oro a 18 carati, faceva parte di una mostra dedicata all’artista concettuale italiano. I visitatori potevano utilizzarla per l’uso che ne viene fatto comunemente: con il solo limite di 3 minuti a testa. Ma i ladri se la sono presa comoda, lavorando fino a poco prima dell’alba per estrarre il cesso dal pavimento. […]

Le parole evidenziate sono un esempio dell’avversione alle ripetizioni, molto diffusa nei media italiani, che spinge chi scrive a usare parole alternative non sempre adeguate.

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Brexit, pollo al cloro e falsi amici

titolo: Boris Johnson calls Jeremy Corbyn a ‘chlorinated chicken’ in furious Brexit clash

Giornata tumultuosa ieri al parlamento britannico. Il primo ministro Boris Johnson si è distinto anche per l’uso di espressioni colorite, ad esempio ha indicato il leader dell’opposizione Jeremy Corbyn dicendo “There’s only one chlorinated chicken that I can see”. L’ha accusato così di essere un codardo: metaforicamente, il pollo inglese equivale al nostro coniglio.

Chlorinated chicken

L’aggettivo chlorinated (o, in alternativa, chlorine-treated) è un rimando alle conseguenze della Brexit ma fa riferimento alla pratica dell’industria alimentare americana, vietata nell’Unione europea, di “disinfettare” la carne bianca con soluzioni a base di cloro.

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Queen’s Speech non è “un discorso della regina”

Queen’s Speech è un termine istituzionale britannico che è stato frainteso da alcuni media italiani nelle notizie sulla sospensione del Parlamento (prorogation) voluta da Boris Johnson per evitare interferenze nell’attuazione della Brexit.

foto della Regina Elisabetta II che legge The Queen’s Speech
Foto: Why the Queen’s Speech and proroguing Parliament is causing arguments

Queen’s Speech [King’s Speech se c’è un re] è il testo con i punti essenziali del programma di governo che viene letto dalla Regina durante la State Opening of Parliament, la cerimonia per l’apertura formale di una nuova legislatura che per prassi è preceduta da un periodo di sospensione dei lavori parlamentari.

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Questioni di lessico sui media italiani

Un'italiana contro l'Oxford Dictionary per difendere il significato della parola “donna”. Una campagna online contro i sinonimi dispregiativi del termine. Ma per ora il famoso dizionario non risponde. Chi dice “donna” dice “poco di buono”, “puledra”, addirittura “cagna”. Almeno stando all'autorevole Oxford Dictionary, compilato da Oxford University Press e in parte sovvenzionato con fondi governativi.

L’immagine mostra titolo, sottotitolo e incipit di una notizia linguistica apparsa all’inizio di agosto 2019 su un noto quotidiano.

Senza procedere nella lettura, provate a riflettere sulle informazioni che ricavate sulla parola in discussione e sul dizionario in cui appare. Vi è del tutto chiaro di che lingua si tratta e in che contesto vengono usate le parole tra virgolette, oppure rilevate qualche ambiguità?  

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Causa del decesso: “condizione medica”

Notizia con traduzione letterale dall’inglese:

Il pubblico degli adolescenti è in lutto: è morto a soli 20 anni Cameron Boyce, giovane stella del firmamento Disney. È scomparso nel sonno probabilmente per un arresto respiratorio causato da una condizione medica per cui era già in cura, come ha confermato il portavoce della famiglia dell'attore.

Chi ha tradotto non si è reso conto che essere in cura per una condizione medica non ha molto senso in un contesto generico italiano.

In inglese [medical] condition è una patologia, disabilità o disfunzione che causa uno stato di sofferenza dell’organismo. Esempi: a heart condition, a skin condition, an untreated condition, a life-threatening condition.

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Il pipistrello omicida (anche no)

Errore di traduzione in una notizia su uno studio, in inglese, che ha analizzato le potenziali cause di una morte violenta avvenuta nella preistoria (e relativa arma del delitto):

tweet di Paolo Attivissimo: Complimenti ad @Agenzia_Ansa, che fa scrivere articoli a gente che pensa che un pipistrello possa essere un’arma. E non si chiede se abbia un senso quello che scrive. Perché “bat” in inglese non ha altri significati, vero? :-)

Nel testo originale, State of the art forensic techniques reveal evidence of interpersonal violence ca. 30,000 years ago, sono descritte simulazioni fatte con baseball bat e ci sono frasi come this is a textbook pattern of an injury induced by a blow with a round, bat-like object, quindi l’errore di traduzione è incomprensibile (forse chi ha tradotto ha immaginato un pipistrello gigante, completamente surgelato, usato come corpo contundente!!).

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Commenti “blacklistati”?

Notiziola di qualche giorno fa: La pagina Facebook di Matteo Salvini mette al bando le parole “49 milioni”, “Siri” e “Legnano”; Parole vietate sulla pagina Facebook di Matteo Salvini: 49 milioni finisce in blacklist; Blacklist di parole nei commenti alla pagina Facebook di Salvini

A quanto pare, durante le dirette Facebook di Matteo Salvini è impossibile inserire commenti con alcune parole, tra cui 49 milioni, Siri, Trota, fatti processare. Appare invece un messaggio in inglese che avverte che quanto si è scritto contiene una parola che fa parte di una blacklist:

Blacklisted Word. Your comment contains a blacklisted word.

Una blacklist (“lista nera”) è un elenco di elementi – come ad esempio parole offensive, indirizzi email o indirizzi IP – che vengono bloccati automaticamente da un sistema di controllo per impedire azioni indesiderate, ad es. messaggi spazzatura (spamming), contenuti volgari o illeciti ecc.

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