Giornata della punteggiatura (USA)

Il 24 settembre negli Stati Uniti è National Punctuation Day, giornata istituita per promuovere l’uso corretto della punteggiatura. Le convenzioni per l’uso della punteggiatura non sono le stesse in tutte le lingue. Da un punto di vista solamente tipografico, ad esempio, in inglese americano i due punti richiedono l’iniziale maiuscola per la prima parola della … Leggi tutto

Elenchi telefonici, titoli e localizzazione

Ho dovuto confermare i dati relativi alla cosiddetta presenza in elenco telefonico e sono rimasta incuriosita dai titoli che si possono associare al proprio nome.

Non so se tutti gli operatori telefonici forniscano gli stessi dati ma se così fosse mi sembra peculiare che il 26% delle scelte a disposizione sia destinato a gradi militari e il 19% a titoli nobiliari (ma non erano stati aboliti quando l’Italia è diventata una repubblica?), e che un ulteriore 9% sia riservato a cariche religiose: in tutto più del 50%!

Ho anche notato la voce doppia Professore – Professoressa e le due voci Maestro e Maestra mentre manca la possibilità di distinguere tra dottori e dottoresse (sicuramente più numerose delle viscontesse!). E immagino che ci siano altri tipi di Perito oltre a quelli agrario, aziendale, commerciale, industriale e odontotecnico.

Chi è curioso più sotto può trovare l’elenco completo, che potrebbe forse dare qualche indicazione utile a chi localizza applicazioni con rubrica e deve scegliere i titoli più comuni per il proprio mercato, ad es. quelli disponibili in un elenco a discesa.

Le interfacce delle rubriche sono interessanti perché devono essere adattate alla realtà locale conservando però aspetti internazionali per consentire di inserire facilmente nomi e indirizzi di paesi diversi, tenendo quindi conto delle convenzioni di altri mercati. Finestra di dialogo Nome in OutlookAnche in un’interfaccia italiana si potrà così decidere di mantenere i riferimenti al secondo nome, comunissimo negli Stati Uniti, o la possibilità di aggiungere informazioni dopo il nome (ad es. BA, Ph.D., Jr. o III), altra peculiarità di alcuni paesi anglosassoni: come si può vedere nell’esempio di Microsoft Outlook, la stringa Suffix della versione originale è diventata Titoli stranieri in italiano, rendendo più esplicita la sua funzione.   

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Mai più presentazioni soporifere ;-)

A quanto pare PowerPoint compie 25 anni. BBC News in The problem with PowerPoint ne approfitta per dare suggerimenti, peraltro già sentiti, su come evitare presentazioni noiose. Nessun cenno invece a una novità di PowerPoint 2010 che dovrebbe risolvere il problema aggiungendo automaticamente un tocco speciale alle presentazioni. Basterà scegliere tra “Wow Factor”, “Cool Factor”  … Leggi tutto

Scrutare i cieli con SkyFinder

Un articolo sul Corriere di oggi esordisce con “Dice un prover­bio inglese: «Ogni nuvola ha un profilo d’argento». Nel dramma di Felipe Massa, il ri­svolto positivo è che…” Non capisco perché usare la traduzione letterale di every cloud has a silver lining, visto che la metafora della nuvola in cielo non viene poi ripresa: forse … Leggi tutto

La differenza tra T e S in PowerPoint

Mi è sempre piaciuto molto PowerPoint, soprattutto la versione 2007, e a volte mi ritrovo a rispondere alle domande di chi lo usa meno spesso di me. Ho notato che non tutti conoscono i vari formati per salvare i file creati con PowerPoint, in particolare la differenza tra il formato predefinito che ha l’estensione pptx … Leggi tutto

Le competenze linguistiche nella localizzazione

Una conversazione recente mi ha fatto rispolverare Le competenze linguistiche nella localizzazione, un intervento fatto al convegno Tradurre: formazione e professione organizzato dall’Università di Padova nell’aprile 2006. Era stato introdotto così: La traduzione è l’attività più conosciuta e meglio descritta all’interno del processo di localizzazione ma non rappresenta l’unica fase del ciclo di vita di … Leggi tutto

Le riforme dell’ortografia, ke inkubo!

Quando ricevo SMS con k al posto di ch e vari xchè mi viene da sorridere perché chi me li manda non è certo adolescente. Poi penso che, come italiana, queste sono probabilmente le uniche varianti grafiche con cui avrò mai a che fare in italiano.   Per l’italiano le riforme dell’ortografia sono un’evenienza improbabile, grazie all’alto … Leggi tutto

Tu, voi o infinito?

In questi giorni [maggio 2009] sono raramente davanti al computer e solo ora ho iniziato a leggere i commenti all’intervista in Punto Informatico. Ci sono molti spunti interessanti, ad esempio sullo stile usato in molti prodotti (non solo Microsoft!): perché non ci si rivolge all’utente direttamente, come in inglese, ma si prediligono forme impersonali e … Leggi tutto

Recentismi e software

In Wikipedia c’è un neologismo che mi piace molto: recentismo, calco dall’inglese recentism per descrivere un argomento (e voce di Wikipedia) che sta avendo molta attenzione ma la cui importanza, a lungo termine, potrebbe essere relativa (esempi qui). È poco probabile che l’uso specifico di Wikipedia entri nell’italiano standard. Penso però che recentismo potrebbe descrivere … Leggi tutto

Numeri di telefono e localizzazione

Sfogliando l’ultimo numero di una rivista americana ho notato un articoletto in cui sono segnalati alcuni ristoranti emiliani. Due esempi di come sono riportati i numeri di telefono: (39-59) 549 XXXX  per un ristorante di Modena (39-52) 582 XXXX  per un ristorante di Compiano (PR) I problemi per chi volesse telefonare sono ovvi: manca il … Leggi tutto

Valigette, dati e sincronizzazione

Leggo qui che sta per essere chiuso il servizio Yahoo! Valigetta (in inglese Yahoo! Briefcase). Non ho mai usato questo servizio ma mi ha subito fatto pensare all’evoluzione di una funzionalità introdotta in Windows 95 per sincronizzare file tra due computer non collegati in rete, in inglese (My) Briefcase. Nella terminologia adottata nella maggior parte … Leggi tutto

Scelte terminologiche: ringare, Rrring! e trillo

Alla radio c’è una pubblicità insistente per un servizio di informazioni telefoniche che si conclude con l’esortazione “Ringa 12 54”. Pensavo di aver capito male e invece dicono proprio ringa!! Difficile stabilire se il creativo che ha avuto l’idea abbia coniato una voce onomatopeica modellata sullo squillo del telefono o se si tratti invece di … Leggi tutto

Sidecar file – file collaterale

Post pubblicato il 19 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia In contesto di file multimediali in genere il termine sidecar file fa riferimento a un file XMP in cui possono essere registrati i metadati relativi a una risorsa, contenuti così in un file “esterno” ma collegato al file della risorsa, con cui condivide il nome (ma non … Leggi tutto

Problemi di conversione (e di localizzazione)

Post pubblicato il 15 dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Un articolo in The Guardian, poi corretto, riportava l’effetto del perigeo lunare sulle maree:

  citazione da un articolo di sabato 13 dicembre in The Guardian

Per un problema di conversione due pollici erano diventati ben mezzo metro…

Purtroppo anche nella localizzazione capita di trovare questo tipo di errore, anche se non dovrebbe essere difficile evitarlo. In Localizzazione di esempi e riferimenti sono riportate le istruzioni della Guida di stile Microsoft per l’italiano in uso nel 2008:

Le unità di misura anglosassoni (pollici, gradi Fahrenheit, libbre, ecc.) vanno sempre localizzate. Le misure specifiche vanno convertite esattamente; nel caso di indicazioni generali, invece, possono essere usate approssimazioni: nel suggerimento sullo spazio da inserire tra un’immagine e un’altra in un documento, ad esempio, two inches può essere tradotto qualche centimetro.

Le conversioni dovrebbero inoltre rispettare le convenzioni culturali non solo della lingua ma anche del mercato di arrivo. Mi vengono in mente alcuni esempi dell’edizione europea di una nota rivista americana dove le misure statunitensi vengono convertite nel sistema metrico ma non localizzate e il risultato dell’operazione, per quanto formalmente corretto, non è sempre adeguato:

  • L’altezza delle persone viene espressa in metri, però con un unico decimale. Quella di una donna, ad esempio, può essere descritta come 1,6 m e così non si capisce se potrebbe essere quasi alta (1,69) o relativamente bassa (1,60).
  • Capita di vedere misure approssimative che vengono convertite in misure precise: ad esempio, una distanza di about 48 km suona altamente inusuale mentre non lo è about 30 miles. 

Nell’esempio dell’articolo di The Guardian sul perigeo lunare, probabilmente la svista inizialmente è passata inosservata perché nel sistema culturale britannico in molti sono ancora a abituati a fare riferimento al sistema imperiale e presumibilmente avranno "elaborato" solo il numero corretto, ignorando il riferimento errato.

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