scientist ≠ scienziato

La sentenza sul terremoto dell’Aquila (ottobre 2012) ha avuto grande rilievo anche nei media stranieri.

scientistUna parola ricorrente negli articoli in inglese è scientist, che ha un significato più ampio dell’italiano scienziato, come  si può verificare nei dizionari monolingui. Esempi:

scienziatostudioso o promotore di una scienza o di una sua particolare disciplina, per lo più con riferimento alla posizione di particolare preminenza o prestigio acquisita [Devoto-Oli]

scientistsomeone who works or is trained in science [LDOCE]

Continua a leggere   >>

Indicativo o congiuntivo?

Le grammatiche della lingua italiana spiegano che nelle frasi completive introdotte dal verbo dire si usa soprattutto il modo indicativo ma si può usare il congiuntivo se il soggetto è generico e indeterminato (si dice, dicono ecc.). Le frasi “dicono che apre” e “dicono che apra” sono quindi entrambe grammaticalmente corrette.

In queste due occorrenze, però, mi pare che l’indicativo strida:

testo della pubblicità: Dicono che Prime apre il terzo centro alla Torre Unipol. Alcune leggende metropolitane sono accompagnate da promozioni ancora più leggendarie.

Continua a leggere   >>

(L’)Huffington Post, un nome ancora in rodaggio

immagine della testata (L'Huffington Post) e della casella di ricerca (Cerca in Huffington Post)

È online la versione italiana di The Huffington Post e anch’io ieri ho dato un’occhiata al nuovo sito, senza però riuscire a capire come si scriva il nome italiano:

  • Il nome va preceduto dall’articolo determinativo, L’Huffington Post oppure no, Huffington Post?
  • Se l’articolo fa parte del nome, va scritto con la lettera maiuscola, L’Huffington Post, o minuscola, l’Huffington Post (cfr. la Repubblica)?
  • Se l’articolo fa parte del nome ed è preceduto da preposizione, rimane “interno” e separato dalla preposizione, ad es. in L’Huffington Post, o si può formare una preposizione articolata (articolo “esterno”), ad es. nell’Huffington Post?
  • Huffington Post e HuffPost sono equivalenti? Quando va aggiunto Italia?

Continua a leggere   >>

Italolive

Ho sorriso quando ho ricevuto un email da Italolive intitolato Accesso a Italolive perché sul momento ho pensato a una pubblicità di un’azienda di prodotti oleari e non a una comunicazione sulla connessione Wi-Fi di Italo, il treno sul quale stavo viaggiando.

Come dicevo qui, nella scelta di nomi di prodotti e servizi andrebbero incluse analisi sulla pronuncia e sull’aspetto delle parole per prevenire ambiguità o interpretazioni indesiderate, ad es. in questo caso sarebbe bastato aggiungere uno spazio: Italo live.

Continua a leggere   >>

Figurine, carte e card (e sticker)

Una tecnica di fidelizzazione adottata da parecchi supermercati prevede che ogni x euro di spesa si ottenga una bustina di figurine da incollare in un album.

In alcune promozioni le bustine non contengono figurine adesive ma cartoncini rettangolari da inserire in un raccoglitore, del tutto simili a carte da gioco (sia tradizionali con i semi che parte di vari giochi da tavolo) ma descritti con la parola inglese card.

…facendo la spesa alla COOP, potrai collezionare le 144 fantastiche card della raccolta Avventura nella Natura. Ogni 15 euro di spesa (scontrino unico) riceverai una bustina contenente 4 card da collezione.

Continua a leggere   >>

Misuratore “caudale”

Carla Crivello di Buone Idee / Good Ideas mi segnala il cartello visto in una banca:

Si comunica alla gentile clientela di ritirare il biglietto numerato al codometro blu posto all'inizio del salone.

Come twitterologo, anche codometro è un esempio di parola che suggerisce un significato diverso da quello previsto: il suffisso –metro indica uno strumento di misurazione e non di regolazione e infatti c’è chi usa codometro per indicare un “misuratore di attese”. In questo caso il contesto e le conoscenze enciclopediche risolvono le ambiguità ma non credo sia casuale che venga specificato anche il colore del dispositivo.

Continua a leggere   >>

Twitterologo

In un articolo del Corriere della Sera sulla morte del cardinale Martini si legge:

“Il popolo di Twitter gli ha reso omaggio anche per questo, con qualche punta polemica, dai twitterologi famosi alla gente comune […]” – da “Il cardinal Martini e il fine vita” di M. Antonietta Calabrò (Corriere della Sera online, 1 settembre 2012)

Mi domando che significato vada attribuito alla parola twitterologo. Il suffisso –logo suggerisce “esperto di Twitter”, dal contesto invece parrebbe che si intenda “chi su Twitter è molto seguito o influente”, però l’unico esempio citato, @PieroSansonetti, al momento non raggiunge i 2000 follower e quindi non pare particolarmente influente (conoscenza dei social media e seguito – numero di follower – non sono comunque sinonimi).

Continua a leggere   >>

Elenco di falsi amici

burroUn argomento ricorrente di questo blog sono i cosiddetti falsi amici, le coppie di parole appartenenti a lingue diverse che sono uguali o molto simili nella forma ma differenti nel significato*. Il falso amico più noto probabilmente è burro, in italiano un alimento e in spagnolo un animale.

Alcuni falsi amici sono così diffusi che vengono accolti definitivamente nel lessico, diventando prestiti camuffati: dettagli in La narrativa di Obama non è in libreria: interferenze dell’inglese nella comunicazione.

L’elenco che segue raccoglie gli esempi di falsi amici descritti a partire da aprile 2008, sia in post specifici che come note, in particolare per la combinazione inglese-italiano. Include anche pseudoprestiti (noti anche come falsi prestiti o, nel caso specifico dell’inglese, pseudoanglicismi o falsi anglicismi), parole che hanno l’aspetto di un prestito ma che nella lingua di origine hanno un altro significato o addirittura non esistono.

Continua a leggere   >>

Treni regi

Ieri in una stazione ferroviaria ho sentito annunciare l’arrivo di un treno Regio Express e la mia prima reazione è stata pensare che l’Italia è una repubblica

classifica treniL’associazione monarchica si è rafforzata quando ho scoperto che per Trenitalia il plurale di treno regio è treni regi e non treni regio, come ci si aspetterebbe da aggettivi che rimangono invariati perché derivano da forme abbreviate, come ad es. stereo, video, frigo (cfr. registrazioni stereo, banchi frigo).

Il quadro orario della stazione riporta una Classifica treni (al primo posto il bus sostitutivo!) con tre tipi di treni regionali ma solo uno abbreviato in regio. Incongruenza a parte, il nome Regio Express non chiarisce la differenza con il Regionale Veloce.

Continua a leggere   >>