Da Pizzaghetti a Prisotto

In Non c’è limite all’orrore Silvia Pareschi ci ha dato modo di ironizzare su Pizza-ghetti, una pizza ricoperta di spaghetti a quanto pare molto diffusa in Canada. Qualche giorno dopo ho temuto di dovermi rimangiare la commiserazione per la cucina americana quando ho letto la descrizione di un prodotto della Riso Gallo destinato ai palati italiani:

foto di  Prisotto®La proposta più originale è costituita da Prisotto, la pizza risotto, un piatto nuovo che combina il classico sapore della pizza alla bontà del risotto

Sospiro di sollievo quando ho continuato a leggere: non è una pizza ricoperta di riso ma un risotto arricchito con pomodoro e mozzarella e poi passato in forno. L’orgoglio culinario italiano è salvo!

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Anglicismo della settimana: flash storm

una settimana di flash stormIeri a Milano c’è stato un acquazzone molto violento. La rapidità con cui è scoppiato ha colto tutti di sorpresa ma non era imprevisto: è da qualche giorno che i media ci informano che questa è “la settimana dei flash storm” e ci spiegano che si tratta di temporali improvvisi e di breve durata.

Ormai è diventato un classico di luglio: da almeno un paio di anni, ma solo per una settimana, sentiamo parlare di flash storm. Si tratta però degli stessi temporaloni estivi di sempre.

La preferenza dei media e di alcuni servizi meteo per questa locuzione inglese, tra l’altro raramente usata dai madrelingua, non è giustificata. Non si tratta infatti di un termine specialistico usato in ambito meteorologico ma di un’espressione generica che equivale a “temporale lampo”: in inglese flash comunica rapidità fulminea o durata brevissima, proprio come lampo in italiano.

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Dove cani e burocrati si incontrano

Vicino all’area cortiliva ho visto due parole che immagino siano già note a chi ha un cane:

AREA SGAMBATOIO CANI
orario di apertura dello sgambatoio cani 
aree di sgambamento
Verde pubblico adibita a sgambamento cani [sic] 

Una persona che sgamba corre o cammina molto e in fretta e mi sono chiesta se un’area di sgambamento / sgambatoio sia destinata solo ai cani più vivaci o se anche a quelli di indole più tranquilla sia consentito sgranchirsi le gambe zampe.

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Quiz: KISS&RIDE

Post di maggio 2013, con aggiornamenti sui nuovi cartelli apparsi in ottobre 2014.


State camminando all’interno di un luogo pubblico italiano e leggete questa indicazione:

cartello con la scritta -2 PIANO KISS&RIDE

[simbolo labbra di donna] seguito dal simbolo + e dalla parola inglese RIDEIn che tipo di edificio vi trovate e cosa significa KISS&RIDE?

(il quiz non vale per chi ha familiarità con un certo tipo di infrastrutture o è stato a Vienna e ha visto il cartello a destra)

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Impianti natatori e aree cortilive

L’antiburocratese (Dizionario del parlar chiaro) analizza esempi di italiano burocratico e propone alternative chiare e comprensibili, come impianto natatorio piscina.

C’è un modulo per suggerire altri esempi e ho pensato di proporre area cortiliva, che ho visto in un’ordinanza che vieta di abbandonare gatti e/o dare loro da mangiare nei giardini di un ospedale (anzi, padiglione ospedaliero!).

Colonia di gatti dell’area cortiliva del Padiglione Ospedaliero di Lugo   (intero manifesto qui).

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Language: lingua e linguaggio

I media italiani fanno spesso confusione tra lingua e linguaggio nelle notizie su argomenti linguistici tradotte dall’inglese, dove invece viene usata la stessa parola, language.

The development of language - Savage Chickens by Doug SavageIl linguaggio è la facoltà, tipica degli esseri umani, di apprendere un sistema di segni vocali con il quale produrre atti linguistici per esprimersi e comunicare.

La lingua è un sistema di segni vocali, un insieme di convenzioni fonetiche, morfologiche, sintattiche e lessicali che  regolano gli atti linguistici all’interno di una comunità etnica, politica o culturale. Italiano, turco, cinese ecc. sono lingue, non linguaggi, ed è questo l’errore di traduzione più comune nei media italiani. 

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“L’ho letto * un libro”

In A Blog About Blog Blogs il linguista americano Ben Yagoda riflette sulla differenza tra blog e post e sulle preposizioni usate per specificare dove si è letto un testo.

In inglese la preposizione “tradizionale” è in perché un capitolo o un articolo sono all’interno di un libro o di un giornale: in a book, in an article, in the New York Times.

foto di libro aperto con evidenziatore appoggiato su una pagina

Si sta però diffondendo sempre più on se il riferimento è a un articolo online (ad es. according to an article on the Huffington Post), secondo Yagoda perché le preposizioni possono essere usate sia in senso letterale che in senso metaforico e con un computer o altri dispositivi il testo appare sullo schermo, una superficie.

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Chi sono i city user di Milano?

foto dal sito del Comune di Milano

A Milano milioni di city user

Ho già espresso le mie perplessità sull’uso di anglicismi nelle comunicazioni ai cittadini ma vorrei aggiungere un altro esempio, da una lettera del sindaco di Milano Giuliano Pisapia che cita le “condizioni difficilissime” di gestione della città e le descrive come

“più difficili per noi che per altri, perché il nostro bilancio contiene anche le ingenti somme destinate ad Expo e i servizi che forniamo ad alcuni milioni di city users[sic]

Ambito d’uso del termine city user

Le parole inglesi city e user hanno un equivalente italiano in città e utente, quindi si deve supporre che l’espressione city user abbia un significato particolare non esprimibile in italiano. Chi conosce l’inglese può inoltre concludere che city user appartenga a un lessico specialistico perché nel lessico comune non è una locuzione con una propria autonomia.

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