Falsi parcheggi per bebè

immagine che illustra il Baby-park nel sito MAXXI

Il museo MAXXI di Roma propone il Baby-park, un servizio descritto come “alternativa a un tradizionale baby-sitting“, con attività per bambini “dai 4 ai 10 anni”.

Baby-park, o baby parking, è uno pseudoprestito (falso anglicismo) abbastanza diffuso, formato dalla combinazione di due elementi inglesi a cui viene dato un significato inesistente nella lingua originale. È un nome made in Italy: la maggior parte delle occorrenze in rete porta ad alberghi o scuole di sci italiani.

Immagino che park vada inteso come “parco giochi” (in inglese playground) e non come “parcheggio” (ad es. car park) o “zona” (ad es. industrial park).

Continua a leggere   >>

Metafore automobilistiche

Per George Lakoff la metafora non è semplicemente una costruzione linguistica ma un meccanismo fondamentale del pensiero umano che ci fa comprendere e vivere un tipo di cosa in termini di un altro, e che in questo modo influenza le nostre azioni e percezioni, senza però che ce ne rendiamo conto. Culture diverse privilegiano metafore diverse.

U-turnCi pensavo ieri [ottobre 2013] a proposito del modo in cui media hanno descritto l’inaspettata decisione di Berlusconi di dare la fiducia al governo: in italiano soprattutto retromarcia o marcia indietro (a fine serata circa 1800 e 800 occorrenze nella sezione News di Google) e dietrofront (circa 1600); nei media britannici, invece, era predominante U-turn, un’inversione [del senso di marcia].

Continua a leggere   >>

Giornata europea delle lingue

Il 26 settembre 2013 la Giornata ProGrammatica si festeggia in concomitanza con la Giornata europea delle lingue, pubblicizzata con alcune cartoline virtuali che riprendono un tema noto: le differenze tra i versi degli animali.

verso del maiale in ceco, svedese, tedesco e olandese 

In italiano il grugnito viene imitato in modo preciso a voce, ma diventa un poco plausibile oink oink in forma scritta (più raramente grunt grunt). Ennesima interferenza dell’inglese, in questo caso attraverso gli ideofoni dei fumetti?

Continua a leggere   >>

Cosa c’è nella podoteca?

In un tweet di Radio 3 – non più disponibile – si leggeva:

E’ aperta h24 la #podoteca di #lalinguabatte: nessuna paura di essere scaricata raiplaysound.it/radio3

No, la podoteca non è né una collezione di piedi né il termine che in biologia identifica la struttura anatomica che contiene le zampe di alcune crisalidi, come si potrebbe pensare analizzando la parola in base agli elementi formanti colti podo- e -teca, ma è invece la raccolta dei podcast di una radio!

Continua a leggere   >>

Giornata ProGrammatica

Giornata ProGrammatica

Il 26 settembre, Giornata europea delle lingue, si festeggerà anche la prima Giornata ProGrammatica dedicata all’italiano.

Rai Radio3 caratterizzerà la propria programmazione con vari interventi a favore di “un uso consapevole della lingua italiana, secondo una grammatica corretta ma non rigida, capace di adattarsi alle varie situazioni comunicative” e con una puntata speciale di La lingua batte (dalle 21 alle 22:45). Si discuterà anche dell’uso e all’abuso dell’italiano nei social media e su Twitter si potranno segnalare gli “orrori” preferiti con  #giornataproGrammatica. Dettagli nel comunicato stampa.

Continua a leggere   >>

Service Tax, Made in Italy

La Nota sulla Service Tax nel sito del governo italiano spiega: “Sarà istituita l’imposta sui servizi comunali che sostituisce la Tares”. Ovviamente non sono l’unica che si chiede (domanda retorica!) perché il governo ricorra a una locuzione inglese, Service Tax, per un concetto specifico per l’Italia e per il quale non mancano certo le parole.

Si può notare che sia nell’inglese britannico che in quello americano service tax è una descrizione generica: nel lessico comune non può essere considerata una collocazione e non identifica un concetto particolare. In inglese le imposte locali hanno nomi diversi: nel Regno Unito dall’inizio degli anni ‘90 si paga la council tax, in Irlanda invece è stata istituita la Local Property Tax e anche negli Stati Uniti si ricorre a diversi tipi di property tax.

Una conferma dal corpus di inglese britannico di Google Ngram Viewer:

grafico che mostra le diverse frequenze di property tax, service tax, council tax in inglese britannico

Continua a leggere   >>

FUN.COOL.

A proposito di pubblicità, E2 (English as a second language) e pronuncia italiana, ecco un esempio appena visto in Linguista per caso. Massimo Arcangeli descrive l’invasione degli anglicismi nei media come fatti di “ordinaria quotidianità filoinglese” e fa notare che:

Pubblicità Suzuki Swift – FUN.COOL. Un’auto così non la presto a nessuno. [a questi esempi]  “se ne aggiungono altri che ordinari non sono. Strizzano l’occhio a chi d’inglese sa quanto basta a pronunciare [sàmmit] e non [sùmmit] un summit, ma ci giocano talvolta scherzi di dubbio gusto. Come in questa recente pubblicità di una nota casa motociclistica e automobilistica giapponese. Chi l’ha pensata, evidentemente, si è voluto rendere simpatico cavalcando l’imperante volgarità”

Continua a leggere   >>