Oggi è la Giornata proGrammatica. Il tema di quest’anno è la punteggiatura e sono molto contenta di partecipare come “testimone di buona lingua”, inviata dal programma La lingua batte di Radio3. Il mio incontro con gli studenti dell’IIS Paolo Frisi di Milano prenderà spunto dal mio segno preferito: i due punti.
I due punti sono “il segno di interpunzione esplicativo e dimostrativo per eccellenza. Collegano due segmenti di testo fortemente separati da loro dal punto di vista sintattico, ma uniti dal punto di vista del significato: la parte di testo che segue i due punti illustra, chiarisce o dimostra ciò che stato detto nella parte che precede”.
Bice Mortara Garavelli evidenzia il ruolo metatestuale (e metacomunicativo) dei due punti: agiscono come annunci sul discorso in atto e preparano l’attenzione per quello che segue, ad esempio un elenco o una spiegazione.
Come connettivi possono sostituire congiunzioni subordinative causali (perché, poiché…), coordinative conclusive (quindi, perciò…) ed esplicative (infatti, cioè…), e rendere così meno complessa e più efficace la struttura della frase.