Il Bel Paese degli anglicismi

speciale TreccaniIl Bel Paese dove l’OK suona è uno speciale del Portale Treccani sull’uso degli anglicismi. Ci sono otto contributi, tra cui uno mio, Le comunicazioni istituzionali e il rischio dell’inglese farlocco. Mi sono chiesta da cosa siano motivati gli anglicismi di chi ci governa, con esempi dal mio elenco, e che indicazioni ci diano sulle competenze linguistiche di chi li usa.

Altri dettagli sul mio punto di vista in un vecchio post, L’invasione degli anglicismi. Anche se critica, sono ottimista: non credo ci siano pericoli per la lingua italiana ma penso sia utile distinguere tra lessico comune e lessico specialistico – ne ho accennato anche nell’articolo – e tra forestierismi insostituibili, utili e superflui.

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Archistar, pseudoanglicismo

titoli di notizie sulla morte di Zaha Hadid

Nelle notizie sulla scomparsa di Zaha Hadid è ricorrente la parola archistar, immancabile quando l’argomento è un architetto di grande fama e successo.

È una parola curiosa perché sembra un anglicismo, modellato su superstar o rockstar, e invece ha origine italiana. È stata coniata nel 2003 dalle autrici del saggio Lo spettacolo dell’architettura. Profilo dell’archistar© , Gabriella Lo Ricco e Silvia Micheli, che l’hanno anche “brevettata”: dettagli in Archistar, parola di copyright.

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Inglese farlocco: aperidog

collage di pubblicità di aperidog

In rete si trovano migliaia di occorrenze di aperidog, l’aperitivo con o per il proprio cane che pare ormai essere diffuso in tutta Italia. La parola ovviamente è nata sulla scia di apericena ma è anomala perché non segue né il modello aperi+tipo di pasto (apericenone, aperipranzo…) né quello aperi+tipo di cibo (aperipizza, aperisushi, aperipesce…).

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TRAINEESHIP prende a calci l’italiano

Nuovi anglicismi istituzionali in un comunicato stampa del MIUR:

9 E 10 MARZO A ROMA IL KICK OFF MEETING DI PRESENTAZIONE FEDERMECCANICA –MIUR – INDIRE presentano “TRAINEESHIP” progetto pilota di Alternanza Scuola Lavoro […] per offrire un percorso di formazione “on the job”

Kick off meeting

Un kick off meeting – da kickoff, il calcio di inizio nel football americano – è un incontro che segna l’inizio di un’attività e di solito consiste in una presentazione dettagliata. È il caso di questo progetto (cfr. il programma), per cui kick off meeting di presentazione è ridondante: basta presentazione o, più formale, incontro inaugurale.

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Codiamo? Ehm… con cautela in Sardegna!

Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca vista su Twitter:

tweet di @ilrere: “Codiamo quando sottomessi” con immagine che mostra documento del MIUR con il “Regolamento CODI-AMO” e articoli del testo in cui sono ricorrenti le parole “sottomissione” e “sottomettere”

“Codare”

Ho già espresso le mie perplessità sulla scelta del MIUR di preferire l’anglicismo coding a programmazione. Nel post avevo descritto incongruenze e imprecisioni nell’uso ed evidenziato lo svantaggio di non disporre di un verbo per descrivere l’azione corrispondente, come si ha invece con programmazione e programmare. Beh, mi sbagliavo: per il discutibile gioco di parole CODI-AMO al MIUR si sono inventati il verbo codare: io codo, tu codi, lui coda, noi codiamo…

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Terminologia svizzera: il concubinato

Titolo di una notizia della Radiotelevisione Svizzera:

Svizzera, primo via libera all'adozione del configlio – Per il Consiglio degli Stati, anche omosessuali e i concubini dovrebbero poter adottare il figliastro, per dare maggior protezione giuridica ai bambini

Mi ha colpita l’uso delle tre parole evidenziate, per motivi diversi.

Configlio – Dopo un breve interesse iniziale, mi pare che nei media italiani sia già scomparso il neologismo configlio, proposto recentemente da Francesco Sabatini. Sono sorpresa di vederlo già acclimatato in Svizzera, ma è una conferma che la parola ha tutti i requisiti per potersi affermare anche in Italia.   

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A Treviglio, caos da kiss & ride!

Una notizia del Corriere della Sera segnalata da un lettore del blog:

Treviglio – Corsie, pensiline e scritte in inglese. Caos nel piazzale della stazione. La scritta «kiss & ride» indica la sosta breve, ma molti automobilisti non conoscono il significato.

A Treviglio (BG) il comune ha modificato la viabilità nel piazzale della stazione e tra le novità c’è un’area kiss & ride che ha causato molta confusione: “…in particolare i 14 posti auto rimasti nel piazzale sono stati presi d’assalto dai pendolari senza sapere che in teoria sono quelli del «kiss & ride», la sosta veloce di 15 minuti. A indicarlo al momento solo la corsia d’accesso con la dicitura in inglese, che, però, per i non anglofoni, è risultata un mistero.”

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#8marzo itanglese e un po’ farlocco

Date un’occhiata a queste locandine di iniziative italiane per l’8 marzo raccolte da Innovazione e digitale. Gli eventi per la Festa della Donna.

collage di locandine per la festa della donna

L’inglese è la lingua di scienza e tecnologia ma qui non c’entra: si tratta piuttosto di itanglese o addirittura di inglese farlocco e non sempre la comunicazione ne giova. Vediamo qualche esempio, con l’esclusione di HeForShe perché è il nome di una campagna internazionale.

Yes WE_STEM

In Anglicismi governativi: STEM ho già descritto l’acronimo culturalmente americano e poco trasparente al centro del Mese delle STEM promosso dal MIUR. Lo ritroviamo nell’iniziativa Yes WE_STEM. Women Empowerment for STEM. Che interpretazione le date?

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Petaloso

Una storia molto carina: Il piccolo Matteo inventa la parola “petaloso” e la Crusca risponde.

narciso Rip Van WinkleLa redazione Consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca ha spiegato a Matteo che petaloso è una parola ben formata: è un aggettivo denominale, da petalo + oso, con il significato di “pieno di petali”, “con tanti petali”.

Per far entrare la parola nel vocabolario bisogna però che la usino in molti. Per diffonderla, l’autore dell’articolo ha lanciato l’hashtag #petaloso.

Petaloso mi pare l’aggettivo perfetto per il descrivere il narciso Rip Van Winkle della foto!

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Anglicismi governativi: Patent Box

Oggi il governo Renzi compie due anni, riassunti graficamente nel sito della Presidenza del Consiglio con l’hashtag #ventiquattro, un video, alcune immagini e questa word cloud:

word cloud governo

Non conoscevo la locuzione patent box e ho fatto qualche ricerca. Il Ministero dello Sviluppo Economico e altri siti governativi descrivono il patent box (sostantivo maschile) come un regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno, ma non spiegano perché l’hanno chiamato così.

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Anglicismi governativi: STEM

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non riesce a rinunciare agli anglicismi superflui. Ora è la volta di STEM:

banner del MIUR: Il Mese delle STEM - Science, Technology, Engineering e Math

Mese delle Stem – Le studentesse vogliono contare!, è un’iniziativadedicata in modo particolare alle studentesse ma anche agli studenti di ogni età per aumentare il loro interesse nei confronti delle materie STEM, ovvero delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche”.

Al MIUR hanno tradotto letteralmente dall’inglese, probabilmente senza rendersi conto che a parole apparentemente equivalenti in inglese e italiano non corrispondono gli stessi concetti, ad esempio engineering e ingegneria sottintendono competenze, studi e formazione spesso non equiparabili.

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Friendzone: addio al due di picche?

Lettera di Piperita Patty (Peppermint Patty) a Charlie Brown: “Dear Friend, I know that you like me, and in my own way, I like you, too, but only as a friend”.

Pare che non tutti gli adolescenti conoscano l’espressione dare il due di picche.

Usano invece molto il verbo friendzonare (participio passato friendzonato), da mettere o finire nella friend zone. È più specifico di dare il due di picche perché riguarda due persone tra loro amiche e descrive la situazione quando una delle due esprime il proprio interesse amoroso verso l’altra ma non è corrisposta, per cui il rapporto rimane fermo all’amicizia.

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Inglese farlocco: Family Bag

In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare il Ministero dell’Ambiente ha promosso il progetto Family Bag.

Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, ha dichiarato: “Il Family Bag è l’upgrade semantico del più noto doggy bag, e permette non solo di svecchiare il termine ma anche di affrancare il concetto dal ghetto del nostro immaginario e dal pudore di richiederlo a fine pasto”.

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Da stepchild a configlio

Ho trovato molto efficace la proposta del linguista Francesco Sabatini di sostituire l’anglicismo stepchild con il neologismo configlio. Sintetizzo le sue riflessioni, che potete ascoltare nella registrazione del programma UnoMattina (da 1:46 in poi). 

da stepchild a configlio - UnoMattina

Nel dibattito sulle unioni diverse dal matrimonio, il concetto “bambino che entra a far parte di una coppia, figlio di uno solo degli elementi della coppia, sia essa etero od omosessuale” avrebbe già un nome, figliastro, ma non è adatto perché ha connotazioni negative conferite dal suffisso –astro

Sabatini sottolinea che dobbiamo preoccuparci dell’effetto che producono le parole in uso e specialmente in questo caso è evidente una nuova sensibilità che richiede una nuova parola. Chi crede di aver trovato in stepchild un termine non offensivo in realtà non ha risolto nulla perché è una parola oscura e difficile da pronunciare.

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